Death

Atheist: Kelly Shaefer, Scott Burns e gli studi Morrisound definirono il suono del Death Metal

Di Orso Comellini - 9 Luglio 2019 - 9:12
Atheist: Kelly Shaefer, Scott Burns e gli studi Morrisound definirono il suono del Death Metal

Uno dei produttori che ha ricevuto maggior credito per aver definito il suono del Death Metal nei primi anni Novanta, è senz’altro Scott Burns presso gli studi Morrisound in Florida. In moltissimi si rivolsero a lui per produrre i propri dischi, tra i quali Cannibal Corpse, Cynic, Death, Deicide, Obituary, Sepultura e appunto gli Atheist del debutto “Piece Of Time” (1990) e il successivo “Unquestionable Presence” (1991). Il suo tratto distintivo era quello di riuscire a far suonare puliti e potenti gli album più estremi. Tuttavia fu in un certo senso vittima del proprio successo, perché produttori ed etichette cercarono in massa di imitare il suo sound. Ma non fu accoltellato alle spalle solo dalla scena che lui stesso aveva contribuito a sviluppare. Il crescente successo della scena Black norvegese predicava l’esatto contrario, con produzioni di basso profilo che erano proprio all’antitesi del suo metodo. 

Di lui è tornato a parlare Kelly Shaefer, con MB Live:

Scott era un ragazzo grandioso. Un sacco di persone si recavano da lui agli studi Morrisound eppure è sempre rimasto un ragazzo underground. Capiva bene quella musica e quanto avesse bisogno di una grancassa che suonasse pulita. Gli studi Morrisound con Scott Burns, Jim e Tom Morris erano in grado di farlo e sapevano far risaltare il doppio pedale. La velocità di quella musica andava definita in studio e nessuno prima di loro ne era in grado. Penso che la combinazione di tutti i talenti che risiedevano a Tampa e gli studi Morrisound furono in grado di catturare tutto questo. Per questo motivo il resto del mondo ascoltò quella musica, la capiva e andava a scavare più in profondità. Si faceva influenzare e cercava di migliorarla. Cercava di migliorare quel tipo di produzione. Quando hai chitarre con un certo spessore e una batteria  molto veloce, semplicemente non funziona il modo di registrare che si usa con la musica Pop… Scott Burns è stato un vero pioniere. Il budget di cui disponevamo era molto ridotto, ma lui dedicò lo stesso molto del suo tempo per aiutarci a completare le registrazioni. La sua parte è stata senz’altro determinante.