Social Network

bravo e ne vale la pena! tutto tempo perso su un sito....

 

poi la cosa più brutta e che i social ha distrutto cose comodissime di internet almeno per me forum, blog. Una volta usavo gli rss, anzi li uso tutt'ora....anche se ora molti siti non li hanno più peccato erano parecchio comodi........

 

Con la giusta amica, starei 30 giorni senza pc (e social, ovviamente)

 

E' vero che i social hanno depotenziato piattaforme dove si conversava in maniera più interessante, come i forum. Comunque una persona stabile può usare i social senza che ne sia travolto.

 

una volta subito nei blog e forum trovavi tutti gli eventi che ti interessavano, ora non più............
mi ricordo della vecchi chat irc, uccisa anche lei da social, (anche se in azzurra rimangono un 200 persone).....bella testuale....e anonima, li difficilmente ti querelavano per un mi piace!

 

Io mi chiederei piuttosto: perché vivere al giorno d'oggi senza social network?

Il desiderio, la voglia, la comodità, il piacere di comunicare, di conoscere, di dialogare è rimasta immutata, solo che adesso è possibile farlo attraverso canali multimediali e con un solo strumento (ad esempio).
Se poi questo diviene il mezzo per tirare fuori il peggio dagli utenti tanto meglio: si danno la zappa sui piedi da soli.
Se prima si avevano dubbi sull'intelligenza delle persone, con i social network li fughiamo subito.

 

io non sono in nessun tipo di social, mi sono disattivata Facebook già da un po', troppa merda!
Sto bene senza, e preferisco uscire e far conoscenza piuttosto che star sempre dietro uno schermo!
Non sono mai stata dipendente dai social, per fortuna!

L'uso dei social può comunque essere utile, (con dei limiti), ma ormai si preferisce comunicare dietro uno schermo e le relazioni umane si stanno sgretolando!

Era meglio una volta, quando l'uso del telefono era limitato a una chiamata veloce o un semplice SMS!

 

Ogni tanto mi viene da ridacchiare quando penso che "ai miei tempi" ci si chiedeva il numero di cellulare, e se i due avevano gestori telefonici diversi poteva anche essere un casino, mentre da un po' di tempo è "ci sei su Facebook?" e a volte dopo poco nemmeno ci si caca più. Tutto è diventato un po' troppo dozzinale.

 

Io ho FB da quando hanno tolto MSN, 4 anni. Non ne sono mai stato dipendente(anche perchè non ho il telefono con internet), e lo uso per cose molto pratiche e tranquille.

Non me ne vogliate e non sto dicendo che è il caso vostro, ma quando vedo qualcuno attivarsi-disattivarsi da un social penso che in realtà ne sia abbastanza dipendente, tanto da dover "tagliare" simbolicamente sperando che questo giovi all'umore, come in un rapporto di dipendenza affettiva. Basta usarlo per ciò che serve, usarlo limitatamente o non usarlo se si è iscritti.

 

Non è così semplice. Io lo uso per leggere le notizie di calciomercato, seguire i miei gruppi preferiti, seguire gli eventi, la Juventus e cose che interessano a me, ma non essendo il mio un profilo nascosto ci sono tantissime persone, che pure rispetto, che usano Facebook in un modo molto più pubblico e cazzeggioso di quanto non faccia io.

Io non scrivo né condivido mai cose mentre quasi tutti quelli che ho tra gli amici scrivono qualsiasi cosa, condividono, mettono mi piace o commentano a qualsiasi cosa, ed è tutta roba che mi compare in home page.

E meno male che non ho zii e parenti e cinquantenni da "kaffeeeeeee".

Negli anni, per tenere il più possibile pulita la home page, ho nascosto e/o rimosso centinaia di persone e ho nascosto un bordello di pagine.

In un certo senso sono dipendente da Facebook nel senso che per seguire ciò che viene pubblicato da Di Marzio o Pedullà o dagli Slayer o dai Cannibal corpse mi serve Facebook, non usando altri social network, ma usandolo appunto per bisogno e utilità, per condividere gli eventi di quando suono/suonavo, per tenere in evidenza eventi e concerti che mi interessano e tenermi in contatto con alcune persone e non per cazzeggio, ho dovuto (e devo continuamente) ripulire tutto il ripulibile.

Io sono un antisocial, e quindi l'utilizzo social che ne fanno gli altri cozza con il mio modo. E allora nascondo e ripulisco, per poter continuare ad usare il mezzo per come mi serve senza avvelenarmi alla vista di troppe cose che non mi interessano.

 

Ho amici (cioè conoscenti) che fanno dirette pure quando vanno al cesso, una sera che escono fanno 30 foto e le caricano su fb... io mi immagino sti tizi che escono e passano metà del tempo a stare in posa a farsi la foto, questo penso sia proprio un male da social.

 

Se ci pensate è un ottimo termometro per misurare la società e le tendenze tra la gente. Capita ovviamente anche a me di vedere queste cose che raccontate, le miserie quotidiane messe in pubblico, l'essere schiavi della propria immagine etc. Però appunto se la si prende da un altro punto di vista non risulta nemmeno troppo fastidioso. Poi io ho 100 contatti quindi non ho tutto sto casino quando entro sul social.

 

Io ne ho poco più di 180, e qualche anno fa ero a più di 500. Quasi tutte richieste di amicizia ricevute, praticamente mai mandate da me. Mi sono sentito soffocare e ho cominciato a pulire. Ed erano "solo" 500 perché molte le avevo già rifiutate.

Sarà che essendo un musicista o aspirante tale ho dovuto per forza fare parte di una rete di amicizie quasi obbligatorie, ma ho fatto piazza pulita pure lì.

Io penso che la cosa mi faccia sentire soffocare perché quando lancio Facebook lo faccio per vedere le cose che mi interessa vedere, e trovare codeste cose in mezzo a un mare di cazzate mi fa perdere troppo tempo, mentre per la bonazza di turno che apre Facebook solo per caricarvi il nuovo selfie avere 4000 amici non è un problema, in quanto scrolla solo i mi piace e i commenti e non le eventuali notizie.

 

Pensate a me che ho l'età per avere amicizie su Facebook di tipici 40-50enni.
Un po' come quelle persone fidanzate da 14 anni fino ai 24: una volta single sentono il bisogno fisiologico di fare tutto ciò che non hanno fatto negli ultimi 10 anni.

Facebook comunque è uno spaccato della nostra società: specie nei gruppi di maggior grido (personaggi famosi o politici, leader di opinione, diatriba nord sud, ecc.) sono campi di battaglia per persone che prendono per vero qualsiasi cosa leggano, capacità di analisi e spirito critico pari allo zero, elasticità mentale nel capire l'ironia o le prese in giro nulle, se non sono rivelate dalle stupidissime faccine.
Si è già detto tante volte che Facebook ha dato voce a migliaia di persone stupide, le quali, trovandosi tutte insieme, danno vita quotidianamente alla tipica commedia all'italiana.