Premiata Forneria Marconi – Celebration Day – REPORT

Di Redazione - 14 Novembre 2002 - 8:20
Premiata Forneria Marconi – Celebration Day – REPORT

“Ricominciamo da capo”. Con questa frase il Maestro Franco Mussida ha aperto una festa indimenticabile.

La serata prevedeva un concerto con ospiti d’eccezione dai nomi altisonanti quali Peter Hammil, storica voce della Progressive Rock band Van der Graaf generator, e Mauro Pagani al flauto traverso e al violino in alcuni brani della massiccia set-list che comprendeva ben 23 canzoni. Importante la presenza del figlio di un grande cantautore che resterà nella memoria, Cristiano De Andrè.

Il pubblico si è reso conto da subito delle belle sorprese che avrebbero riservato gli special guests nonostante –come ovvio- l’attenzione fosse prevalentemente incentrata sulla PFM.

River of life apre il concerto. Segue a ruota Photos of ghost tratta dall’omonimo album.
“ Maestro della voce ”, terza canzone della setlist è stata dedicata al compianto Demetrio Stratos (Area) considerato dalla critica una delle voci più interpretative e personali del Progressive Rock italiano.

Il primo ospite della serata, Peter Hammil è stato accolto con deciso entusiasmo dal pubblico.
Il frontman dei Van der Graaf ci propone una traccia inedita contenuta nel live in Giappone dal sapore Rock: è il momento di Sea of memories

Il drummer Franz Di Cioccio ha anticipato un esperimento il cui protagonista sarà Peter Hammil. La traccia sottilmente dissimulata da Di Ciocco è “ Impressioni di settembre ” tratta dal miglior disco in assoluto della PFM, “ Storia di un minuto ” (1972) che Peter canta in italiano.
In questo frangente il pubblico è letteralmente in delirio, poiché la traccia in questione è uno dei tanti biglietti da visita della PFM ma non solo: Hammil non ha incontrato particolari difficoltà nel cantare in italiano pertanto la carica interpretativa del cantante non ha risentito di distrazioni.
Il pubblico deve aver apprezzato una così limpida esibizione.

Il Maestro Mussida si diletta in un flash-back raccontando le sue esperienze durante il tour americano. L’acustica Peninsula serve per non sentire mancanza di casa, dato che il musicista in tour è un “gitano” poiché si sposta da una parte all’altra del mondo.

La PFM estrae dal sopra citato “Storia di un minuto” una lunga suite dai tratti epici lungo la quale Mauro Pagani completa la line-up della band: è il momento trionfale di “Dove…quando…” eseguita in modo meravigliosamente sbalorditivo.

Rimanendo in ambito prettamente Prog, troviamo “ Il banchetto ” estratto dal secondo album Per un amico (1972). Il coinvolgimento è più che considerevole.

Dopo la tenera “Dolcissima Maria” il pubblico avrà modo di conoscere il “ sense of Humor” del simpatico Di Cioccio.
Nella canzone “Si può fare” dall’album omonimo, per merito di un pubblico sempre più divertito e sorridente il drummer espone le sue teorie in merito alla partita Juve-Milan (colpa dei gobbi !) , improvvisa una simpatica “Vengo anch’io no tu no” passando per “We will rock you” dei Queen.
Conclude il brano con un insolito ritornello dei 99 posse, Curre Curre Guagliò.

A questo punto si susseguono numerosi virtuosismi della band. Ed è proprio tra un Guglielmo Tell di Rossini e assoli di violino durante un duello Pagani Vs Fabbri, che arriva il momento dell’entrata in scena da parte del secondo ospite:
Cristiano De Andrè interpreta uno dei brani più importanti ed eleganti del compianto padre. E’ il momento de “ Il pescatore ” cantata a squarciagola dai presenti.

Il bis comprende il brano che li ha resi famosi : dopo un religioso e quantomai appropriato silenzio, l’organo di Premoli estrae le prime inconfondibili note de “la Carrozza di Hans”.
Non poteva assolutamente mancare “Celebration” (altrimenti il concerto non
avrebbe avuto senso) all’interno della quale si aggancia “E’ festa”.

L’ultima canzone prima della definitiva chiusura è “Bandiera bianca” di Franco Battiato suonata in grandissimo stile.

L’eterogeneo pubblico (20 – 50 e passa anni!) ha seguito attentissimo le esecuzioni tirando fuori entusiasmo ed energia.

Globalmente un ottimo concerto.

Set-list
1. River of life
2. Photos of ghosts
3. Maestro della voce
4. La rivoluzione
5. La luna nuova
6. Sea of memories + Peter Hammil
7. Impressioni di settembre + Peter Hammil
8. Peninsula
9. Promenade
10. Piano solo
11. Dove quando + Mauro Pagani
12. Il banchetto + Mauro Pagani
13. Dolcissima Maria
14. Suonare suonare
15. Si può fare (included big medley)
16. Mr 9 till 5
17. Alta Loma till 9
18. Violin solo
19. Guglielmo Tell (Rossini)
20. Il pescatore

Encore
1. La carrozza di Hans
2. Celebration
3. Bandiera bianca