Saxon

concordo con Metal Beer, aggiungo solo che

Destiny: è un disco di una classe veramente assoluta, non sono i Saxon del Denim and Leather ma fate conto di sentire i Saxon in giacca e cravatta !

Forever Free: molto carino e rcokeggiante

Solid Ball of Rock: una carica esplosiva di heavy rock. Questo disco secondo me contiene due gemme assolute.
1.Requiem (il più bel pezzo dei Saxon anni'90)
2.Refugee (una delle ballad più emozionanti)

 

Per esempio, per me la formula che sta alla base di Denim And Leather è totalmente diversa da quella adottata in Destiny....ecco cosa intendo per il cambio di formula sonora.

 

Diciamo che forse abbiamo (ho) un po' confuso il significato di formula , in effetti su Destiny la formula sarà un po' cambiata ma lo stile è lo stesso, anche se Destiny in effetti il disco che più degli altri si diferenziava dal Saxon sound più classico (qullo dei primi album) è un album sì di class rock raffinato ma suonato alla Saxon.

 

Si alla fine diciamo la stessa cosa e non ci capiamo =)

 

Secondo me un disco un po' sottovalutato è il primo, a me piace un sacco anche se ha un genere un po' "ibrido".

 

..continuo i miei commenti sui dischi dove ero rimasto ah si dopo innocence is no excuse...

1986. Rock the nation, l'episodio più debole della discografia dei saxon (secondo il mio parere), non mancano episodi degni di nota come la title track,waiting for the night, e we came here to rock, xrò credo che questo lavoro abbia creato una spaccatura all'interno dei fans, infatti non ebbe il parere positivo della frangia più dura dei loro sostenitori, che ben presto abbandonarono la band.

1988. Destiny, uno splendido esempio di class rock, su tutte l'heavy di "For whom the bell's tolls", e di "jerico sirens". Gradevole l'opener "Ride like the wind" così come l'americaneggiante "Calm before the storm", e la romanticissima "Song for Emma". Peccato che questo album fu ignorato o quasi, ciò costrinse all'abbandono lo storico bassista baffuto Oliver Dawson. Purtroppo fu un flop commerciale

1990. Solid ball of rock. Disco imprescindibile e pietra miliare della discografia dei Saxon. Come qualcuno ha già ricordato il S.B.O.R. è un grande disco di heavy rock, a cominciare dalla title track dotata di un monolitico riff di hard rock, seguito dall'heavy incalzante di altar of the kings, la commovente requiem, io adoro il mid tempo spaccasassi di i've just can't get enough e la conclusia bavarian beaver (strumentale di basso), a proposito il roscio giovane bassista dei saxon è un vero portento, dal vivo poi non lo fermi neanche con la camicia di forza!!.

1992. Forever Free. E' un disco non eccelso ma al quale sono affezionato, il problema era soprattutto nella produzione troppo poco potente soprattutto in un periodo in cui il grunge sembrava non avere rivali (si fa per dire!), però salverei la title track, veramente incisiva, la cover dei Foghat "I've just wanna make love to you", il grandissimo mid tempo "get down and dirty" e la velocissima "Nighthunter" tutto sommato un dischetto sufficiente e godibile.

1995. Dogs of war. Un altro bell'esempio di heavy rock che se pur non mi convince moltissimo nel finale, contiene tre-quattro episodi che farebbero saltare anche i morti. A cominciare dall'esplosiva titletrack, una vera e propria mazzata con cui aprono ancora oggi i loro concerti!, "burning wheels" e "don't worry" dal refrain accattivante, ottima anche "the great white buffalo", peccato come dicevo per le canzoni finali che non mi lasciano niente se si esclude "demolition alley". Cmq nel complesso ampiamente sopra la sufficienza.

1997. Unleash the beast. Un altro macigno di puro metallo che scaccia ogni pregiudizio, sempre la title track sugli scudi (bello il video che si può apprezzare su "The saxon chronicles"), gli episodi più convincenti secondo me..."terminal velocity, the thin red line, ministry of fools e la splendida "cut out the desease". Una risposta dura a chi li voleva per morti e sepolti..!!


