TM Videogames: sezione retrò

Super Metroid <3, lo sto amando alla follia sullo SNES Mini.
So che è un gioco super-sputtanatissimo, super-hackerato, super-moddato ma io...non l'avevo mai giocato fino all'arrivo dello SNES Mini, al contrario del primo Metroid che avevo praticamente consumato, anche se la mia versione era in memoria ad una di quelle simpatiche cartucce cinesi "1.000.000 in 1" ma con 50 giochi ripetuti e la schermata iniziale mostrava il nome senza copyright Nintendo, ma alla fine quello era.
Non ho mai avuto la tentazione di uno SNES originale, al contrario del NES che possiedo in varie versioni (NES Mini incluso) e le cui cartucce aumentano esponenzialmente...

Oh a proposito di Metroidvania, guardate cosa è arrivato su GOG.

Blasphemous sur GOG.com

Appena posso me lo prendo, per me è imperdibile!

 

Per il PC ho due joypad simil-Playstation da 5€, dici che potrebbero andare bene?

 

L'hai giocato sul NES Mini per caso? Vedi che in tal caso il NES Mini ha fastidioso lag /ritardo dei controlli che rovina del tutto l'esperienza di gioco. E nemmeno cambiare emulatore aiuta (ad esempio installandoci RetroArch, che è possibile...puoi farlo anche sullo SNES e lo rende magic..ehm, coff coff).
Lo SNES Mini, nonostante condivida lo stesso emulatore con la sola aggiunta della funziona rewind (utilissima, era ora...peccato manchi sul suo predecessore), ha un lag molto meno percepibile.

Secondo me, da appassionatissimo retrogamer secondo me non esiste roba invecchiata male, bensì roba che già all'origine era fatta male e basta. Un esempio lo trovi in spoiler.

Anticipazione (Spoiler)

Paperboy. Uno scempio di programmazione graficamente rozzo anche per la sua epoca sia in versione arcade che qualsiasi porting esistente, costruito attorno ad un sistema di hit detection approssimativo il quale, unito alla inutile visuale in prospettiva (che rende la giocabilità un inferno) e ad un design dei livelli progettato da un frustrato cronico con smanie di sadismo lo rendeva una tortura invivibile già all'epoca, figuriamoci oggi.
E il seguito (sul NES) era ancora peggiore.
Non ho mai capito perché sia sempre stato così famoso e considerato, forse in alcune parti del Mondo tutti nel passatempo facevano o desideravano fare il fattorino...mah!

Poi ci sono i casi a metà, tipo appunto Metroid che è uno dei tanti casi a metà in effetti: valido alla sua epoca ma che, col passare del tempo, si è visto sorpassare dai suoi successori grazie all'aggiunta di potenzialità grafiche più complesse e presenza delle mappe risultando così col senno di poi un gioco grezzo ma, non per questo, meno godibile.
Però capisco che appunto sotto quest'ottica possa risultare davvero monotono e frustrante e che, sulla lunga, possa spingere al disinteresse.
E' un gioco che retromaniaci duri e puri, ma credo che bisogna vedere a queste 'anticaglie' con gli occhi del contesto dell'epoca, senza paragonarlo a quello che venne dopo, semmai a quello che vene prima.

Motivo per cui aspetto sempre quando si tratta di uscite attuali in formato digitale: magari me lo becco più in là, con tute le aggiunte e tutti i bug sistemati, a prezzo ridotto. Ora come ora di spendere 30€ per una edizione Digital Deluxe proprio non mi va. Su dischi e videogames sono fissato: se devo spendere cifre superiori ai 20€, meglio il fisico. Ok che uso Bandcamp per la musica in digitale, ma pago per scaricare solo quando il prezzo base non supera i 5€...

 

Provo a spiegarti cosa voglio dire.

