Avantgarde

Intervista Mortiis

Di Davide Sciaky - 14 Maggio 2018 - 9:00
Intervista Mortiis

Intervista a Mortiis da parte di Mickey E.Vil (The Mugshots, Radio Onda D’Urto FM). In fondo alla pagina è possibile ascoltare la stessa in versione audio con sottotitoli.

Buona fruizione.

 

L’elfo oscuro norvegese si prepara a conquistare l’Italia il 25 maggio alle Officine Sonore di Vercelli. Per la prima volta si esibirà da queste parti portando in scena la prima fase della sua carriera, quella che per anni aveva abbandonato in favore di una musica dalle forti tinte industriali ed elettroniche. Quella che aveva creato – ex abrupto – una volta cacciato dai seminali blackster Emperor a causa della sua “cattiva attitudine”. Quella che negli ultimi anni ha ispirato centinaia di artisti a cimentarsi nel genere denominato Dungeon Synth, materia per ultra-nerd malati di RPG. Quella, infine, che nel lontano 1997 ha dato il via alla carriera musicale del sottoscritto. Ladies & gentlemen, messer Mortiis su TrueMetal!

 

Cosa devono aspettarsi i fan italiani dal tuo show alle Officine Sonore, il 25 maggio?

Oh…dovevi proprio fare questa domanda (ride, n.d.M.)! Mi hai messo con le spalle al muro! Sai, porterò in scena un sacco di simboli, ci sarà la maschera e tutte quelle cose che la gente spera o si aspetta di vedere! Molto artwork di David…non so come si pronuncia il cognome, l’artista francese con cui sto lavorando parecchio da ultimo…David Thiérrée. E naturalmente ci sarà la re-interpretazione di Ånden Som Gjorde Opprør, il mio disco del 1994…mi sembra che tu sia venuto al festival della Cold Meat Industry, no? Ti ho incontrato là!

 

A Stoccolma!

Sì, sì! Quindi hai sentito un po’ della musica…sto ancora facendo quello show! E’ quello che farò per il resto del 2018…dovrebbe essere figo, amico! Sinora nessuno si è lamentato (ride, n.d.M.)! E’ figo, credo che i fan italiani lo apprezzeranno!

 

Esattamente un anno fa stavamo parlando del tuo primo show a Stoccolma e ora stai collezionando un’incredibile quantità di date e ristampe della vecchia roba. E’ forse cambiata la tua vita musicale a seguito del nuovo interesse per l’Era Uno di Mortiis? Ti aspettavi questo nuovo interesse?

Non so…tanti anni fa ho smesso di aspettarmi cose, puoi avere speranze e aspettative ma di solito vengono deluse (ride, n.d.M.), così è la mia vita! E’ cambiata? Non so, non ci penso troppo! Faccio le cose che mi va di fare e onestamente sono contento che ci sia un salutare quantitativo di interesse, sono fottutamente felice di vedere che molta gente che amava Mortiis negli anni Novanta, ai giorni dell’originale Era Uno, è ancora qui in effetti! Mi rende felice perchè mi fa pensare di aver fatto qualcosa che ha un valore, sopravvivendo per un paio di decadi! Penso: “Cazzo, amico, hai fatto qualcosa di giusto!”…qualcosa con una longevità, che è sopravvissuta a lungo senza essere merda a breve scadenza! E’ una cosa che mi eccita al momento, di sicuro.

 

Cosa ne pensi delle ristampe dei primi lavori di Mortiis da parte della Gravecult Records?

Beh, la Gravecult sta realizzando il demo, il secondo e il terzo album, Født til å herske è bloccato in una sorta di limbo a causa della Earache che possiede i diritti per quasi tutto il mondo tranne gli Stati Uniti. La cosa con la Gravecult è andata così: ho incontrato il tipo quando ho suonato al Messe Des Morts a Montreal, nel novembre dell’anno scorso. Penso che iniziammo a parlarne, non ricordo i dettagli ma dicemmo che sarebbe stato figo realizzare dei nastri in Canada, cosa mai fatta prima! E’ andata così…Karine, che si occupa di molti artwork…credo che abbia fatto lei tutto l’artwork del Messe Des Morts Festival e si occupa di quelli della Gravecult, è così creativa! Abbiamo iniziato a sperimentare degli arwork diversi basati sulla roba vecchia ma anche leggermente alterati…queste cassette saranno fighe, avranno il corpo intarsiato e altre cose bizzarre cha non abbiamo mai fatto prima! E come dicevo, gli artwork saranno completamente diversi: molta dell’essenza e degli elementi dei vecchi album saranno utilizzati ma in modo differente! Sarà interessante, amico!

