Progressive Rock

sapete consigliarmi qualche album strumentale pianistico e tastieristico, ovviamente contemporaneo.

 

Tigran Hamasyan - Mokroot
Hiromi's Sonicbloom - Time Control
Pat Metheny & Lyle Mays - As Falls Wichita, So Falls Wichita Falls

 

Pensavo a qualcosa meno jazz ma ti ringrazio comunque molto. sono ottimi consigli e non conoscevo il primo.

 

meritano:

 

Puoi provare con gli Agnus Dei, ma vanno molto sulla new age

In chiave Jazz l'omaggio ai Pink Foyd di Rita Marcotulli.

Poi vi è pure The Story of I di Patrik Moraz, tastierista degli Yes ai tempi di Relayer, ma anche qui si para dalle parti della fusion, però il disco è notevolissimo:

 

Recensione: Act V: Hymns with the Devil in Confessional - The Dear Hunter

 

Dell'anno scorso sicuramente da segnalare il bellissimo Lost and Found dei Samurai of Prog (nome che è tutto un programma), trio che ha come scopo principale il riscoprire vecchie gemme perse (e appunto ritrovate) di band minori del rock progressivo (in questo caso Quill, Cathedral, Odyssey, Pavolov's Dog), riarrangiarle e proporle con il gusto di oggi.
Numerosi gli ospiti, compresi componenti originari delle bands in oggetto.
120 minuti di splendido "regressive rock", accompagnate da un meraviglioso artwork ricco di illustrazioni, una vero piacere per gli occhi.

 

Ottimo disco e ottima band.Tutti lavori che meritano attenzione, i loro.
Ogni tanto butto un occhio se per caso passano dalle nostri ma niente, l'unico concerto pare sia stato nel 2015 in quel di Segrate.

 

Una delle vette artistiche dell'anno scorso.

 

secondo album dell'ex Pallas
Honey on the Razor's Edge, by Alan Reed

 

Preso (già da qualche giorno) il nuovo numero di Prog. Col passare del tempo sta diventando una rivista sempre più bella. Interessantissimi gli approfondimenti su Battisti prog, su Clutching at straws dei Marillion, sui Pain Of Salvation e su Vangelis, ma c'è tantissimo altro materiale (niente Banco stavolta!).

 

sempre sensibile e delicato Brett. Grossissimo artista

 

Prog Fest nell'ambito del FIM festival www.fimfiera.it/
Erba (Como)

venerdì 26 maggio
20:00 Consorzio Acqua Potabile
21:00 Il Segno Del Comando
22:00 Jumbo
23:00 The Crazy World Of Arthur Brown

sabato 27 maggio
17:00 Phoenix Again
18:00 Five Friends (tributo ai Gentle Giant)
20:00 Astrolabio
21:00 Ubi Maior
22:00 Delirium IPG
23:00 David Cross Band feat. David Jackson

 

Vi segnalo gli Audio'm
Basta che parte l'arpeggio del primo brano e subito è chiaro in quale territorio ci troviamo, cioè quello dei Genesis (il batterista Marco Fabbri suona anche nei The Watch una delle più apprezzate cover band dei Genesis), primi Marillion e prog rock romantico.
La band è francese e si presenta ironicamente come "progressive rock band with a charming french accent".
Il disco, che è un esordio, è decisamente riuscito, ricco di momenti sinfonici dettati dal flauto, viola a gamba, tastiere, sicuramente imperdibile per gli amanti del vecchio sound romantico.

 

Ascoltando "Friend-Less-R" le parti di tastiera mi hanno ricordato molto i Goblin!