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Behemoth: Nergal, “Ecco come sono finito a suonare Evil Has No Boundaries insieme agli Slayer”

Di Simone Volponi - 16 Novembre 2019 - 4:00
Behemoth: Nergal, “Ecco come sono finito a suonare Evil Has No Boundaries insieme agli Slayer”

Il frontman dei Behemoth Adam “Nergal” Darski ha rivelato come si è unito sul palco con gli Slayer durante il concerto di quest’ultimi lo scorso giugno all’Arena Gliwice di Gliwice, in Polonia, per cantare il classico ‘Evil Has No Boundaries’.

E’ iniziato con il Bambino Nergal che torna indietro nel… non lo so, saranno 30 anni fa o qualcosa del genere, quando ascoltavo quella canzone. Fondamentalmente, tutto il mio amore per gli SLAYER è iniziato con quella canzone e l’ho adorata fin dall’inizio. Se mi chiedono: “Qual è il tuo pezzo degli SLAYER preferito?” non è, come automaticamente viene da dire “Reign In Blood”. È iniziato con “Evil Has No Boundaries” per me, quando ero un ragazzino che ballava su quella canzone davanti allo specchio. Mentre eravamo in tournée negli Stati Uniti con loro, mi sono incontrato dopo lo spettacolo con Kerry [ King ] e Gary [ Holt ].
Ho detto tipo ‘Sì, adoro quella canzone’.
Ogni giorno loro facevano questo soundcheck ufficiale per 20-30 persone, il pacchetto VIP. E penso di aver dato loro l’idea che forse potevamo suonarla insieme.
Kerry ha detto ‘Sì. Facciamola.’ È un ragazzo molto semplice. Ha detto: ‘Sì, la faremo’.
L’ho presa come una risposta di cortesia, quindi non pensavo che sarebbe successo. Ma almeno il mio cuore era contento. E poi, due settimane dopo, mi vengono a dire “Allora, quando la facciamo?”
E io ho pensato tipo “Oh, merda. Erano seri al riguardo.’
Gary ha detto: ‘Conosco la canzone’.
Kerry da lontano ha detto “Oh, la conosco anche io’.
Allora ho detto ‘Domani? La facciamo domani
‘.

Quindi, sono uscito. Era solo un soundcheck – un soundcheck ufficiale – con la band che jammava e 20 persone ad assistere. Avevo più paura del palcoscenico, ero più paralizzato ed eccitato di quanto fossi stato per il tutto il tour, con tutti i nostri show messi insieme. Era tipo “Wow!” Poi l’abbiamo ripetuta di nuovo durante qualche altro soundcheck più tardi, quindi l’abbiamo fatto due volte. Quando abbiamo programmato quello spettacolo polacco mi sono avvicinato a Kerry in Australia, e gli ho detto di suonarla insieme inserendo nella setlist del loro concerto. Lui ha accettato, e visto che ama davvero il mio odio contro il papa, mi ha detto:
“La faremo solo se ti vesti con il tuo costume da Papa”.
Io ho risposto immediatamente: “Certo”.
Ma, ovviamente, non l’ho fatto, perché non avrebbe funzionato per gli SLAYER. Ma volevo davvero suonare la canzone, quindi ho solo promesso:
“Sì, certo. Qualunque cosa tu voglia per farla”
Poi hanno iniziato il loro tour, e ho controllato la setlist e “Evil Has No Boundaries” era nella setlist.