Vektor

Ho ascoltato Terminal Redux praticamente ogni giorno da quando è uscito (con una scheggia di follia qualche giorno fa con 5 ascolti di fila la sera facendo le 3 di notte ) e personalmente lo trovo stupendo. Dura 1 ora e un quarto ma non mi pesa, e alla fine del primo ascolto ero completamente stordito. In pochissimo tempo è diventato una droga come l'ultimo Moonsorrow

 

intanto gli ho dato un ascolto per curiosità, ho notato varie stranezze ma fondamentalmente non ci ho capito un cazzo

 

Mah, a me non pare così incasinato...

 

Confermo le mie prime impressioni.
Un disco che non mi piace per niente, forzatissimo, freddo, dal punto di vista compositivo sborone al punto che lo accosterei alle cloacate di Steve Vai.
Hanno perso completamente per strada la componente viscerale, istintiva, fantasiosa che ogni bel disco di thrash tecnico dovrebbe possedere, per mitigare la freddezza implementata dalla componente tecnica e dalla intricata complessità della fase compositiva.
Poi vabbè, a differenza dei due capitoli precedenti è molto sbilanciato verso il black metal, evidentemente una loro pesante influenza musicale; e questo non può che contribuire alla cattiva impressione che mi dà l'ascoltarlo.
Non sarà poca la polvere che accumulerà sul mio scaffale, questo è certo.

 

In un solo posto hai ammazzato il migliore disco dell'anno e il chitarrista rock più geniale.

 

Ho solo dato le mie impressioni. Per quanto mi riguarda, quello dei Vektor sarà sicuramente fra i dischi dell'anno, ma dalla parte delle delusioni; e Steve Vai con le sue sboronate mi ha sempre dato l'orticaria, tranne che nell'ottimo Passion & Warfare, che è anche l'unico album davvero bello che abbia mai fatto.
Per quanto riguarda le uscite del 2016, per ora il nuovo Paradox sta spalando svariate vagonate di merda sull'ultimo Vektor. Ma alla grande, proprio. E lo dico da fan della prima ora della band americana.
E devo ancora sentire sia i Death Angel che i Flotsam & Jetsam, dei quali autorevoli voci di corridoio mi dicono un gran bene.
Se per altri quello dei Vektor è un gran disco, buon per loro. Per me l'unica cosa bella dell'album, a parte qualche pezzo qua e là, è la copertina.

 

Abbastanza isolate.

 

E con questo? A parte che sono in ottima, ma davvero ottima, compagnia. Ma a parte questo, dicevo, fossi anche l'unico a sostenerle ho tutto il diritto di esprimerle.
Comunque anche il nuovo, omonimo dei Flotsam & Jetsam gli sta facendo il culo a capanna, al tanto celebrato Terminal Redux.

 

Hai diritto di esprimerle e... di sbagliare... con tutta l'ottima compagnia

 

Gran parte di quello che hai scritto per me è la descrizione di Black Future.

 

Bah. Veramente sei tu che hai scritto che questo dei Vektor è il disco migliore dell'anno. E che Steve Vai è il chitarrista più geniale del rock. Sarà contento Joe Satriani, che di Vai è stato il maestro. Oppure Chuck Schuldiner. Steve Vai con la chitarra ci si masturba; Chuck ci ha inventato, e portato ai vertici, un intero genere musicale. Chi sarebbe il genio?
In questi giorni sono usciti altri tre dischi thrash, che io sto ascoltando e che sono nettamente superiori al deludente disco dei Vektor. Quindi almeno io sto parlando con cognizione di causa.

 

Compreso Steve Vai?

 

Vabbè, un miliardo di chitarristi suicidati contemporaneamente.
Ma non fa niente, almeno sei coerente nel tuo delirio.

 

Va bè, ma lo sai che su questo non sono d'accordo. Black future è uno dei dischi più geniali del nuovo millennio. E' con questo nuovo che l'hanno fatta fuori dal vaso.

 

Dimmi almeno che ti piace Pillars Of Sand... Niente sboronate lì, un brano svelto, leggiadro, senza un rigo di superfluo