Theocracy

Li ascolterò, grazie.
Easter per me è forse l'unica skippabile, ma perché io non sono un super amante del metal orchestrale, e quel pezzo ha troppe orchestrazioni per i miei gusti, anche se si riprende nel finale quando si trasforma in ballad.

 

A me mancano da ascoltare le ultime 2 tracce, per ora non mi sembra disastroso come dice Theinvoker ma sicuramente parecchio inferiore al precedente....

 

Parecchio inferiore? Io vi consiglio di ascoltarlo più e più volte a mente sgombra e poi ne riparliamo.
Alcuni pezzi sono meno diretti del solito, ma la classe non è acqua ragazzi, e loro ne hanno da vendere (di classe).
Questo disco suona Theocracy al 100% ed è bello pensarlo perchè alla fine è una band giovane (contando i 4 dischi all'attivo) e già ha un suo trademark.
Nulla è scontato, le canzoni sono più catchy e meno complesse e con meno durata, ma sono delle bombe.
Filler non ne ho trovati, hanno tutte, e ripeto tutte, ritornelli bellissimi, senza tralasciare grandissime parti strumentali degne di nota.
Il primo singolo Wishing Well che tanto aveva fatto discutere alla fine per me è uno dei pezzi migliori, bridge e chorus spettacolari anche nel testo, la parte finale accelerata è strana e poco legata al contesto ma comunque godibile.
La titletrack molto divertente e ritmata, ma le migliori due per me sono The Wonder of it all con una melodia indimenticabile, e Around The World And Back che, secondo me, può stare tra i primi 3 brani più belli della band.
Discone insomma, band che non sbaglia un colpo e lo immaginavo, essendo intercorsi 5-6 anni da As The World Bleeds.
Non so se possa essere paragonato a questo disco perchè sono un pò differenti, ma di qualità ce n'è da vendere. E non ho sentito plagi infatti, hanno una loro precisa identità.

 

Ritornelli bellissimi...si si come no

Preferisco ricordarli così

 

Beh su questo non ci piove e infatti li stimo, però resta il fatto che per ora non mi sta colpendo come aveva fatto il precedente (ad esempio con l'inizio pazzesco I Am - The master storyteller), proseguo con gli ascolti e si vedrà....

 

devo risentirlo, non sono affatto convinto

 

Col terzo disco han avuto la botta di culo, i primi due me li ricordo abbastanza brutti, questo ha qualche reminescenza del precedente e stop.
Il problema è che dal vivo sono ancora ignobili, suonano un pelo meno punk ma il cantante è peggiorato tantissimo, senza riverbero e tutti i ritocchi studio è veramente uno strazio sentirlo. Non mi pento di aver deciso di non vedermeli il tour precedente e di sicuro non mi tange abbiano saltato l'Italia a sto giro.

 

Matt? Video recenti non ce ne sono di buona qualità quindi non capisco come fai a dire che è peggiorato cosi.
Nei dischi canta benissimo ed ha un timbro notevole, anche per estensione, poi ovvio che li hanno mille cori e live non possono riprodurli.
Non sarà un fenomeno dai video live vecchi, ma non da buttare. Poi tanta stima per quello che ha fatto, alla fine la band è il suo gruppo solista, considerando che sa suonare anche tutti gli strumenti e nel primo disco c'era solo lui.
Che poi come band dal vivo siano ignobili mah, suonano sempre in locali assurdi pur avendo un buon seguito e di sicuro non gli aiuta.

 

Nei dischi vuol sempre dire il giusto. Per dire, se prendi Infinite Dreams, Bruce sembra il miglior cantante della storia, poi lo sentivi in concerto e non è che gli venisse proprio proprio uguale. E questo tre decadi fa, figurati oggi.

 

Dico, dico.
Sul fatto che suonino in posti piccoli non vuol dire niente, ho visto gruppi power come Trick Or Treat, Arthemis e Vision Divine, tanto per dire i tre che ho visto di più, suonare in buchi o col fonico che faceva minchiate pazzesche e la bravura del gruppo si sentiva ugualmente, quando il cantante stecca o non ce la fa ed il resto del gruppo pare un altro rispetto al disco ad ogni concerto vuol dire che qualcosa non va.

 

In effetti qui stecca abbastanza
Però su disco è fenomenale, mi piace un sacco.


Sent from my HTC One using Tapatalk

 

Non posso che darti ragione, ma non ero riuscito a trovare video recenti. Qui canta proprio male e non me lo aspettavo.
Ma il mio discorso sui locali piccoli non intendeva nulla sulla qualità, ma sul fatto che loro comunque sono noti ormai (basta vedere il numero di likes su Facebook) eppure suonano ancora nei localini.
Già i Trick, purtroppo, sono più underground.
E ovvio che su disco sembra sempre di sentire Dio rispetto a molti live, infatti il discorso di The Eternal su Bruce ci può stare, ma è scontato insomma.
Perdipiù con un gruppo che usa tanti controcanti e cori come i Theocracy, difficilissimi (se non impossibili) da riproporre dal vivo.

 

Anche Kotipelto e Burton Bell su disco cantano benissimo, però dalla loro han la scusa di aver fatto un migliaio di concerti negli ultimi vent'anni.

 

THEOCRACY ANNOUNCES NEW DRUMMER

Georgia-based melodic metal band Theocracy is thrilled to welcome Ernie Topran to the band as their permanent drummer. Ernie has been drumming for more than 20 years, and has been active in the Atlanta music scene since 2006. During that time he has performed with many different bands, and he has been Theocracy’s touring drummer for the last couple years.

"I was happy to help Theocracy when they needed a touring drummer for some Scandinavian and German festivals,” says Topran. “I've known the guys for years, and my previous band Halcyon Way shared the stage with them many times. We had great times both on and off the stage, so when I was asked to join the band permanently, I accepted without hesitation. I look forward to many years of making music with such a great group of guys!"

Theocracy founder Matt Smith adds, “Ernie has proven himself to be a total professional and completely dependable, which is what we were looking for. In addition to his incredible drumming skills, he also happens to be the most kindhearted, genuine and fun guy you could ever hope to meet. We couldn’t be happier to have him on board.”

Ernie Topran official website: www.ernietopran.com

 

Comunque checchè se ne dica, questo Ghost Ship è un grandissimo album, notevole la classe qui mostrata.
I primi 4 brani sono di livello, mentre Around The World And Back, torno a dirlo, è uno dei loro highlights in tutta la carriera.
Abbiamo poi brani belli ma non indimenticabili fino ad arrivare a Easter, che la metto quasi al livello di As The World Bleeds (la track).
Epica e coinvolgente, bellissimi come sempre i controcori, ormai tradizione della band..