Anche il libro The Secrets Of My Kingdom è disponibile in un’edizione deluxe. Cosa possono trovarvi i fan?

Sì, abbiamo riportato ovviamente tutta la roba originale…non ricordo quante pagine fossero, forse 140-150 pagine allora, nel 2001, quando fu finalmente stampato. Tutto fu scritto negli anni Novanta, tra il 1992 e approssimativamente il 1998, forse 1999. Abbiamo tenuto tutto il materiale originale e poi mi sono messo a fare una caccia al tesoro nella mia soffitta, dove ho trovato testi, artwork e cose varie che per qualche misteriosa ragione, non so perchè, non furono utilizzate la prima volta. E’ figo, perchè ora possiamo metterle nella nuova edizione: perchè ristampare qualcosa esattamente come la prima volta se si ha l’opportunità di renderlo più bello di allora? Mi è piaciuta l’opportunità di usare un artwork diverso e tutto il resto…ecco quello che abbiamo fatto! Abbiamo realizzato molte interviste in cui parlo un sacco di quei giorni cercando di dare alla gente un’idea di come ragionavo allora e di come funzionava la mia mente, una sorta di ritorno al passato…presumo che i fan possano trovarlo interessante e affascinante! Tra artwork extra, testi extra e materiali bonus penso di aver aggiunto un centinaio di pagine! In generale credo che sia molto meglio, che sia come avrebbe dovuto essere la prima volta…fottutamente figo! Dayal della Cult Never Dies si è messo a strisciare nella mia soffitta (ride, n.d.M.) cercando roba che lo potesse rendere più figo ed interessante possibile e io gli dicevo: “Cazzo, Dayal, mi fai lavorare duro!” (ride, n.d.M.)…è stato frustrante ma alla fine è stato favoloso, sono molto felice del risultato: lui sa bene quello che fa, è un bravo tipo e il prodotto è molto bello!

Perfectly Defect, originariamente uscito nel 2010, è ora disponibile per la tua etichetta Omnipresence Records…

Beh, la data di uscita è il 1 giugno, la data in cui dovrebbe essere nei negozi. Ora la gente può pre-ordinarlo e assicurarsi le edizioni limitate in vinile e via dicendo…era il 2010 e fu distribuito gratuitamente con il download libero, direttamente dalla band a tutti i fan, l’idea generale era un bel dito medio, un bel vaffanculo all’industria discografica dato che all’epoca ero così deluso e frustrato da essa! Anche oggi lo sono, non mi sono ancora ammanettato ad un’etichetta discografica, è più di una decade che non ho un contratto discografico serio perchè francamente fanno parecchio cagare! Sono dei vampiri, ti spolpano fino al midollo e poi ti buttano fuori! Io c’ero, l’ho visto…forse un giorno troverò ancora un contratto discografico ma ora sono più vecchio e saggio e dovrà essere fottutamente vantaggioso! Quindi nel 2010 l’idea era di mandare affanculo l’industria discografica, preferivo dare il mio disco gratis ai fan che lo volevano che darlo ad un’etichetta perchè lo stampasse, dato che mi avrebbero fregato in ogni caso! Ecco qual era il punto, quindi lo mettemmo in download gratuito per qualche mese e poi diciamo che sparì degli scaffali, fermo nel mio hard disk per otto anni…credo sia un album fottutamente grande, mi piace tanto, è artistico e molto strano con metà delle canzoni strumentali: l’album meno commerciale che possiate immaginare! Ho pensato che – cazzo – è un grande album e non è mai stato stampato degnamente, dovrebbe uscire in vinile, in una bella versione cd professionale, come un vero disco! Dunque alla fine lo stiamo facendo uscire: ho firmato un contratto di distribuzione con l’inglese Plastic Head qualche mese fa e abbiamo pensato che una prima uscita perfetta potesse essere Perfectly Defect, ora collaboriamo e sono i miei distributori. Vediamo come va, amico, sono eccitato e ho buttato fuori questi vinili dai colori fighissimi tipo Peste Bubbonica, che è un verde fangoso e nero (ride, n.d.M.)…ho cercato di immaginarmi come potessere essere la peste nera…e poi il colore Necrotic Bone che è un nero marcio! Roba del genere…1 giugno, amico, ecco quando esce!

