Saint Vitus

Ma dai, vatti a vedere qualche gruppo nuovo e lascia stare queste vecchie carogne. La reunion dei Saint Vitus con Wino è stata una delle più squallide degli ultimi anni, e il "ritorno" degli Obsessed è solo frutto della totale incapacità di Wino di fare dei dischi decenti. Sono cinque anni che non ne azzecca uno e va avanti di rendita.
L'importante è che almeno Reagers se ne resti dov'è e non prenda parte a questa triste baracconata della "reunion" dei Vitus.
Maledetti. Un altro mito che cade miseramente.

 

Ti dirò, ancora non ho ascoltato l'ultimo dei Saint Vitus, ma sono abbastanza fiducioso...ad ogni modo in un festival con tutte quelle band e palchi, in cui a dire tanto gruppi del genere suonano un ora/un ora e mezza, proporranto principalmente il meglio del loro repertorio...

 

Grande ritorno in Italia di SAINT VITUS, la formazione a stelle e a strisce che ha scritto negli anni i capitoli più importanti della storia del doom metal mondiale.
La band guidata da Scott "Wino" Weinrich ha, nel 2012, pubblicato il nuovo album intitolato "Lillie: F-65" e, dopo il tour americano, farà tappa in Europa. SAINT VITUS, coi loro riff mastodontici e possenti, toccheranno l'Italia per due date che si terranno nel mese di marzo a Bologna e Milano. Special guest: Mos Generator.

Di seguito i dettagli delle due date:

SAINT VITUS
+ Mos Generator
23.03 BOLOGNA, Zona Roveri
24.03 MILANO, Tunnel

Apertura porte: ore 19.00
Inizio concerti: ore 20.00

Prezzo del biglietto in prevendita: €24,00 + diritti di prevendita
Prezzo del biglietto in cassa la sera dello show: €28,00

Biglietti in vendita a partire dalle ore 10.00 di venerdì 11 gennaio.

 

mortacci...son carini, eh!
Cmq probabilmente ci sono alla data di milano

 

Vabè 24 euro + spicci per vedere una band leggendaria ci stanno.

Io ci andrei, ma il giorno prima non posso assolutamente perdermi i Kvelertak a Milano.

 

Fregacazzi, DEVO esserci a Bologna.

Spero anche in qualche ottimo opening act nostrano!

 

NO. Non ditemi che sono in gita con la scuola proprio nei giorni del concerto a Bologna.

Spero di ricordarmi maleeeeeeeeeeeee

 

Ma dai, al Tunnel a Marzo!
La data non è buonissima per me, ma essendo a 2 passi da casa dovrei esserci

 

Full immersion Saint Vitus nelle ultime settimane,ho ascoltato a rotazione i primi 5 album.
L'omonimo esordio rimane inarrivabile..asfissiante,oscuro,doom in tutto e per tutto..subito dopo ci metto Born too late,davvero incredibile..poi gli altri tre,sempre ottimi,senza particolari preferenze.
Sono curioso di andare avanti e ascoltare soprattutto l'ultimo..

 

lol, anch'io mi ci sto dedicando per bene e sono ai primi 5. Mi stanno piacendo più o meno tutti, con born too late ho fatto un po' più fatica ma più l'ascolto e più mi convince

 

Born To Late è il mio preferito di quelli che ho ascoltato. Non molti sinceramente...comunque ho guardato e a Marzo dovrei esserci a Bologna!

 

preso biglietto per quel di Milano

 

Ho ascoltato gli ultimi album che mi mancavano..

C.O.D. - splendido,nulla da invidiare ai capolavori precedenti
Die healing - sarebbe ottimo anche questo,se non fosse per il cantato che proprio non mi piace
Lillie:F-65 - non vale il passato ma e' comunque un buon album,godibile

Ricapitolando,una carriera quasi perfetta e ultimamente un ritorno accettabile,grandissimi!

 

Sei sicuro di non esserti confuso con i titoli dei due album?
A mio parere "C.O.D." è una vera e propria porcata, mentre "Die Healing" è agli stessi livelli del primo album omonimo.
Su "C.O.D." ci sono non più di un paio di pezzi validi ("Shadow of a Skeleton" e non ricordo cos'altro), mentre su "Die Healing" dev'esserci non più di un pezzo discreto e per il resto è un capolavoro totale. La voce è LA VOCE dei Saint Vitus!

Poi non so se tu sei uno a che va a leggersi attentamente i testi delle canzoni, ma se non lo hai ancora fatto, cerca di rimediare presto. I testi di "C.O.D." sono banali e per nulla seri, mentre quelli di "Die Healing" sono introspettivi e (mi scuso per la banale definizione) davvero doom.

Un altro loro album che adoro è "V", anche se devo ammettere che contiene alcuni brani rockeggianti che, pur belli che siano, non lasciano molto. Ad ogni modo, la sola "Petra" vale l'acquisto del disco.

 

Nono non mi sono confusocomunque li riprendo appena ho tempo..
Per quanto riguarda la lettura dei testi,spesso non li leggo.So che e' un errore,magari e' una cosa che verra' col tempo..
Ti ripeto strumentalmente mi e' parso ottimo Die healing,e' proprio il cantato che non mi piace..sono consapevole che e' la voce storica dei Vitus,ma in quest'album mi sembra troppo ''teatrale'' l'interpretazione di Reagers..in diversi pezzi mi da proprio fastidio..