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Hammerfall (Joachim Cans)

Di - 12 Novembre 2003 - 20:50
Hammerfall  (Joachim Cans)

Ho avuto la possibilità di fare quattro chiacchere con Joachim Cans, frontman degli svedesi Hammerfall, in occasione dell’uscita del loro primo live album, ecco cosa mi ha raccontato.

(Matteo Lavazza)  Iniziamo parlando ovviamente del vostro nuovo live album, credi che per voi sia davvero il momento giusto per un disco dal vivo?

(Joachim Cans)  Assolutamente sì, ormai abbiamo 4 album in studio e i fans ci chiedevano da tempo un disco dal vivo e finalmente è arrivato il momento giusto per farlo.
Ci siamo sentiti pronti sia tecnicamente che come repertorio per un disco del genere e siamo sicuri di aver registrato un ottimo album, un disco che rende davvero bene quella che è la carica e l’energia che gli Hammerfall hanno su un palco.

(M.L.)  Molto spesso i live album sono il preludio di un cambiamento di rotta musicale per i gruppi, sarà così anche per voi?

(J.C.)  Sì certo, per il prossimo disco mi cambierò i pantaloni e userò anche delle nuove scarpe (scoppiamo a ridere, n.d.r)
a parte gli scherzi, gli Hammerfall non cambieranno mai, siamo orgogliosi di essere una Heavy Metal band e non c’è nessuna ragione al mondo per cui dovremmo cambiare il nostro modo di suonare ed interpretare la musica.

(M.L.)  Nel nuovo DVD c’è anche il momento in cui Matt Sinner vi consegna il disco d’oro, ma lui è un dirigente della Nuclear Blast vero?

(J.C.)  Sì, è uno dei massimi capi, è stato lui a volerci a tutti i costi nel rooster della Nuclear Blast.

(M.L.)  La vostra label era famosa per i gruppi estremi, voi siete stato forse il primo gruppo Metal classico a firmare per loro, pensi che parte del merito del ritorno di queste sonorità sia anche vostro?

(J.C.)  Noi siamo stati il primo gruppo Heavy Metal a firmare per loro, quindi di sicuro abbiamo in qualche modo contribuito al ritorno di certe sonorità.
Noi suonavamo questa musica durante il periodo buio, in cui nessuno sembrava interessato a certe sonorità, quindi credo che senza falsa modestia qualche merito lo abbiamo anche noi.
Sia io credo che noi siamo un gruppo fortunato, nonostante tutte le disavventure che ci sono capitate, tipo l’aggressione che ho subito oppure il tour manager che è scappato durante un nostro tour, abbiamo sempre potuto fare quello che più ci piaceva e la gente ha dimostrato di apprezzare tutto questo, per questo credo di poter dire che abbiamo avuto davvero una gran fortuna.

(M.L.)  Tu hai cantato nel disco di reunion degli Warlord, credi che ci sarà la possibilità di sentire qualcosa di nuovo anche su quel fronte?

(J.C.)  Per il momento no, io sono troppo impegnato con gli Hammerfall che mi portano via davvero tanto tempo e tante energie, quindi almeno a breve non ci sarà un nuovo album degli Warlord, nel futuro chissà, potrebbe anche accadere qualcosa. Per me cantare con loro è stata la realizzazione di un sogno, dopotutto si tratta di una delle mie band preferite, oltre che ad uno dei gruppi che mi ha spinto a seguire la carriera di musicista.

(M.L.)  State già preparando le canzoni per un nuovo disco degli Hammerfall?

(J.C.)  No adesso ci vogliamo prendere una pausa, quindi il nuovo disco non uscirà sicuramente prima del 2005. Adesso sto preparando un nuovo progetto e quindi per quest’anno mi concetrerò su quello.

(M.L.)  Sul vostro nuovo DVD c’è una parte in cui Magnus (il bassista del gruppo, n.d.r.) presenta il vostro tour bus, ma per voi non è difficile vivere per mesi su un pullman?

(J.C.)  Quando sei in tour il pullman è l’unico posto che puoi chiamare casa, certamente non è il massimo della vita vivere per mesi li sopra, però dopotutto abbiamo molti comfort e il bus ci serve quasi solo per dormire, quindi non ci possiamo lamentare (ride, n.d.r.)

(M.L.)  Ma non è difficile convivere sempre con le stesse persone per così tanto tempo e sempre a così stretto contatto?

(J.C.)  Non posso negare che a volte si vengono a creare delle tensioni dovute proprio allo stare sempre troppo a contatto uno con l’altro, ma quando capitano queste situazioni basta prendere ed andare a fare una passeggiata. L’importante è riuscire a trovare il modo di poter stare un po’ da soli, riuscire a trovare gli spazi e il tempo da dedicare solo a te stesso, una volta che hai imparato a fare così tutto diventa abbastanza semplice.

(M.L.)  Tu cosa definiresti davvero TrueMetal?

(J.C.)  Wow…è difficile rispondere, anche perché a me non interessa molto catalogare la musica.
Vedi in questi anni gli Hammerfall sono stati definiti un gruppo Power Metal e altre 100 cose diverse, ma in pochi hanno capito che noi siamo e saremo sempre e solo una band Heavy Metal e basta.
Io credo che se un gruppo suona Metal e lo suona perché è quello che sente allora è un gruppo True, aldilà di tutte le etichette che la gente e i giornalisti appiccano alle band, per me la cosa più importante è suonare sempre e solo quello che uno sente nel cuore, finchè una band seguirà il suo cuore per me sarà sempre TrueMetal.

(M.L.)  Tornando a parlare del vostro nuovo DVD, la cosa che più mi ha impressionato di questo lavoro è l’incredibile qualità audio e video, voi siete soddisfatti di come è venuto?

(J.C.)  Assolutamente sì!
Questa volta la nostra label ci ha messo a disposizione un ottimo budget e quindi abbiamo potuto fare le cose nel modo migliore anche per quello che riguarda la qualità audio e video, potrà sembrare scontato visto che lo dicono sempre tutti, ma credo davvero che meglio di così sia davvero difficile fare.

(M.L.)  Beh Joachim siamo arrivati alla fine, grazie mille per la disponibilità e il finale è tutto per te!

(J.C.)  Innanzitutto voglio ringraziare tutti i nostri fans in Italia per il supporto che hanno sempre dato agli Hammerfall fin dall’inizio, per noi è molto importante e non ce ne scordiamo mai.
Ai tuoi lettori voglio solo dire di ascoltare la musica fatta col cuore, non è difficile riconoscere chi vuole solo fare i soldi ma non crede realmente nel vero Metal.
Spero davvero di poter tornare presto li da voi! Ciao!!!(in italiano, n.d.r)

Simpatico Joachim, peccato solo che qualche sua dichiarazione mi ha lasciato un po’ perplesso. Certo è il fatto che, essendo già la seconda volta che ho l’oppurtunità di parlare con un membro degli Hammerfall, la mia convinzione che loro siano davvero coerenti con loro stessi si rafforza sempre di più.