Heavy

Intervista Metal Church (Tutta la band – 1989)

Di Stefano Ricetti - 27 Dicembre 2016 - 12:30
Intervista Metal Church (Tutta la band – 1989)

Intervista ai Metal Church realizzata in quel di Los Angeles dal famoso fotografo, nonché corrispondente dagli Usa per la rivista H/M, Alex Solca. La chiacchierata è tratta dal numero 73 del 1989.

Buona lettura.

Steven Rich   

 

METAL CHURCH 1 OK

 

Sono le sette di sera: i cinque membri dei Metal Church sono tranquillamente seduti ad uno dei tavoli del Rainbow per godersi una veloce cena prima del concerto che qualche ora più tardi i musicisti di Blessing In Disguise dovranno fare al Roxy, sala che si trova immediatamente vicina ai noto ritrovo del Sunset Strip. Mentre i kids cominciano già a far colonna per acquistare i biglietti, tra una forchettata e l’altra il simpatico Duke Erickson (il bassista della band) inizia a raccontare qualche aneddoto a riguardo del tour europeo che i  Metal Church fecero in compagnia di Metallica un paio di anni fa.

Una sera, dopo un concerto in Germania, io e James Hetfield ci siamo recati in una discoteca dove ovviamente abbiamo iniziato ad ubriacarci bevendo birra tedesca. Dopo un po’, quanto il tasso alcoolico era già ormai alto, ci buttammo in pista a ballare, con James che si divertiva a sputare birra in aria ed io che aprivo la bocca per cercare di prenderla al volo… dopo che qualche malcapitato si era “goduto” una bella doccia a base di birra, ci siamo fatti buttar fuori e se non fosse per il fatto di avere una guardia del corpo credo proprio che parecchia gente non avrebbe tardato a darci qualche legnata in testa… siamo quindi tornati all’hotel e abbiamo iniziato a giocare con uno dei carrelli per i bagagli messi a disposizione dall’hotel. Ad un certo punto ero molto intenzionato a gettarlo su una Mercedes che era parcheggiata nelle vicinanze, ma il buon James ha avuto l’idea di fermarmi…

 

METAL CHURCH 2

Metal Church “Blessing in Disguise” Line-up – 1989

 

A quanto pare questa è comunque solamente una parte della storia, perché Kirk Arrington (il batterista) si ricorda ancora oggi di essere stato improvvisamente svegliato verso le tre e mezza dei mattino da un ubriaco Duke che gli lanciò una scarpa in faccia… Okay, ma questi sono solamente alcuni ricordi di una tournée che ormai appartiene al passato. Il fatto sorprendente è che ai nostri giorni quello con i Metallica è tuttora l’ultimo tour europeo svolto dalla band americana; piuttosto inspiegabilmente, dopo il vittorioso tour europeo la band è entrata in un tunnel di problemi e cambiamenti di line-up che non sembrava più stupire e che per poco non si è addirittura rivelato fatale per questo promettente quintetto. Dapprima si è avuta la partenza di Kurdt Vanderhoof (a quanto pare stufo di fare tours) e poi altri problemi hanno generato la partenza di David Wayne, sicuramente un vocalist non facilmente rimpiazzabile. A poco a poco “i superstiti” della band sono però comunque riusciti a riorganizzarsi, facendo in modo che Kurdt Vanderhoof potesse partecipare al songwriting e alle registrazioni e allo stesso tempo trovando un nuovo chitarrista nella persona di John Marshall, personaggio tanto tranquillo quanto dotato.  Vi era però ancora il problema del can tante, ma in un certo senso il destino questa volta si è rivelato favorevole: mentre la band stava ancora mettendo a punto il materiale per il nuovo disco Kurdt Vanderhoof  trovò il tempo per produrre il disco di esordio degli Heretic, fatto che portò alla conoscenza di Mike Howe, che più tardi decise di abbandonare “gli Eretici” per prendere il posto lasciato da David Wayne in seno ai Metal Church. Ora però tutto questo fa ormai parte dei passato e la band si trova nel bel mezzo di un tour americano che sta andando piuttosto bene. A par te i ricordi divertenti riguardanti il passato, la band ci tiene a sottolineare che il periodo successivo era tutt’altro che felice e rilassante:

