Avantgarde

Intervista Område (Arsenic e Bargnatt)

Di Tiziano Marasco - 27 Giugno 2017 - 0:17
Intervista Område (Arsenic e Bargnatt)

Giovani e speranzosi, con due soli albume gli Område si sono fatti notare nel panorama underground pur rimanendo ancora piuttosto underground. Dopo aver ascoltato il nuovo Nåde, TrueMetal ha deciso di incontrarli.

Come vi siete conosciuti e perché avete deciso di mettere insieme una band? Come siete approdati alla My Kingdom Music?

Arsenic: eravamo vicini di casa e siamo diventati amici; suonavamo metal nelle rispettive band e abbiamo deciso di fare un progetto insieme; abbiamo fatto un primo album “Edari” nel 2014 e abbiamo contattato diverse etichette. La scelta è caduta su MyKingdom perché era molto motivata dal progetto. Tutto qua.

Siete francesi, ma è facile notare che siete affascinati dal mondo nordico. Quindi, cosa significa la parola Område? Vi va di spiegare alcuni titoli specifici delle canzoni?

Arsenic: ci sentiamo vicino a gruppi nordici come Ulver, Manes, Nordic Giants ecc … È stato un modo per fare un riferimento a queste grandi band. È molto interessante usare un linguaggio diverso per diffondere la nostra arte ovunque; anche per questo spesso diciamo di non venire da nessuna parte; sentiamo di appartenere al mondo

Bargnatt: Mi piacciono le lingue nordiche e la loro atmosfera sonora. È un invito a viaggiare. Område significa cose diverse: zona o quartiere. Abbiamo scelto lingue diverse per i titoli perché per noi rappresenta un viaggio nella lingua del mondo. Ogni suono è un invito al viaggio, a entrare nel nostro universo.

Avete mai pensato di inserire alcuni testi in francese nelle canzoni? (Ragazzi scusate, ma ogni volta che faccio interviste con una band francese finiamo a parlare di questo… e i Manes lo han già fatto… e l’hip-hop francese è buono e penso che ci starebbe nella vostra musica)

Arsenic: Beh tu sei il primo che ce lo ha chiesto, ahah! Personalmente non mi piace molto il cantato in francese, ma ora che me lo dici, penso che possa anche starci e che potrebbe venire fuori qualcosa di speciale!

Bargnatt: Un testo in francese può essere un’idea, ma non è la nostra priorità assoluta e non siamo così attratti dalla prospettiva. La musica ci guida e scriviamo i testi in ragione di essa… e in questo momento l’inglese ci suona meglio. Mi piace però la parte francese di Pierre Ripka nel disco dei Manes che hai citato.

Non vi chiedo nulla sulle vostre influenze, sono abbastanza chiare. Ma vorrei davvero sapere come mettete insieme la vostra musica.

Arsenic: in tanti modi … alcune idee possono venire da Bargnatt e io le arricchisco con la mia ispirazione, poi Bargnatt ci mette chitarre e testi atmosferici; a volte compongo io direttamente e Bargnatt aggiunge chitarre e voce. Facciamo alcuni arrangiamenti insieme e poi modifichiamo molte cose in studio con Edgard Chevallier che ci dà un sacco di consigli. Lavoriamo così perché spesso Bargnatt è a suonare da qualche altra parte, quindi dobbiamo essere separati. Cercheremo di cambiare questa situazione ci dovrebbe permettere di fare nuove cose.

Bargnatt: Con Arsenic parlo sempre di musica, e scambiamo molte idee. Abbiamo due sensibilità diverse, e questo è un ottimo mix per creare una sperimentazione musicale particolare. Siamo due facce della stessa medaglia.

Avete mai pensato di fare dei live?

Arsenic: Ne parliamo spesso ma, al di la di essere un duo, questo progetto è troppo ambizioso per fare qualcosa di normale; dobbiamo preparare qualcosa di speciale, qualcosa alla Ulver, con un aspetto visivo in linea con il nostro mondo. E ci vuole molto tempo, e sfortunatamente anche un sacco di soldi, quindi al momento non vediamo molte possibilità. Sono abbastanza sicuro che non faremo show prima del terzo album.

Da quel che so, però, la maggior parte della notorietà di una band underground viene dai concerti. I vostri da dove vengono?

Arsenic: La MyKingdom ha un proprio circuito di promozione e noi contattiamo le riviste direttamente. Abbiamo avuto molte recensioni per il nostro primo album “Edari” e anche “Nåde” ha iniziato bene.

Bargnatt: abbiamo un grande sostegno dalla nostra etichetta, Francesco (Palumbo, titolare della MKM, ndr) ha fatto una grande promozione.

Oltre alla musica, cosa fate?

Arsenic: lavoro in una banca come ingegnere.

Bargnatt: Sono un project manager IT.

Ultime parole famose?

Bargnatt: Voglio solo ringraziare tutti per il supporto e invito chi ancora non conosce l’universo OMRÅDE, a fare un salto sulla nostra pagina  o al nostro Bandcamp per ascoltare “Nåde” e “Edari”