Red Harvest

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Ho cercato in lungo ed in largo ma nulla fu trovato a merito di questa (ormai disciolta) band....
E' in assoluto una delle mie preferite, quindi per me è davvero un grande onore potre aprire una discussione su di loro su questo sito.
Apro qui, perchè alla fine quella death è la componente che ha accomunato un pò tutti gli album della loro discografia salvo il debutto Nomindsland, veramente distante dal suono della band e pienamente ancorato al thrash metal più classico, ed alla fine mi sembrava stupida aprire una discussione su di loro in "L'altra musica" visto che quello che suonano alla fine è pur sempre metal estremo, sebbene contaminato da macchine come drummachine e (rari passaggi di) synth.

Il suono dei Red Harvest nasce a tutti gli effetti con lo splendido There's Beauty in the Purity of Sadness, datato 1994, dove il sound vira verso un metal industriale a cavallo tra il death metal più groovy ed i Ministry, condito di un leggero retrogusto doom per quanto concerne le melodie vocali.
Un disco atipico ma sinceramente stupendo, atipico anche per loro stessi se si guarda a quello che sarà poi il loro sound futuro, comunque presente in brani come l'embrionale (in tal senso) Wounds, che apre il disco.

E' con Hybreed, anno 1996, che il suono Red Harvest comincia a divenire metallicamente inquietante: una macchina industriale impazzita che combina atmosfere malsane e psicotiche a riff thrash-death martellantii eseguiti con una precisione chirurgica, nonostante una ancora apresnete propensione Ministry-style per alcune vocals.
Sia che si parli dei momenti più tirati, che dei brani più atmosferici, Hybreed è qualcosa da non raccomandare a chiunque soffra di psicosi e malattue varie, perchè condannerebbe costoro in un alterato stadio allucinatorio....un disco che nessuno nomina, poco conosciuto, ma monolitico.

Passano 4 anni e Cold Dark Matter, del 2000, evolve le coordinate di Hybreed, distorcendo e saturando l'impatto metallico della band, mai così "industriale" e meccanico, ma allo stesso tempo emanante un fetore furioso tipico del metal estremo.

Sick Transit Gloria Mundi, datato 2002, ci regala il loro apice....mi esprimo solo citando l'accoppiata in apertura AEP + Godtech, due marziali pallottole infarcite di estrema, industriale misantropia, lasciando a voi il giudizio.

Dopo solo 2 anni segue l'ottimo Internal Punishment Programs, un disco malato come sempre ma questa volta sonicamente più concentrato sul fattore death-thrash che sull'assalto combinato di metal e macchine nonostante l'impatto freddo e controllato donato alle parti di batteria: liricamente concentrato su un corpo umano bistrattato che punisce il suo portatore, il disco è stato finora assai mal compreso e bistrattato.

Ultimo album prima dello scioglimento A Greater Darkness, del 2007, è un episodio a mio avviso buono ma non all'altezza dei dischi passati: la macchina questa volta mostra qualche (timido, in verità, l'impatto è sempre brutale) inceppamento, sebbene il disco risulti godibilissimo dall'inizio alla fine.
Da lì in poi, si sciolsero senza fornire motivo valido....un vero peccato.

Spero davvero che rimangano in questa sezione e che non vengano trasferiti altrove , non se lo meritano perchè alla fine erano pur sempre una extreme metal band.

 

Lo so, è scritto anche mio post.
Paranoia volatile, nel suo caso.
Però non sapevo che fosse proprio per quetso che la band fosse arrivata a sciogliersi.
Di solito questa sindrome è curabilissima per quanto ne so, ma si vede che il suo è un caso particolarmente esagerato.

Per me il vero Industrial Metal sono loro.
Un sound inquietante ed apocalittico sapientemente miscelato tra ritmiche marziali di chitarra e macchinari elettronici adoperati nel modo più disturbante possibile.
Senza contare il sound assolutamente particolare ricreato in There's Beauty in the Purity of Sadness, abbastanza lontano da quelo che sarà il loro sound tipico ma, come già scritto, stupendo.

Marciella, ti posso invitare a cena stasera ?
Lume di candela e questa in sottofondo....

 

New World Rage Music

Dico solo questo
@#§"=^-°/|*
:ufodiroswell:

E' ufficiale, metto questo disco sulla mia cima personale della loro discografia.
Perchè HyBreed avrà pure anticipato i tempi, Sick Transit Gloria Mundi sarà pure stato epocale, perchè There's Beauty In The Purity Of Sadness avrà pura marchiato un segno importante nella loro discografia, Internal Punishment Programs avrà puro modellato definitivamente il concetto di industrial death metal ma New World Rage Music elabora l'industrialismo marziale della band in un atmosfera apocalittica che a tratti potrebbe anche sembrare vagamente ariosa, ma che in realtà è solo una sfumatura diversa per descrivere l'oscurità.
Le deviazioni elettroniche qui prendono nuova vita con le sperimentazioni di Move or be Moved oppure la schizofrenia dilagante dell'insana Final Scorn, un pezzo che solo un genio pazzoide avrebbe potuto concepire.
Tipicamente martellanti come il il buon Industrial insegna invece Absolut Dunkel:Heit (con sfuriate black degne di tal nome) e la conclusiva, malsana Terrorsonic Zodiac che è un vero manifesto di rumorismo destabilizzante.
Ma poco prima della fine del disco, è da citare la lenta The Supreme Truth annichilisce il subconscio con le sue atmosfere cyberpunk e cupe come una notte senza la benchè minima presenza di fioca luce lunare.
Nel complesso abbiamo a che fare con un capolavoro nascosto, una gemma che pare essere sfuggita alla stampa per la sua grandezza, gemma pubblicata prima dell'acclamatissimo Sick Transit Gloria Mundi e da cui probabilmente ne è stata offuscata: qui ci sono tutte le basi future del suono Red Harvest (specie del death industrializzato di Internal Punishment Programs) ma espresse con una furia punk/hardcore venata di gusto cyber; si parte dal discorso cominciato con HyBreed e lo si sporca con sprazzi di suono elettronico saturato oltre misura.

E' divenuto raro da trovare ma se lo trovate a buon prezzo, prendetevelo senza esitare: qui dentro c'è solo genio e follia.

 

Signore e signori, i nostri sembra proprio che siano tornati in pista!
Dopo una conferma presso un festival non precisato (cosa riferitami dalla buona [MENTION=27510]adastra[/MENTION] ) da ieri mattina Metal Archives segna status attivo (dopo anni di "Split-up") con voce aggiuntiva "2015-present".

Red Harvest - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives