Thrash

Dave McClain: “The Blackening” è l’ultimo disco dei Machine Head che mi abbia fatto divertire

Di Orso Comellini - 21 Maggio 2019 - 9:21
Dave McClain: “The Blackening” è l’ultimo disco dei Machine Head che mi abbia fatto divertire

L’ex-batterista dei Machine Head, Dave McClain, parlando in podcast con “Crash Bang Boom Drumming Podcast!” ha rivelato che l’ultimo disco con cui si sia divertito, specie durante le registrazioni, è stato “The Blackening”.

“The Blackening” è stato l’ultimo album che ho fatto con loro che mi abbia fatto davvero divertire. Mentre ciascuno dei dischi precedenti aveva un qualcosa di speciale. Con “The More Things Change…” ci siamo accesi durante le registrazioni, seguiti da Colin Richardson; è stato fantastico, pura energia. “The Burning Red” invece lo abbiamo registrato con Ross Robinson. Nonostante fosse il mio migliore amico, continuava a saltare sulla grancassa urlandomi in faccia. Lo puoi sentire sul disco: “Fucking play!”. Sembrava impazzito e continuava a lanciare di tutto nella stanza. Poi è stato il turno di “Supercharger”, prodotto da Johnny K. Tutto si è svolto in maniera più tradizionale. “Through The Ashes Of Empires” e “The Blackening” con l’ingegnere del suono Mark Keaton, presso gli Sharkbite di Oakland. Era un uomo meraviglioso da avere attorno. Ci sedevamo insieme in studio, ascoltavamo dischi e ci confrontavamo. La consolle credo sia stata usata per “Dark Side Of The Moon” o qualcosa del genere. Una grandiosa esperienza. Quando ci siamo ritornati la seconda volta per “The Blackening” è stato tutto molto veloce. Abbiamo registrato la batteria e poi abbiamo completato le registrazioni tipo in due giorni e mezzo. Aveva questa drum key dorata e mi disse: “hai spaccato, ragazzo, l’hai fatta tua!” Poi tutto è cambiato. Gli album successivi li abbiamo registrati con persone differenti e studi differenti. Il processo è cambiato e non mi sono più divertito.