Mi è stato regalato, tra le varie console “MINI”, un SEGA Mega Drive Mini (non la ciofeca At Games, bensì la versione ufficiale SEGA di qualche mese fa). Bene, la maggior parte dei giochi contenuti per il concetto de l’ “invecchiare male” è invecchiata davvero MALISSIMO, soprattutto per via dei controlli sempre poco naturali e con poco feeling (in Thunder Force III ad esempio, nonostante la qualità del titolo la sensibilità al tocco è inesistente, con i movimenti dalla lunghezza predefinita ad ogni tocco della croce direzionale) e giochi che oggi risultano davvero troppo grezzi quali Space Harrier II, Altered Beast, Alisia Dragoon, Golden Axe e Road Rash II. I vari Toe Jam & Earl, Alex Kidd in the Enchanted Castle e Kid Chameleon sono noiosi e/o troppo difficili, vuoi soprattutto per il Sistema di controllo sempre con poco feeling, che ovviamente si ripercuote in maniera nefasta sulla giocabilità, vuoi per alcune sezioni mal progettate.

Ma erano difetti presenti già allora, oggi lo notiamo maggiormente perché siamo cresciuti e non siamo più ragazzini o addirittura bambini con molto tempo da perdere e zero preoccupazioni.

Il discorso cambia con titoli del calibro dei due Sonic, Shinobi III, Gunstar Heroes e Streets of Rage 2..ma perché? Perché erano programmati a puntino, spesso a tutto tondo sulle caratteristiche della macchina, cosa sempre impossibile per i titoli iniziali.

Ecco, una differenza tra Super Nintendo e Mega Drive stava tutta qui: i giochi SNES erano interamente adattati sull’hardware della console, con grafiche sì mozzate e dai ritmi più lenti, ma nel complesso estremamente godibili allora come oggigiorno anche nel caso di titoli di “prima ora”. Molti dei primi giochi Mega Drive sono grezzi, ma in realtà lo erano già all’uscita: lo sapevamo, ma non avendo alternative ce li facevamo andare bene.
SEGA è stata la classica ditta che si lanciava a capofitto su tutto con fare incerto, mai a colpo sicuro...e le differenze si vedevano già allora, ma soprattutto oggi.
(strano che il Mastre System invece sia tutt'oggi godibilissimo, per certi versi anche superiore al mio adorato NES)

Spero che il mio discorso sia chiaro.

 

Tali sezioni a memoria erano un classico.
Vi erano interi giochi basati sul "impara cosa fare e ricordatelo alla prossima partita", come ad esempio il già citato Thunder Force III, il cui filone shoot'em up a scorrimento aveva (e tutt'oggi ha) linfa vitale/ragion di esistere in tale meccanica frustrantissima.

QUOTONE SACROSANTO!!!!
Personalmente reputo molti titoli storici delle ciofeche appunto per la loro difficoltà: i vari Contra, la serie di Ghosts 'n' Goblins, oppure praticamente il 90% dei beat-em up ad incontri arcade...quelli da rigiocare sul MAME per intenderci, come ad esempio il caro Power Instinct 2 (a cui son legato perlopiù causa ricordi), con la sua difficoltà che va dall'estenuante all'impossibile, a meno che non si adottino alcuni trucchetti che comunque non sempre portano al fine sperato.
Quest'ultimo, al boss finale, devo praticamente per forza utilizzare un save state per completare il gioco: vincere due round a tutti gli effetti contro quella vecchina di m***a è disumano mentre col save state riesci a riposare il cervello: la cpu è davvero bastarda nel senso peggiore e, se stai per batterla, trucca il tutto nel peggiore dei modi per sconfiggerti.
Questi non erano giochi, erano TRAUMI LEGALIZZATI.
Vabbè, poi io sono uno il quale, tolte poche eccezioni sulle dita di una mano, ho sempre detestato alla follia il mondo Arcade. Ho sempre preferito le console casalinghe. Non mi fa impazzire nemmeno il PC Gaming, fatta eccezione per gli emulatori.

Urca!!!! Questo messaggio avrei potuto scriverlo io!
L'ultimo che citi lo sto completando sul caro SNES Mini, ma nella maniera più sleale possibile: ogni volte che vengo colpito effettuo il rewind oppure riparto dal salvataggio. Giocarlo di continuo, in versione cartuccia come ai vecchi tempi, è impossibile.

Concetto che ho espresso esattamente io poco fa.
Andiamo d'accordo.