1999. Metalhead. Un disco a tinte leggermente più oscure ma di sicuro fascino tanto che lo ritengo il mio preferito degli album dei saxon degli anni 90. Non c'è una canzone noiosa o insufficiente, sono tutte dotate di ottimi riff e ritornelli incisivi, e forse è proprio per la mancanza di canzoni "deboli" che questo è secondo me il migliore lavoro dei saxon anche perchè la line up arricchitasi del portentoso batterista Fritz Randow e dell'ottimo chitarrista Doug scarrat ha donato nuova vitalità e freschezza compositiva al gruppo (anche se secondo me il vecchio batterista Nigel Glocker a livello di tecnica e di potenza non aveva da invidiare nulla a nessuno!!). Cmq: metalhead, all guns blazing(strepitosa), sons of evil, Traveller in time(oscura) e soprattutto Conquistador(la migliore dell album) sono una spanna sopra le altre.

2001. Killing Ground. Un bel disco di hard rock!!, se si esclude la titletrack e dragon's lair (peraltro ottime!!), questo platter trasuda di hard'n'blues e quindi di un ritorno a sonorità più settantiane e questo è confermato dal remake della progressiva crimsoniana "in the corte of the crimson king", bellissima poi è la cavalcata blues finale di "rock is our life" e le rokkegianti "hell freezes over", e "you don't know what we got"

 

aggiungi il recente, monumentale, Dvd

 

esatto!!, The Saxon Chronicles è un vero e proprio monumento al metal, e devo ammettere che sul mercato ci sono pochi DVD che riescono a tenere il confronto (anzi x me non ce ne sono proprio)

 

Un saluito all'amico Julius.
Sono d'accordo con tutti i suoi commenti tranne che con quello su Killing Ground =)
Per me Killing Ground non è affatto un album di hard rock, per me è un disco di incontaminato e purissimo Heavy metal, almeno secondo i miei eprsonalissimi ed opinabilissimi pareri sia ben chiaro!
Certo i ritmi di alcune canzoni sono freschi e tipicamente hard rocckeggianti come "Coming Home" o "You Don't Know What You've Got", ma per il resto abbiamo brani schiacciasassi come la title track "Killing Ground", fast heavy metal song come "Dragon's Lair", Heavy metal epico come "Deeds Of Glory", Heavy Metal anthem come "Rock Is Our Life", il metal incredibilmente glaciale nel riffing della stupenda "Till Hell Freezes Over" (con grande tendenza hard rock quest'ultima). Io non ci sento molto blues all'interno, ma ci vedo davvero solo e solamente puro heavy Metal in tutte le sue forme, anthemico, epico, veloce, insomma...è il mio secondo disco preferito di tutta la discografia dellaa band. Letteralmente stupendo, comopleto, incredibilmente potente, pura potenza sonora..



Riguardo al primo disco, io AMO il primo disco, cazzo, canzoni come "Militia Guard" per me sono tra le migliori song mai composte dalla band di Byford e soci! E che dire di "Stallions of the Highway"? Classico.

 

Che Metalhead e Unles The Beast siano un po' piu heavy di Killing Groun e chiaro, comunque anche per quest ultimo heavy metal ci puo stare come termine.

 

comunque, tornando a forever free, secondo me quel disco ha una delle cover più belle di tutta la disco dei saxon (parlo della versione col muro e l'aquila che vola sulle nevi nel retro)

 

Per me Killing Ground è come deve essere un disco Heavy metal negli anni del 2000.
Per me Killing Ground trasuda Heavy Metal da ogni nota.
Unleash The Beast (che per altro ho recensito io stesso su queste pagine) non lo trovo affatto più heavy di Killing Ground. Sono due dischi di puro Heavy Metal, ma considero addirittura Killing Ground più massiccio e potente.

 

xrò non puoi negare caro Enzo (un saluto speciale!) che su Killing ground c'è una forte matrice blues che ripesca a piene mani dagli anni 70 (molto pi di più che in altri album, come per esempio sul precedente: l'ultrametallizzato "metalhead")e questo lo riscontro in diverse canzoni, che poi sia un lavoro potente e massiccio su questo non ci piove, forse è proprio x questo motivo che adoro questo album, in fondo i Saxon sono quelli che non hanno mai rinnegato le loro radici musicali nonostante il loro stile si possa chiaramente definire come fra i più classici delle band heavy metal.

 

Infatti, Killing Groun può essere un album di Heavy Metal come deve essere nel 2000 quanto si vuole, nessuno dice di no. Il senso era però che innegabilmente Metalhead è molto più tirato e cupo di Killing Ground, che poi siano due ottimi dischi non ci piove