Savatage

Ho cercato qualcosa anche sul tubo, neanche proprio indecente, apmeno qui

 

Io li avevo visti con questo cantante al Tenax di Firenze nel 2002.

 

Alla chitarra c'era anche Jack Frost, riuscii a prendere uno dei suoi plettri......non proprio un trofeo da esibire agli amici

 

Davvero hai pianto e te ne sei andato?
Hai fatto bene!

 

A me ha sempre fatto schifo Jinya, anche se posso parlare solo per i video che ho visto negli anni sul tubo.
Indecente, ma non solo come voce, ma anche come atteggiamento e look.
Sembrava più un cantante di una band screamo/metalcore che di una band di impostazione heavy "classica" come erano i Sava.
Per carità

 

Sì, Bang Your Head 2001.. incontrai Geoff Thopre dei Vicious Rumors davanti ad uno stand del merchadise. E visto che lui Jon lo conosce bene gi chiesi di dirgli quello che pensavo del cantante che si erano presi.

Pensa che in quegli anni c'era addirittura gente che lo paragona a Jon giovane. Preferendolo a Zak

 

A me fa paura Bill Hudson, senza nulla togliere a Matt, che era un fenomeno.
Sia chiaro, Bill è un "mercenario", non compone alcun brano, ma è un grande fan della band (viene inquadrato nel pubblico nei video del Monsters Of Rock a San Paolo), è molto bravo e rende ampiamente giustizia agli assoli di Criss.

Per quanto riguarda Alex Skolnick, la storia in breve l'ha detta Jon Oliva in questa lunga e illuminante chiacchierata risalente al 2007 (circa), pubblicata su YouTube qualche settimana fa, che vi invito ad ascoltare (perchè Jon è un grande narratore e) perchè chiarisce alcuni argomenti interessanti, tra i quali:

• Jon e Criss (ri)registrarono tutte le parti di basso dell'album Power Of The Night
  
• L'idea di Jon (e non di Paul O'Neill) di usare il contrappunto vocale
• Il rifiuto di considerare Fight For The Rock un album dei Savatage, poichè pieno di brani che non aveva mai scritto per i Savatage
• Adora The Wake Of Magellan... ma non sa di cosa parli: "I still don't understand what it's about" :-D
  
• Poets And Madmen in origine doveva essere cantato solo per metà da Zak Stevens, ma per l'altra metà da Jon stesso!
• Damond Jiniya avrebbe dovuto cantare metà dei brani dell'album successivo a Poets And Madmen, cioè Stories, che come sappiamo non uscì mai
  
• L'attentato alle Twin Towers ha avuto un impatto sulla lunga "pausa" dei Savatage
• Non c'è mai stato uno scioglimento formale, ma solo un'attesa del momento opportuno e ispirato per tornare sulle scene: c'era l'intenzione di fare forse un album nel 2007 in occasione del solito "25° anniversario" (e aggiungo, dopo il Wacken, quando tutti erano entusiasti e ispirati, prima che arrivasse la morte di Paul a cambiare le priorità)

Per quanto riguarda Skolnick... come detto precedentemente, Handful Of Rain è a tutti gli effetti un album solista di Jon Oliva con Zak Stevens alla voce, sul quale Alex Skolnick, chiamato personalmente al telefono da un Jon fondamentalmente abbandonato dal resto della band, accettò di (inventare e) suonare una dozzina di assoli in circa una settimana, facendo un ottimo lavoro e un favore a un amico che ne aveva bisogno.
Personalmente non ne approvo la scelta e ritengo indegni i suoi assoli live durante il tour del '94... tuttavia non ho mai nutrito antipatia o risentimento nei suoi confronti: anche in quel caso, la sua presenza nei Savatage va contestualizzata, poichè si ritrovò a spingere il carrozzone di una (mezza) band allo sbaraglio in seguito all'uccisione di Criss, che segnò profondamente tutti, ma che nei fatti lasciò da solo Jon, con l'etichetta che premeva per la pubblicazione degli album (argomento di cui parlerò prossimamente).

A riguardo, ma senza intento polemico, faccio notare che Jon si è trovato innumerevoli volte a fronteggiare difficoltà su difficoltà e continui cambi di formazione... e poi c'è chi ("Doc"), appoggiato peraltro da una fan-base invidiabilmente fedelissima, si offende quando annunciano il Wacken Open Air e non lo invitano a suonare o che rifiuta un'offerta per fare da co-batterista nel tour di cui si parlò nel 2017 (discussioni a cui allude anche Chris Caffery in una recente intervista rilasciata per il 1º album del supergruppo Spirits Of Fire).

Immonda bestemmia. E non è la prima volta che la sento, peraltro pronunciata anche da alcuni "insider".

Assolutamente sì! Nell'intervista sopra, Jon parla chiaramente di quanto Criss fosse unico e di come non avrebbe avuto nulla da temere al confronto dei soliti nomi noti della chitarra. È inimmaginabile cosa sarebbe stato in grado di inventare se fosse vissuto più a lungo.

