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Dies Ire (tutta la band)

Di - 13 Maggio 2002 - 20:10
Dies Ire (tutta la band)

Che i pluricelebrati Rhapsody abbiano trovato finalmente i loro eredi? Beh ascoltando “Legend of Nhor” dei siciliani Dies Ire, pare proprio di si. Ed è ancora la splendida isola del mediterraneo a scoprirsi terra fertile di talenti musicali devoti alla nobile causa del sacro metallo, così dopo i palermitani Thy Majesty, autori di uno dei migliori album della passata stagione, è la volta di questo quartetto, con base operativa in quel di Agrigento, tentare la scalata alle classifiche di gradiemnto dei guys nostrani cercando di spodestare la band triestina, che diciamocelo pure, sembra davvero arrivata alla frutta. Complice una lunga malattia influenzale, che mi ha costretto a starmene davanti al computer per giornate intere, ho potuto sviscerare alla band una serie di domande miste a curiosità che mi portavo dietro da un po’ di tempo, perciò…

Ciao Giuseppe, allora cosa puoi raccontarci sul passato della vostra band?
Tutto è partito dal mio amore innato per il medioevo e per le storie epicheggianti che fin da piccolo mi hanno sempre affascinato e che mi hanno portato a scrivere un vero e proprio romanzo epico-cavalleresco che nel 1996 ho deciso di mettere in musica.Da subito ho trovato in Lillo Tricoli (prima chit. ritmico,ora bassista ) un grande entusiasmo per il mio progetto dovuto al fatto che anche lui aveva la mia stessa passione per il fantasy e per il metal.Solo l’anno dopo abbiamo completato la formazione con l’ingresso alla voce e alle tastiere di Vincenzo Distefano.Siamo entrati subito in sintonia anche dal punto di vista umano. Dopo solo qualche prova , abbiamo subito definito i pezzi , ci siamo guardati ed abbiamo detto : ORA SI REGISTRA!E dopo 2 giorni eravamo già a registrare….Non è stato facile , a causa del genere , ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Poi abbiamo mandato il demo a Metal Hammer e nel mese di agosto siamo stati recensiti demo del mese , a Metallus.it e siamo stati inseriti tra i consigliati ricevendo 5 su 5,a Fame of Metal ed abbiamo preso quasi il massimo dei voti , a Metal.it e tramite Ermo siamo entrati in contatto con te.

Ma il nome della vostra band è la contrazzione della parola “desire”, ho ha tutt’altro significato?
(Giuseppe) Il nome della band è in latino ed è collegato(lo si può constatare dalla copertina)al giuizidio universale,significa infatti”Il giorno dell’ira”.Il Dies Ire è una parte del Requiem cioè della messa funebre che è stata musicata da molti grandi del passato quali Mozart e Verdi i cui Dies Ire sono quanto di più solenne e “eroico” io abbia mai sentito.All’interno del concept il giudizio universale(il Dies Ire appunto) rappresenterà il momento più drammatico della storia,ma non voglio anticiparvi nulla…Diciamo comunque che il nome del gruppo è strettamente collegato alla nostra musica.

Devo farti i complimenti per l’ottimo demo che ho tra le mani, sai difficilmente una band all’esordio riesce ad impressionarmi come avete fatto voi, ma in studio avete fatto tutto da soli, o alla consolle c’era qualcuno a darvi una mano?
(Vincenzo) Ti ringrazio per i tuoi complimenti!Per le registrazioni abbiamo fatto tutto da soli , anche perchè qui da noi non c’è nessuno in grado di registrare questo tipo di musica!Alla fine solo dopo molte notti insonni siamo riusciti ad ottenere un buon suono.Se sentivi i primi mixaggi ti mettevi a ridere….NON SI CAPIVA UN CAZZO !!!!!!

La complessità della vostra proposta musicale mi fa capire che non siete affatto dei pivellini, e che dietro al vostro demo ci sono anni ed anni di sacrifici passati sopra i propri strumenti, è così?
(Vincenzo) Io ho studiato pianoforte.Giuseppe suona la chitarra da molti anni e sta veramente creando un proprio stile fondendo molti elementi metal e non , puntando più alla melodia che al tecnicismo fine a se stesso e considerando l’assolo un momento compositivo al pari del resto della canzone.Lillo il piu’ giovane del gruppo (ha solo 19 anni) ora suona il basso.Ha una grande precisione nel suonare ed una grande fantasia.Sa essere anche estremamente versatile a seconda dei brani.Il batterista utilizzato è stato un turnista di Catania.Un vero professionista .Suona praticamente qualunque genere.Ma noi per inserire un batterista in pianta stabile nel gruppo cerchiamo qualcuno che sia molto coinvolto nella nostra musica.E forse l’abbiamo trovato….. Per quanto riguarda il mio cantato , sono auto-didatta.L’unico mio maestro puo’ essere considerato Kiske , ma anche Ralf Scheepers. Molti invece studiano canto per fare questo genere.Cio’ aumenta sicuramente la professionalità , ma il lato negativo è che soprattutto oggi ci sono una miriade di cantanti anonimi , tutti uguali ,100 % tecnica, senza timbro e senza personalità.