Sono passati più di due anni dal nostro ultimo tour europeo e più di un anno dal nostro ultimo tour americano… Ovviamente non è che ci siam goduti un periodo di vacanza, ma dovevamo sbrigare alcuni “affari” (cambi di formazione ecc.) in modo da essere pronti per un nuova partenza. Abbiamo passato certi momenti che non erano di certo facili perché non avevamo la minima idea di come sarebbe andato a finire tutto quel casino in cui eravamo invischiati. Dopo aver fatto i tour con Metallica ed Anthrax eravamo veramente all’apice dell’entusiasmo e mai ci saremmo aspettati di finire tanto in basso ed affrontare tutti quei problemi. Ci sono stati parecchi fattori (tra cui cambi in seno alla casa discografica) che ci hanno tenuto sulle spine ma ora è ormai parte del passato.

 

METAL CHURCH 3 1 OK

Mike Howe

 

Pensate che tutti questi problemi abbiano in un certo senso influenzato le vostre caratteristiche musicali?

No di certo, perché qualsiasi cosa succedesse abbiamo sempre cercato di fare in modo che la musica potesse progredire normalmente: Craig Wells e Kurdt hanno creato la maggioranza dei riffs di questo disco come ai vecchi tempi e ciò ha fatto in modo che l’album non diventasse troppo diverso da ciò he era l’abituale stile della band. Adesso inoltre possediamo un altro chitarrista molto dotato (John Marshall) e dunque il futuro si preannuncia molto prolifico per quanto riguarda il songwriting.

 

METAL CHURCH 3 2 OK

Kurdt Vanderhoof

 

 

Che criteri avete utilizzato per trovare il nuovo cantante? Non era di certo facile sostituire David Wayne…

Volevamo trovare qualcuno che fosse in grado di cantare con disinvoltura i vecchi pezzi ma che però non fosse una copia di David Wayne… Mike riesce a soddisfare entrambi i fattori e adesso la formazione è veramente stabile.

 

METAL CHURCH 4 1 OK

Mike Howe

 

 

 

Pensate che la lunga assenza abbia in un certo senso danneggiato la vostra posizione sul mercato discografico?

Non si può mai prevedere la reazione dei fans ed ovviamente è molto facile perdere il “momentum”. Eravamo consapevoli di questo rischio, ma possiamo già dire che questi pochi concerti suonati fino ad ora hanno già dimostrato che i fans non si sono di certo dimenticati di noi. Abbiamo molte speranze in questo disco e siamo convinti di avere fra le mani un vinile che potrà facilmente diventare “gold”. Malgrado tutti i problemi di cui abbiamo parlato in precedenza, le songs sono nate in modo molto spontaneo e in seguito abbiamo passato alcuni mesi a ripeterle intensamente in modo che quando siamo entrati in studio tutto era ormai messo a punto fin nei minimi dettagli.

 

METAL CHURCH 4 2 OK

David Wayne

 

 

Che cosa avete in mente per l’immediato futuro?

Dopo il tour americano cercheremo di ritornare in Europa, cosa che dovrebbe succedere per il mese di settembre. Vogliamo restare sulla strada il più a lungo possibile, così come abbiamo fatto in passato. La vita “on the road” richiede certamente molti sacrifici, ma anche il fatto di doverti riabituare ad una vita normale nasconde parecchie insidie che abbiamo sperimentato in occasione del lungo periodo di riposo forzato. Adesso abbiamo tutte le carte in regola per riconquistare il tempo perso e non ci lasceremo di certo sfuggire l’occasione…               

Alex Solca

 

Articolo a cura di Stefano “Steven Rich” Ricetti