 

Noi Mugshots siamo orgogliosi di averti nostro ospite sul tributo ai Death SS che uscirà nei prossimi mesi per Black Widow Records. Cosa puoi dirci della tua partecipazione a questo progetto?

Sì, amico, fantastico! E’ stata una gioia, mi sono davvero divertito a farlo, amico! Sai, io sono stato il primo – insieme a Samoth degli Emperor – ad ascoltare i Death SS in Norvegia. Era il 1991 e scoprimmo qualcosa su un nastro, credo fosse una foto di Heavy Demons, con le protesi facciali e il trucco…nel 1991 noi pensavamo: “Cristo santo! Chi cazzo sono questi tipi?”…l’Italia era un posto abbastanza sconosciuto per un ragazzino norvegese, nel 1990-91! Da allora ne fui affascinato…ovviamente se qualcuno mi avesse detto, quando avevo 15 anni, che avrei cantato su un tributo ai Death SS 28 anni dopo (ride, n.d.M.)…Dio, stiamo invecchiando! Beh, gli avrei risposto: “Mi stai prendendo per il culo? Io non so cantare!”…sì, è stato figo, davvero! Sono onorato di farne parte e – cazzo – spero che piaccia! Per certi versi abbiamo fatto qualcosa di sperimentale a livello vocale, ma credo che siamo comunque rimasti fedeli all’atmosfera originale…cazzo, amico, sono felice di farne parte!

 

Cosa c’è ora nel futuro di Mortiis? Una nuova Era o la ri-registrazione e performance di un altro vecchio disco?

Sì, capisco la tua domanda ma non so la risposta ora. In un mondo perfetto direi: entrambi, questo è quello che vorrei fare. Mi ha richiesto parecchio tempo ricreare il disco Ånden, la risposta ad esso è stata molto positiva e dunque fantastico di fare qualcos’altro di simile…spero di poterlo fare! Mi sto divertendo e dunque non c’è ragione per cui non debba farlo a parte i limiti temporali! Allo stesso tempo vorrei rimettere insieme la fottuta band e fare qualcosa ma credo che ogni cosa vada fatta a tempo debito! Per adesso sto valutando, ho tanti show che richiedono molta concentrazione. Stavo anche pensando di far uscire la re-interpretazione del disco Ånden come fosse un nuovo album! Sembra esserci dell’interesse e quindi lo farei uscire in vinile, in cd e digitale…sto considerando anche questa opzione! Magari includendo degli ospiti alla voce come feci all’epoca con Sarah Jezebel Deva su Stargate, quel genere di collaborazione insieme ad un paio di persone! Questa roba può essere trattata in molti modi ma come ho detto, facciamo un passo alla volta: ho un sacco di idee ma non voglio spiegarle nel dettaglio perchè mi conosco e so che cambio idea tre volte la settimana! Chiedimelo tra un paio di mesi, credo che ti darò una risposta più chiara!

 

Un saluto finale e un invito per i fan italiani a raggiungerti per la tua performance italiana?

Sì, siamo vicini a Milano…mi imbarazza dire dove, non ho di fronte a me il nome della città…e non so pronunciarlo, come si chiama?

 

Vercelli!

Sì, suoniamo lì! Se avessi provato a dirlo, sarebbe uscita una gag comica! E’ il 25 maggio…l’Era Uno non è mai stata in Italia, dunque spero davvero che la gente venga ispirata e affascinata e venga! Venite, di solito faccio un giro fuori dopo lo show…così la gente può dirmi quanto ho fatto schifo o quanto gli è piaciuto! Sì, venite e date una fottuta occhiata!

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