Dando una sbirciatina alla vostra bio, ho notato che amate defirvi come una band di “Heroic Medieval Metal”, da cosa nasce questa definizione, avete mica creato una nuova corrente musicale?
(Giuseppe) Non ci piacciono le etichette, ma,poichè prima o poi te ne affibbiano una,abbiamo preferito darcela noi stessi e credo che “heroic medieval metal” sia la definizione migliore della nostra musica e questo sarà più marcatamente visibile nelle nuove canzoni.

Adesso so di farti incazzare, ma non posso sottrarmi dal dirti che ascoltando più volte “Legend…” mi sono tornati in mente più volte i nostri Rhapsody, anche se la vostra musica mi sembra moooollttooooo più vera, cosa mi rispondi?
(Giuseppe) Non posso negare che ci siano degli elementi in comune tra la nostra musica e quella dei Rhapsody,ma allo stesso tempo posso tranquillamente affermare senza paura di essere smentito che la nostra proposta è allo stesso tempo molto diversa dalla loro.Vedi quando noi parliamo di musica medievale non intendiamo necessariamente musica fatta con gli strumenti tipici di quel periodo;per noi quello che conta sono le melodie e le atmosfere che riusciamo a creare anche solo con una chitarra acustica.Personalmente considero molto più epica “Afraid to shoot strangers” dei Maiden di tante canzoni fatte con trentamila strumenti che da un punto di vista estetico sono perfette,ma che non riescono ad emozionarti.

Senz’ombra di dubbio sia le vostre influenze musicali che le loro, sono le stesse, ma credo che voi abbiate cercato di essere più personali, o sbaglio?
(Giuseppe) In ambito metal le nostre influenze sono le più svariate anche se devo dire che non c’è un gruppo in particolare che personalmente mi influenzi maggiormente rispetto ad un altro. Più che altro ci sono dei dischi(o anche singole canzoni)che amo alla follia come “Powerslave” dei Maiden le cui canzoni ho suonato per anni in una cover band senza mai stufarmi,i Keepers degli Helloween,sono impazzito quando ho ascoltato”Legendary tales” dei Rhapsody,ma anche “The gallery” dei Dark Tranquillity(un vero capolavoro) e tante altre cose spesso al di fuori del power. Ma quello che tengo a puntualizzare è che non ascoltiamo solo metal. Amiamo molto la musica celtica e folk,la classica,ma anche i grandi cantautori italiani,in particolare io e Lillo andiamo matti per De Andrè, l’ultimo vero cantastorie! Tutte queste influenze potranno essere apprezzate in maniera completa nel full-length. Nel demo abbiamo puntato piu’ sui brani di impatto.

Specialmente nel breve interludio musicale “Medieval dream”, sai da buon siciliano ho scorto fra le sue note una “tarantella”, o sbaglio?
(Vincenzo) Infatti!!! Non vogliamo assolutamente porre dei limiti alla nostra creatività!.Non solo power!!Apprezziamo tutte le sonorità.Purchè sia presente una componente epica.

Chi dei due ha voglia di farci un’esaudiente panoramica sui testi legati al vostro lavoro di debutto? Chi è il cantastorie ramingo di nome Elf?
(Giuseppe)I testi delle noste canzoni prendono spunto dal romanzo di cui ti accennavo all’inizio.Ogni canzone racconta una parte della storia. In “the prophecy” ,per esempio,la maga Redra profetizza la nascita dei due bambini Zentar e Wakrum che saranno i protagonisti del primo atto di questa saga,mentre in”In the name of the king” Adira sogna la sorte funesta che colpirà il suo re Zacron nel giorno in cui i cavalieri partono per la battaglia pronti a morire “Nel Nome del Re!”.La storia,molto lunga e ricca di colpi di scena,è narrata da Elf,che arrivato in un villaggio,viene chiamato alla corte del re per allietare la corte con le sue storie nel giorno delle nozze del principe ma….beh il seguito lo troverete nel romanzo che metteremo sul nostro sito ufficiale www.diesire.com al momento in costruzione.

