Prog Rock

Il primo show dei Rush negli States, ormai di 45 anni fa, fu un completo disastro

Di Orso Comellini - 21 Maggio 2019 - 17:07
Il primo show dei Rush negli States, ormai di 45 anni fa, fu un completo disastro

Il primo show negli Stati Uniti dei Rush, ormai 45 anni fa, fece ritirare un promoter, infuriare gli ufficiali locali a tal punto che modificarono la legislazione corrente in materia e vi furono almeno 4 overdose.

La serata prevedeva un festival con musica per 12 ore, con headliner Dr. John, il 18 maggio 1974, presso il Northside Drive-In vicino a Lansing, Mich. Era stato presentato come un mini Woodstock, con attese 30.000 persone e un film proiettato sullo schermo. L’arrivo dei Rush era atteso come un piccolo big-bang. Poi venne la pioggia e un discreto numero di fan sballati e pieni di fango furono portati via in ambulanza. Dr. John non si presentò mai.

Aveva fatto tutta una serie di richieste ridicole – dirà anni dopo Dennis Demeter, il fratello dell’allora promoter ufficiale Tom Demeter – tra le quali ci chiese di farlo arrivare in elicottero. E altre richieste del genere. Ovviamento non potevamo accontentarlo, finché non divenne chiaro che non si sarebbe presentato.

Del bill iniziale rimasero quindi solo i New York Dolls, una cover band dei Beatles chiamata Liverpool, lo show di luci Cosmic Beam Experience e un trio poco conosciuto all’epoca di future star: i Rush. Il pubblico non la prese bene e cominciò a gettare svariate bottiglie sul palco. Un ragazzo venne ricoverato per ingestione di PCP, un tranquillizzante per cavalli. Al tempo i Rush avevano ancora il batterista originale John Rutsey e non erano molto conosciuti oltre il confine del Canada, perché le etichette avevano paura ad investire in gruppi che non fossero palesemente commerciali. Tuttavia lo speaker li presento come una band dalle grandi promesse. In ogni caso i maggiori problemi arrivarono da una settantina di abitanti del luogo, che tempestarono le autorità locali di chiamate e richieste di intervento ancora prima dello show. Fu perciò varata un’ordinanza molto più stringente, fino a scoraggiare molti dei partecipanti, tanto che dei 30.000 previsti, si presentarono a fatica 2.000 persone. Fu un disastro per il promoter, che dovette affrontare la bancarotta.