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K.K. Downing: tornare sul palco è stato come lanciarmi col bungee jumping da un elicottero in volo

Di Orso Comellini - 12 Agosto 2019 - 12:56
K.K. Downing: tornare sul palco è stato come lanciarmi col bungee jumping da un elicottero in volo

Tornato sul palco dopo circa 10 anni al Bloodstock Open Air in compagnia di Ross The Boss, l’ex chitarrista dei Judas Priest, K.K. Downing, è stato intervistato da The Unchained Rock Show al termine dell’esibizione:

E’ stato un po’ come ritrovarsi in un vortice. Lo stavo dicendo ai ragazzi on stage con me, è stato come lanciarmi col bungee jumping da un elicottero in volo. Una volta atterrato, dopo circa 20 secondi e realizzato dove mi trovassi tutto è andato per il meglio. Anche Ross è in pista da tanto tempo e quei ragazzi sono di vero e proprio metallo, come me. Inizialmente dovevo venire qui solo per ritirare un premio, poi i ragazzi mi proposero di tornare sul palco e riprendere in mano la chitarra. Non sono Ed Sheeran. Non andrò a chiedere l’elemosina suonando su un maledetto palco (“bloody stage”). Però il loro format, con una formazione a quattro e una chitarra, aveva un senso, trasformandosi in un quintetto con due chitarre. Prima di tutto, la cosa più importante era che io non disturbassi il loro show. Semplicemente sono intervenuto come ospite, alla fine del loro set. Credo che sia una buona idea cimentarmi in cose del genere. Magari questa è solo la prima esperienza di una lunga serie, anche con altre band.

Comunque, i ragazzi sono atterrati da Los Angeles via Parigi, il giorno stesso in cui dovevamo provare insieme. Ci organizzammo per provare almeno un’ora anche il giorno successivo. Ad essere onesti non avevamo l’esperienza maturata dalle band che vanno in tour, è stata quasi più una jam, con tanto di improvvisazione.