Shining

non riesco a capire, scusa: per quale motivo avrebbero dovuto sciogliersi?
tolto che devo ancora sentire l'ultimo disco, gli Shining hanno avuto due chiarissime fasi nella loro carriera: una più puramente black, una più spostata verso sonorità gothic e doom decisamente più complessa e a mio avviso di straordinario valore, confermato peraltro con redefining darkness.

Il compositore è lo stesso, il cantante è lo stesso, l'impronta è la stessa; fino a Eerie Cold a mio avviso Kvarforth era decisamente troppo giovane ed inesperto ed i musicisti non erano compatibili con lo stile per cui è portato.
Wedebrand non mi è mai piaciuto. Kvarforth in sé non ha mai dato rilevante prova del suo talento strumentistico, e quindi in dischi come Livets dove suona chitarre e tastiere ci si limita ulteriormente. Hakan Ollars era un cane sconosciuto. Hellhammer non c'entrava un cazzo con lo stile di Kvarforth, appunto, per cui Angst ed Eerie li trovo genericamente molto piatti.
Con Halmstad Kvarforth ha trovato una lineup totalmente stravolta e perfettamente asservita a ciò che a mia opinione è portato a fare, con il contributo di un'età ben più matura per scrivere musica; Huss è un chitarrista a dir poco straordinario, Witt è un batterista pazzesco ed entrambi hanno un background che spazia dal jazz al power e al doom per cui non può sorprendere la magnificenza di tale album, che si è poi ripercossa su tutti gli altri. Schill ovviamente al seguito, mentre l'ultimo batterista non l'ho mai visto dal vivo e devo appunto ancora sentire il nuovo album

Insomma, con Halmstad nascono gli Shining. non vedo un punto in cui avrebbero dovuto sciogliersi, sinceramente. Da Halmstad in avanti Kvarforth ha sempre lavorato su una base che è la stessa eh, assoli di chitarra, tastiere sia sole che a dare forma ai pezzi, alternanza col clean nella voce, sperimentazioni.. ce ne fossero di band così nel metal in generale..

 

Ok sentito il disco due volte e mi ha deluso da morire per ora =\ per niente d'impatto e un sacco acustico e strumentale, ma in un senso deteriore, boh? Tuomikanto segue molto witt, la batteria è la stessa praticamente, però non ci sono assoli o pezzi di rilievo, non lo so.. è tutto troppo lento e senza una direzione precisa.. non mi ha dato quasi niente, il che è davvero strano, Huss praticamente inutilizzato,.. mi piace il singolo dove c'è un attimo un po' di senso negli strumenti e vilja & drom, ma per il resto boh. Strano

 

a me piacciono troppo sono dei geni XDXDXD ma kvalfot è scemo?????

 

Sono pienamente d'accordo, parola per parola, non lascia molto questo disco.
sull'analisi che hai fatto riguardo la loro carriera invece per me liquidi troppo velocemente i primi 3 capitoli, che per me sono la quintessenza del dsbm.
è vero che dal IV in poi hanno avuto un'evoluzione tecnica e compositiva notevole, ma l'urgenza dei primi lavori è tangibile.
mi ricorda un'intervista a Bill steer dove spiegava che la maturazione e la formalizzazione avevano portato alla fin fine allo scioglimento. Faceva l'esempio delle copertine, quella di heartwork non avrebbe mai potuto avere la stessa carica dirompente di reek. Penso sia una questione alla fin fine "anagrafica".

 

Il fatto è che parliamo di band completamente diverse.
Si fossero sciolti, le sue sperimentazioni le avrei accettate molto di più.

Non c'entra essere chiuso o adorare solo un certo tipo di musica...è che gli Shining, per me, sono quelli dei primi 3 album.
Io ad esempio amo sia il Black che il Death ma che so se i Deicide dopo qualche disco, avessero fatto un Transilvanian Hunger(che adoro)...che senso avrebbe avuto?
E' un discorso complesso ma ripeto non mi baso sulla proposta in sè ma quanto sul fatto di aver virato completamente sound.

E per quanto mi riguarda non è neanche un discorso di tecnica, di bravura di musicisti o di produzione.

