Vektor

Questo:

 

Tutta questa rabbia, più che sulla moglie, potrebbe sfogarla in nuove composizioni

 

Vektor: la moglie accusa David DiSanto di violenza domestica

 

Ho capito ragazzi, ma da quand'è che nel metal l'informazione ha preso una piega gossippara?
Sono cazzi privati. E se le ha fatto del male sono cazzi privati e della polizia. Che c'entra la musica?

 

Diciamo che purtroppo non lo sono più (intendo "cazzi privati") nel momento in cui la moglie di DiSanto ha deciso di pubblicare quei messaggi e quei video su dei social network. Mi rattrista solo pensare al fatto che questa sarà l'ennesima battuta d'arresto di una band già in grossissime difficoltà a seguito dell'abbandono di tutti gli altri componenti. Per quanto riguarda il lato personale della vicenda, lascerò che siano i tribunali a giudicare. Di sicuro non avremo il piacere di ascoltare a breve il seguito di quel capolavoro che è stato Terminal Redux, considerato da molti il miglior album thrash metal del 2016, ossia un'annata in cui questo genere dominò per qualità e quantità di pubblicazioni discografiche.

P.s.: aggiungo inoltre che la vicenda personale di DiSanto mi inquieta non poco. Passare dalle stelle alle stalle nel giro di tre anni deve fare molto male dal punto di vista psicologico. Temo non sarà facile per lui riprendersi da simili traumi. Con questo non intendo di certo giustificare le condotte violente nei confronti della moglie. Mi limito semplicemente a mettermi nei suoi panni, cosa che invece non dovrà fare chi avrà il compito di giudicarlo oggettivamente e con imparzialità.

 

È sempre triste stare a parlare della vita di gente che non conosciamo, e che ci sembra di conoscere solo perché abbiamo ascoltato i loro dischi. In quei venti secondi di filmato, che non avrei voluto vedere e che alla fine ho visto (come al solito), sembra solo "uno che c'è rimasto sotto con la vita", come si dice. Il fatto che sapesse di essere ripreso e le urla "va a vivere da sola" sembrano confermare.
E dato che siamo in pieno gossip, aggiungo (non ci sarebbe manco da dirlo) che la violenza non giustifica il mettere alla berlina una persona pubblicando il video in rete. In caso di violenze ci si rivolge alla polizia.
E la chiudo con 'ste discussioni penose. La prossima volta voglio parlare del suo disco, se mai ci sarà.

 

Non ho mai scritto di conoscere DiSanto, né tanto meno di poterlo conoscere attraverso i suoi dischi. Gli auguro di ritrovare la felicità che il suo talento merita. Sono semplicemente fatti oggettivi quelli relativi alla sua band e alla vita privata (e con quest'ultimi intendo proprio il fatto di essere oggetto di notizia per un'accusa di violenza domestica, non il fatto di essere un violento o un alcolizzato, cose di cui non so nulla) e di certo non sono stati piacevoli.
La scelta di pubblicare tali messaggi e video è stata della moglie, giusta o sbagliata che sia. Purtroppo oggigiorno siamo talmente abituati alla spettacolarizzazione del processo (argomento, tra l'altro, di recente cronaca) da esserne a nostra volta vittime inconsapevoli. E alcune persone (me compreso) imparano troppo tardi che i social network non devono per forza di cose rappresentare una finestra virtuale, aperta su tutti gli aspetti quotidiani della propria vita, anche quelli più intimi e spiacevoli. Ma non mi sento di giudicare nemmeno lei, posto il fatto che in simili situazioni si possono commettere anche degli errori, dettati da uno stato emotivo non di certo incline ad una fredda ponderazione. Possiamo ipotizzare qualsiasi cosa: che lei fosse in malafede o che il suo fosse un grido d'aiuto ma farlo non serve assolutamente a nulla. Quindi ripeto: mi dispiace per l'uomo, per quello che sta passando, per cosa il suo talento rappresenta e, come fan, di non poter parlare della sua nuova musica. IL GIUDIZIO RELATIVO AI FATTI DI CRONACA LO LASCIO AI TRIBUNALI.

Così si legge abbastanza bene?

 

Cerco sempre di scindere l'uomo dall'artista, altrimenti non potrei ascoltare tanti gruppi o artisti, però certo quel video non lascia proprio indifferenti...

 

Lo temevo già mesi fa che non avremmo mai visto un quarto disco dei Vektor, ora pare di poterlo confermare purtroppo.

 

Comunque, riascoltando Terminal Redux notavo l'incredibile padronanza compositiva raggiunta.
Tipo, in un pezzo relativamente "lento" come questo:

C'è uno sviluppo narrativo complesso, lungo otto minuti belli di musica. Non si limitano ad ammucchiare riff, assoli ed eventuali passaggi acustici ma seguono tutta la narrazione in modo ricercato ed efficace, che a ripetuti ascolti rivela una struttura pensatissima.

Ma a parte Di Santo e il cinese, che suona il basso nei Crypt Sermon, che fanno gli altri? Hanno appeso gli strumenti al chiodo? Boh...

 

Non ho trovato alcuna notizia sugli altri componenti da quando hanno lasciato i Vektor. Comunque sono d'accordo con te sul songwriting eccezionale. D'altronde l'album viene descritto come un'opera musicale fantascientifica quindi è del tutto naturale che le canzoni siano arrangiate con un fine narrativo.

 

Ma infatti, non bisogna dimenticare il concept e i testi nel giudicare quest'album (senza, tra l'altro, certe cose tipo i cori femmili soul risulterebbero totalmente assurdi). Tutta la storia raccontata è grandiosa e quasi commovente nel finale. E poi i titolo (e i titoli dei brani - Charging the Void, LCD (Liquid Crystal Disease), la copertina... tutto p-e-r-f-e-t-t-o.
Almeno questo: nel loro caso non possiamo parlare di occasione mancata. Questo disco è una sintesi perfetta consegnata alla storia. Poi, vabbé, il racconto si conclude con un'autodistruzione, quindi anche lo scioglimento suona quasi coerente. Bello sarebbe stato la nascita di una nuova formazione, che proseguisse il discorso attraverso nuove modalità - ma probabilmente dovevano rimanere insieme almeno due membri.

 

Cygnus Terminal è un capolavoro; saper creare simili climax di intensità con una strumentazione così scarna e un approccio vocale del genere è una capacità che hanno in pochi.