Senti Vincenzo, il mio brano preferito è “A place in heaven”, e il tuo? Quale credi possa essere il brano che più di ogni altro possa rappresentare al meglio i Dies Ire.
(Vincenzo) Quel brano è stato scritto 4 anni fa.Avevo da poco iniziato a cantare , ed in quella tonalità mi risultava troppo alto , ma io giurai a me stesso che non lo avrei mai abbassato.Cosi’ mi sono esercitato e dopo un duro allenamento a quanto pare……ci sono riuscito! Sintetizzare la musica dei Dies Ire in un pezzo è almeno per me impossibile.Alcuni nostri brani (soprattutto i miei) scaturiscono dall’amore per il power degli Helloween dei Keeper albums , altri si allontanano tantissimo da quel tipo di sonorità. Quindi tutti i brani sono rappresentativi della nostra musica .Puntiamo ad avere un repertorio il piu’ completo possibile , ma non per fini commerciali , ma perchè noi stessi ci stanchiamo subito se ascoltiamo un disco che è troppo omogeneo dall’inizio alla fine.

Da quello che mi pare di capire, la letteratura fantasy copre un ruolo molto importante nelle vostre influenze, vuoi parlarcene?
(Vincenzo) Penso che tutto l’Heavy Metal sia legato in qualche modo al fantasy.Per me la musica è una fuga dalla realtà , dalla quotidianità , e le ambientazioni fantasy rappresentano per me quasi un mondo idilliaco , lontano dalle corrotte civiltà moderne ; un mondo dove l’onore , la fedeltà ed i veri valori guidano la vita della gente piu’ di ogni altra cosa.

So che avete completato da poco le registrazioni di ben 4 nuovi brani, ce ne volete parlare?
(Vincenzo) La maggior parte dei gruppi realizzano un demo di 3 – 4 pezzi e poi si promuovono suonando dal vivo ed integrando ovviamente con delle covers.Noi vogliamo invece fin dall’inizio proporre la nostra musica in tutte le proprie sfaccettature , in modo da offrire ad i concerti un’immagine il piu’ completa possibile di quello che sono i Dies Ire!Nei nuovi brani ci sono anche delle “sorprese” che adesso non voglio svelarti.

Se non erro voi venite da Siracusa, una città che ho da sempre amato perché ha dato i natali ad una delle migliori formazioni metal italiane, stò parlando degli Alzaimer, sai che fine hanno fatto?
(Vincenzo) No il gruppo è di Ravanusa in provincia di Agrigento, solo io sono di Avola in provincia di Siracusa. Adoro gli Alzaimer!Ho un loro demo “A new World?” molto vecchio e mi piace tantissimo. Inoltre all’epoca erano abbastanza innovativi! Cmq si sono sciolti da parecchi anni. Non so per quale motivo.

Un’altra band siracusana molto legata alla fantasy ed al medioevo, sono i Fiaba, cosa ne pensi della band capitanata da Bruno Rubino?
(Vincenzo) Nei Fiaba canta l’ex cantante egli Alzeimer. Li ho anche visti dal vivo.E’ in queste occasioni che ti rendi conto che quello che narrano lo sentono veramente , e non fanno cio’ per seguire un trend. Mi piacerebbe in futuro suonare dal vivo con loro ; sarebbe un bel team o no ?

Qual è il più grosso sogno nel cassetto dei Dies Ire?
(Giuseppe) Il nostro sogno è trovare un casa discografica che creda veramente nella nostra musica , ci produca e ci faccia girare il mondo…..insomma il sogno di tutti i gruppi.

Adesso una domanda bastarda fatta da chi è consapevole di come vanno certe cose, pensi che la posizione geografica della tua terra natia possa in qualche modo pregiudicare l’attività della tua band, o no?

(Vincenzo) Sicuramente il fatto di vivere in Sicilia ci esclude dal giro dei concerti che sono molto piu’ presenti al nord.Anche le etichette sono li da voi.Qui c’è poco per il metal.E tale situazione danneggia tanto la nostra scena dato che i talenti ci sono. La situazione pero’ anche se lentamente sta cambiando.Spero solo che se in futuro verrà organizzato un concerto come quello di Modica di quest’anno non venga annullato per ragioni cosi’ stupide ed inesistenti…..

Concludete l’intervista nel modo che più vi aggrada……..

(Giuseppe) Ti ringraziamo innanzitutto per la cortesia e il supporto che stai dando a noi e ad altre bands per cercare di emergere. Invitiamo tutti coloro che con questa intervista si sono incuriositi ad andarsi a scaricare i nostri brani su vitaminic o mp3.com. Il sito è : stage.vitaminic.it. La nostra e-mail per eventuali contatti è : diesire@ltsnet.it . Quello che spero maggiormente per il futuro è che ci sia tra i musicisti piu’ umiltà e voglia di lavorare insieme , in modo da non guardare sempre dall’esterno la grande scena Heavy britannica e tedesca ; cercando di essere piu’ uniti possiamo creare una nostra scena , che magari poi sia di riferimento per il mondo intero. Uniti possiamo farcela!!!! Be heroic!!!

Beppe “HM” Diana