 

la questione è molto diversa secondo me

dobbiamo tenere in conto che in genere i primissimi lavori di ogni artista nel metal rappresentano qualcosa di ragionato e pensato in tutta l'adolescenza, non per niente appunto i capolavori dai satyricon ai sonata arctica risalgono appunto alle loro origini, quando erano tutti meno che ventenni
tuttavia ciò non si può dire per moltissimi altri gruppi che sono maturati col tempo, come gli stratovarius e i kamelot ma anche gli stessi darkthrone che dal 1986 al 1991 facevano ben altro e di ben altro (nettamente minore a mio avviso) valore rispetto a ciò che fecero dal 1992 in poi..

Poi ci sono anche gruppi con tre quattro cinque carriere a seconda del cambiamento dei compositori, che a 15 anni si interessano di una cosa e a 40 magari ascoltano solo jazz e classica, di solito si cambia moltissimo con gli ascolti, succede a tutti

Quindi indipendentemente dal giudizio personale, che per me non è negativo eh non fraintendetemi mi piacciono molto numerosi pezzi dei loro primi lavori, gli Shining oggettivamente presentano due caratteristiche: una la giovanissima età di Kvarforth (submit to selfdestruction esce quando lui aveva QUATTORDICI anni, e al terzo album, l'ultimo puramente depressive black, ne aveva soltanto DICIOTTO, non dimentichiamocelo), l'altra la cruciale importanza appunto per questo sottogenere assieme a tutti gli altri che conosciamo dagli abyssic hate ai forgotten tomb passando per ecc. ecc.

Stiamo quindi parlando di una situazione particolarissima, un adolescente pur geniale quanto vogliamo che si trova a creare un genere e a produrre in quel genere album storici e pezzi splendidi (tolti tutti quelli che trovo ripetitivi).
E' fisiologico che a 20 anni abbia iniziato ad ascoltare altri generi musicali e la sua vena compositiva si sia modificata, e a questo aggiungiamo appunto l'apporto di musicisti ben più adatti e quasi sempre molto molto più capaci e talentuosi di quelli con cui aveva lavorato in precedenza..

ma da qui a dire che sono band diverse, allora siamo sempre ai soliti discorsi: gli helloween dovevano sciogliersi dopo walls of jericho? gli in flames dovevano sciogliersi dopo lunar strain?
Secondo me non ha senso. Il nome c'era già, Kvarforth a 18 anni aveva già una storia e aveva un futuro pazzesco davanti, che doveva fare, chiudere uno tra i 3-5 nomi più importanti di sempre nel depressive black ?
Non è che si è messo a fare blues, Halmstad è un capolavoro, ma anche redefining darkness, cazzo, è black metal.. ci sarà il sax di huss e ci sarà sempre più clean ma sono sempre gli Shining, è sempre Kvarforth che scrive, dai.. consideratela anche dal punto di vista dell'opportunità, hai un nome, un progetto principale che ti occupa la vita, cambi perché è la natura che ti fa cambiare, ti trovi con musicisti che fanno jazz thrash e stoner, ti trovi da 14enne 30enne, scopri il tuo clean, scopri di essere in grado di scrivere pezzi come langtar bort fran mitt hjarta.. io mi inchino!

Ripeto, a ragionare così in linea teorica quattro quinti di gruppi metal avrebbero dovuto sciogliersi..

 

Sono completamente d'accordo.
continuo solo a pensare che il periodo più ispirato sia stato il primo, dopo è venuta l'esperienza,il mestiere (parola che uso in un'accezione positiva) e sono uscite anche ottime cose. Il parallelo con carcass per me ci sta , magari molti pensano che necroticism sia la loro vetta. Grandissimo lavoro, però pensa che momento di genio è stato reek. Per gli shining è lo stesso, non vedo la prima parte di carriera come te "preparatoria". Per il resto la vediamo allo stesso modo..non vedo perché avrebbero dovuto cambiare nome o altro.

 

premetto comunque che a me il death non piace per niente, zero proprio, quindi non fatemi paragoni con gruppi death che non li comprendo mi limito agli in flames e agli amon amarth nel melodico e la mia conoscenza inizia e finisce lì

 

Vabè credo tu abbia capito ugualmente
Ma di death niente niente? Da fan dei tiamat almeno un sumerian cry dovresti possederlo!

