Scrivere

Mi è venuto spontaneo. Per l'inizio e la fine l'ispirazione c'è stata da subito. E' il resto che a poco a poco (anni e anni) sta venendo.
Conservo un bel ricordo di quelle sere (dalle 10 a circa mezzanotte) a Forlì mentre ero universitario, passate a scrivere liberamente per ore

 

sono scettica al riguardo ma se pò fa

 

Su questo punto, non la farei così facile: moltissimi scrittori professionisti soffrono proprio del blocco dello scrittore...non riescono a trarre l'ispirazione giusta, e vanno un crisi...è una cosa che può durare giorni interi, se non di più...

E poi un conto è trovare l'ispirazione quando magari si è al primo libro che si scrive.
Quando magari ne hai scritti 100 e devi stare attento a non fare assomigliare il libro che stai scrivendo agli altri, la cosa è più complicata, secondo me.

 

Stop. Buticchi pianifica, e pure tanto! Parlavo dello scrivere più storie contemporaneamente senza perdersi per strada (scrive in tre piani temporali ma saltando da una storia all'altra, così come si leggono)...
A me comunque piace, spero di vedere presto qualche film tratto dai suoi libri...

 

esercitarsi non può fare di certo male , ma non è tutto

 

E' proprio quello che fa la differenza tra un tipo concreto e uno astratto. Io per esempio, e sono 30 anni che lo dico, ogni volta mi riprometto di diventare metodico.
Risultato? Ho imparato ad apprezzare l'imprevisto, ché tanto per me è impossibile programmare qualcosa che vada al di là delle due ore rispetto al presente. Quell'imprevisto che per qualcuno è fonte di scompensi, per me è diventato il sale sulla pietanza. Anche perché è inutile continuare a sperare di raddrizzare la Torre di Pisa.

 

Come in tutte le cose, l'allenamento è tutto... e poi è bello scrivere, si capisce un sacco di cose di come si è fatti dentro... io lo chiamo "farmi l'autopsia da solo"

 

interessantissimo questo topic

io sono del partito dello "scrivere secondo uno schema", secondo me è bene avere in mente dov'è che si vuol andare a parare, altrimenti si rischia di incagliarsi

certo, ci sono gli scrittori "di getto" alla kerouac o borroughs, ma a parte il fatto che bisogna esser dei geni per scrivere "sulla strada" o "pasto nudo", secondo me anche loro, kerouac in particolare, sapevano più o meno bene dove andare a sbattere.

sono abbastanza d'accordo, anche se per esperienza personale credo che per quanto uno si sforzi, ci sono periodi di grande ispirazione, e periodi totalmente morti.

carina anche l'idea di scrivere subito l'inizio e la fine, e improvvisare nel mezzo..si, decisamente un'ottima idea

nella mia vita ho scritto 3 poesie, estremamente brevi, di cui vado abbastanza fiero, anche se non le ho mai fatte leggere a nessuno tranne una persona, che però mi ha detto di darmi alla prosa che è meglio

poi scrivo quando mi sento di farlo una specie di diario zeppo di farneticazioni, e mi sento un pò il borroughs della situazione, ma credo che questo lo facciano in molti.

qualche tempo fa, anzi un bel pò di tempo fa, avevo raccolto un mucchio di belle idee su un racconto/romanzo di fantascienza alla dick (il mio scrittore preferito), ma non le ho mai messe per iscritto, e me le sono dimenticate
mi ricordo solo che il protagonista avrebbe dovuto dialogare con una sorta di divinità, ma questo genere di deviazioni psicologiche hanno iniziato a farmi paura da un pò e non ho il coraggio di riprendere l'idea.

però scrivere è una gran figata.

 

Purtroppo, il "lettore casuale" compra i loro libri, non gli altri...

 

Io ho una cartella Idee nella cartella Scrittura creativa proprio per non dimenticarle

Una mi è venuta oggi in autobus... parla di alieni sodomiti che invadono la terra e degli uomini che si trovano nel ruolo che da 10.000 anni è quello delle donne (sempre con le orecchie tese)... imparerebbero il rispetto per l'altro sesso forse

 

oppure semplicemente allucinati

e l'importanza dei preliminari

 

Audino - Libri editore Audino - Catalogo edizioni casa editrice Audino

Consiglio a tutti voi i manuali di scrittura della Gotham School, pubblicati in Italia da Audino... fatti benissimo e ricchi di esempi

 

Non hai tutti i torti. Io sono dell'idea che ognuno ha un suo metodo e un suo stile. Io ad esempio accendo il pc al mattino e riporto ciò che ho scritto durante il giorno prima durante le pause di lavoro sul cel. Ci sono giorni in cui scrivo tantissimo, altri che proprio non riesco. A volte basta rileggersi ciò che è stato scritto in precedenza per trovare un minimo d'ispirazione. Ma non sempre funziona. Di sicuro serve a correggere gli errori e la forma del testo! Ora che non ho scadenze da rispettare, non essendo una professionista, riesco a gestirlo in modo più semplice. Se dovessi seguire dei tempi, sarebbe un problema solo perchè il mio lavoro mi tiene impegnata già tutto il giorno. E poi ovviamente c'è anche la casa da mandare avanti e mio marito, che non posso certo ignorare per scrivere la sera! Ci ho già provato. Già ci si vede pochissimo, figuriamoci se quel poco tempo a disposizione lo passo a scrivere! In ogni caso, ci stò lavorando. E' un mercato molto difficile e competitivo, ma l'ottimismo è il metodo migliore! L'importante è avere fiducia in se stessi e avere intorno gente che crede in te. Non è detto che la fortuna inciampi dalle mie parti!:grin: