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Confess (John Elliot e Samuel Samael)

Di Valeria Milanesi - 19 Luglio 2014 - 16:48
Confess (John Elliot e Samuel Samael)

 

 

Intervista a cura di Valeria Milanesi

Ciao ragazzi! Prima di tutto benvenuti a Milano e benvenuti su Truemetal. Cominciamo dalle presentazioni.

John: sono John Elliot e sono il cantante dei Confess
Sam: sono Sam e suono la batteria

Ci raccontate chi sono i Confess e qualcosa riguardo all’origine della band?

John: certo! Siamo una band heavy metal svedese e abbiamo appena lanciato il nostro primo album full-length, che si chiama “Jail”. Ecco tutto!

Nel 2010 è uscita la vostra prima demo collection e, due anni più tardi, il vostro primo EP,“The Gin Act”, seguito a ruota da un tour in Europa. Volete raccontarmi qualcosa di questa esperienza?

Sam: è stato davvero bello uscire dalla Svezia. Amiamo l’Europa e la risposta del pubblico è molto più forte che in Svezia, questo è il motivo per il quale tendiamo a suonare più in Europa che nel nostro paese. Noi amiamo l’Europa e l’Europa ama noi!

John: intendiamoci, la Svezia è ok ma il pubblico europeo è molto meglio, ad esempio, in Italia è fantastico!

 

Ok, arriviamo ad un argomento più eccitante…. Lo scorso 4 aprile avete lanciato il vostro primo album in studio, “Jail” di cui già mi accennavate poco fa. Sareste d’accordo nel dire che rispetto a quanto fatto in precedenza c’è stata un’evoluzione verso uno stile ben più aggressivo e che avete dedicato molta più attenzione al processo di composizione dei brani?

John: assolutamente sì!
Sam: siamo maturati come compositori e in più ognuno di noi sta diventando sempre più bravo a suonare il proprio strumento…
John: esatto, e penso che ora siamo molto più focalizzati. Quando tutto è iniziato avevamo 17 o 18 anni e, nonostante la musica sia stata sempre qualcosa di serio per noi, c’erano troppe cose nella nostra testa, come la scuola e cazzate del genere.
Sam: l’alcohol haha
John: voglio dire, certamente ci divertiamo ancora ma nel momento in cui ci siamo resi conto che il pubblico ci stava davvero a sentire ci siamo messi d’impegno per fare un album sensazionale.

Qual’è stata la reazione del pubblico e della stampa fino ad’ora?

John: incredibile! In fondo da quando l’abum è uscito abbiamo suonato soltanto due volte, una in Svezia e una in Germania. Per questo non vediamo l’ora di cominciare il tour europeo, anche perché abbiamo ottenuto davvero tante buone recensioni.
Sam: abbiamo notato che c’è stata una grande risposta anche da parte dei fans sui social network, ad esempio Facebook e questo è davvero fantastico!

Ora vorrei soffermarmi su un particolare brano del Vostro album “Jail”, che sembra aver catturato l’attenzione di diversi ascoltatori. Ovviamente mi riferisco ad “Intervention”, (Sin & Tonic Pt. 2). Si tratta della canzone più lunga dell’intero album, se mi passate il termine, una sorta di mini-suite… E da parte mia credo sia davvero un capolavoro, diversificata ed intricate com’è. Volete parlarmene?

Sam: non è facile da spiegare… Diciamo che sappiamo molte più cose di quante non ne mostriamo. Siamo in grado di scrivere fantastici pezzi rock ma volevamo dimostrare che se vogliamo possiamo creare dei veri capolavori. Per questo abbiamo scritto “Intervention”, aggiungendo il piano e altri elementi sinfonici.
John: e la cosa bella di questa canzone è che si tratta in effetti di una “Parte2”. In  “The Gin Act” c’è un brano che si intitola “Sin & Tonic” e sono stato io a scrivere il testo. Nel caso di “Intervention” dapprima è nata la canzone e poi ho cominciato a scrivere le parole proprio come se fossero il seguito della precedente ed è stato davvero figo!

 

 

Di certo siete a conoscenza del fatto che i Confess sono stati spesso paragonati a gruppi quali  Crashdiet, Crazy Lixx e addirittura agli Skid Row (direi i primi 2 album…) Cosa ne pensate di questi paragoni e, in ogni caso, quali sono le band che vi hanno maggiormente influenzati ed ispirati?

John: per quanto mi riguarda, personalmente, è un grande onore essere paragonato a band di quel calibro e credo che sia lo stesso per tutti gli altri membri, dato che tutti noi amiamo quei gruppi. Penso anche però che stiamo cercando di fare le cose a modo nostro, anche se di certo per noi è un onore ottenere dei paragoni tanto qualificati…
Sam: credo che davvero tanta inspirazione provenga dagli Hardcore Superstar ma anche da talmente tante altre band che sarebbe impossibile nominarle tutte! Ascoltiamo così tanta musica… Quella degli anni ’80 e degli anni ’90 in particolare…

“Jail” è stato prodotto dalla label italiana S.G. RECORDS. Ci potete rivelare se questa è stata una delle ragioni che vi ha portati qui a Milano?

John: no, per nulla! In realtà non ha nulla a che fare con questo viaggio. Siamo qui per annunciare il prossimo tour. Quello che posso dire è che collaboriamo con una booking italiana, la HH Booking, e la promozione del prossimo tour è la ragione principale di questa visita a Milano.

Avviandoci alla conclusione di questa chiacchierata mi piacerebbe conoscere i vostri progetti futuri. Nuovo album, nuovo tour, giusto? Se è così potete anticipare ai nostri lettori se suonerete presto in Italia?

Sam: sì! Faremo quattro date, forse cinque. Suoneremo a Roma, Verona, Torino e Busto Arsizio. Gli show saranno compresi nel periodo che intercorre tra il 16 ed il 19 ottobre…poi magari si aggiungerà un ulteriore spettacolo a Milano…

Ok, abbiamo quasi finito. C’è qualcosa in particolare che vorreste dire ai vostri fan italiani?

John: grazie mille per aver comprato il nostro album e speriamo di vedervi tutti ai nostri concerti!
“It’s gonna be a fucking great tour!”

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Discografia Confess:

 – The Gin Act EP (2012)
 – Jail (2014)

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