Ultimamente, motivato anche dalla mia meravigliosa Jackson Soloist, mi sto dilettando a imparare l'assolo preferito mio e di Criss, quello di Summer's Rain: rallentandolo, oltre all'eleganza e all'espressività che sentiamo tutti, sto scoprendo un mondo di genialità nell'uso delle ottave tra le note dei passaggi più veloci... ad esempio, con appena 10 note Criss percorre il manico dalla corda più bassa a quella più alta coprendo 4 ottave, ripetendo per ciascuna ottava la sola triade minore di Si (mentre la chitarra ritmica suona un Si minore). Non so quanti di voi suonino, ma per me sono scintille di genialità inserite in un contesto che anche senza è già inarrivabile.

 

Non ero a conoscenza che Wacholz avesse una fanbase simile e non conosco le storie che ci sono dietro tra lui e Jon, ma per me rimane IL batterista dei Sava.
Nulla togliere a Plate per carità, ma Doc mi ha sempre catturato musicalmente, non so neanche io per che cosa perchè non era il fenomeno inarrivabile, ma mi sono sempre piaciute moltissimo le sue parti.
Poi, fattore evidente, ha suonato in alcuni dischi che ho a cuore.
Direi che mi sono affezionato a lui la prima volta che sentii la prima canzone della band, e sembrerà diabetico ma giuro che me la ricordo.
Era Gutter Ballet, e con una connesione a internet di dubbia affidabilità, avevo trovato il video di questo brano su YouTube e mi rimase in teste convincendomi, tra alcuni ripensamenti devo dire, a riascoltarla.
Li mi catturarono sicuramente le parti di Doc, facili ma perfette nel contesto

 

E perchè...???

 

Sarà una decina d'anni (o forse anche di più) che quell'assolo è la suoneria del mi cellulare

 

Sia per quanto dice Jon qui, cioè che si trovava nelle Twin Towers pochissimi giorni prima dell'attentato e ha avuto 4 amici tra le vittime, sia per il timore generale tra i membri della Savatage family legato al primo plateale attentato del millennio e quindi alla minaccia della sicurezza individuale, sia perché, come detto tempo fa, il tour americano di Poets And Madmen fu di poche date e l'ultimo concerto sul suolo americano risale a pochi giorni dopo l'attentato terroristico a New York.

Immagino che tutti la pensiamo come te. Lui era anche molto vicino ai fan, ma nei fatti (pur avendo motivazioni valide, magari) si è tirato indietro negli anni più duri, ha perso il posto e il treno della Trans-Siberian Orchestra e non accetta ruoli parziali o condivisi: se penso ai Savatage oggi, ho davanti la formazione di Dead Winter Dead e The Wake Of Magellan, cioè la stessa che ho visto al Wacken (nonché, secondo me, l'unica coerente e possibile, al di là delle nostre ovvie preferenze individuali).

Anche io ne tagliai l'audio per la stessa finalità (per la mia fidanzata, dato che io non uso smartphone), ma è tuttora inutilizzato: come si fa a interrompere l'assolo migliore di Criss... per rispondere (magari malvolentieri) al telefono?!

 

Certo, concordo sicuramente con il tuo discorso su quale sia l'unica possibile formazione, in vista di una ipotetica reunion.
Certo è che Wacholz è rimasto nei cuori di tanti a quanto so, non conoscendo i motivi che lo hanno portato ad allontanarsi dalla band "post Criss" non so giudicare.
Certo è che no ho ricordi di sue foto recenti, manco lo riconoscerei.

 

Stavo ascoltando Practice What You Preach dei Testament, non la canzone ma l'album (che a dire il vero ho sempre bistrattato), e giunto al solo di Time is Coming ho trovato il vago retrogusto dello stile di Criss...
lo condivido con voi:

 

Sai che la penso come te, e la penso così per i Sava e per altre band che hanno perso membri FONDAMENTALI. Dico Slayer per dire quella che ho amato di più.
Per me è così per Criss e per Jon.
Posso però dire che per il legame famigliare, affettivo, e per quello che sono i Savatage come band, ho potuto e potrei accettare di rivedere la band, basta che ci sia Jon alla voce. Rivedere Jon alla voce significa rivedere presente anche Criss, e se hai un chitarrista straordinario come bravura e come tatto, come umiltà nel proporti sul palco come è stato Matt LaPorte, allora la magia in parte si ricrea.
Quando ho visto i JOP nel 2009 (credo... o 2008) vicino a Piacenza, ho visto un concerto straordinario e sono stato trasportato in un mondo diverso da questo.
Non posso però sopportare di sentire le loro canzoni cantate da chiunque che non sia Jon.
Spero di poter rivivere almeno una volta delle sensazioni di quel tipo, anche come omaggio affettuoso a Criss.

 

Segnalo la discussione La vostra discoteca ove nelle ultime ore si tessono le (giuste) lodi dei Savatage e si discute sul loro genere.