 

no beh dei tiamat ho ogni cosa, sono da sempre uno dei miei gruppi preferiti
ovviamente johan ha sperimentato in decine di generi, tra pop rock e metal, nel gothic, nel doom, nel black, tanto anche nel death, poi la loro prima carriera d'altronde era death, hai ragione, ho dimenticato di citare questo loro primissimo periodo però.. a parte che lo ascolto meno in generale, i Tiamat per me sono proprio una cosa a sé..
Sumerian Cry non mi fa per niente impazzire, è il loro disco che mi piace di meno in assoluto, Astral Sleep e Clouds sono immensamente superiori a mio avviso, però è comunque un disco che ogni tanto ascolto volentieri e certi suoi pezzi di certo non li disdegno

però proprio ho sempre avuto un'avversione innata per il death, non mi piace per niente.. forse è l'unico sottogenere del metal che non reggo, perché gli altri sottogeneri che non mi piacciono (ossia progressive e thrash) li riesco ad ascoltare o da soli o ancora meglio se mischiati a power, heavy, doom/gothic e quant'altro.. il death proprio (grind- compreso), a parte pochissime eccezioni di death melodico (o gli stessi primissimi Orphaned Land, che comunque certo non erano death puro!), non lo sono mai riuscito in quindici anni ad ascoltare..e ho anche visto concerti di gruppi importanti del genere.. ma non fa proprio per me.. ovviamente ho capito comunque tutto era solo per scherzare

Nel frattempo riascoltando il disco degli shining ho trovato un bel po' di sfumature strumentali che non avevo colto ai primi ascolti, però boh, non ha una direzione.. sembra davvero fatto solo per essere strumentale, huss è sempre da inchinarsi, però boh.. non c'è voce praticamente..

 

Nuovo video per gli Shining!

[video=vimeo;126175257]https://vimeo.com/126175257#at=169[/video]

 

Continuo a preferire il video da pappone , una perla di buon gusto...

 

scelta ottima, come scrivevo sopra ai primi ascolti senz'altro è il pezzo più d'impatto del disco, però oltre a framtid e manniskotankens non si va, gli ultimi due pezzi non mi entrano, ma anche gli altri mi lasciano un sacco insoddisfatto rispetto a redefining darkness e soprattutto a fodd forlorare ..

i due finlandesi non mi fanno impazzire per niente, huss salva la baracca (larsson non serve a un cazzo, fa giusto scena ed è giovanissimo però potrebbe prendersi un bassista migliore o scrivere qualcosa di meglio per il basso, ma è un giudizio solo personale .. poi lui fa di tutto batteria chitarra basso voci nei suoi altri progetti quindi buon per lui) , kvarforth meno anche perché c'è meno la sua voce.. non so rimango deluso, sto preferendo il nuovo dei forgotten tomb pur stoner e black che sia dove quantomeno il nuovo chitarrista è utilizzato, qui sento del gran potenziale espresso in passato e ora inespresso, più appunto batterista e secondo chitarrista finlandesi totalmente da rivedere (tornasse Witt che anche dal vivo era pazzesco per chi l'ha visto..)

è un'arma a doppio taglio chiamare musicisti del genere. Con witt e huss è andato alla perfezione grazie al loro talento, con questi qui che come witt e huss suonano di tutto dal death allo stoner al jazz a non so che sembra che siano turnisti messi a caso, però la colpa ricade su kvarforth che scrive tutto, anche se sono felice per lui che il disco è stato ricevuto molto bene leggendo recensioni in giro..

ma da fodd forlorare ce ne passa per me, vabe, giusto per dire sentite solo amott e huss qui ...

 

Disco deludente, ma me l'aspettavo. Hanno perso qualsiasi identità e originalità, trasformandosi in un gruppo che mischia in maniera anonima e mediocre pop, qualcosina di metal estremo e non so che altro. Se questa la chiamate evoluzione non so, per me è il nulla che avanza. Poi sarò l'unico a pensarla così, ma credo che un pizzico di colpa l'abbia pure Huss. Grandissimo chitarrista, ma che c'entra poco col concept (originale) della band. Troppo influenzato dall'heavy metal, dalle strutture pop e dalla mania di sparare assoli a raffica. Comunque mi vado ad ascoltare "reflecting in solitude"....

 

io manco lo ascolto