Led Zeppelin: Jimmy Page, dopo la morte di Bonham e lo scioglimento del gruppo mi sono un po’ perso

In una recente intervista su Uncut, il celebre chitarrista Jimmy Page ha parlato degli anni successivi alla scomparsa di John Bonham e l’inevitabile scioglimento dei Led Zeppelin, ammettendo di essersi un po’ perso, ma di non avere rimpianti per aver intrapreso il percorso con i The Firm assieme a Paul Rodgers.

Non ho alcun rimpianto per aver iniziato quel percorso. Paul Rodgers è uno dei migliori cantanti cui questo Paese abbia mai dato i natali. Qualsiasi musicista lo vorrebbe sul proprio album. Ma se mi dicessi che dopo lo scioglimento dei Led Zeppelin mi sono un po’ perso, non potrei ribattere alcunché. Non voglio insistere troppo sul punto, tuttavia quello era per me il veicolo perfetto per poter esprimere tutto quello che avevo dentro; peccato solo che tutto sia finito troppo presto. Probabilmente sarebbe una richiesta eccessiva, pretendere che un fulmine colpisca due volte lo stesso punto con un gruppo differente di musicisti. Non volevamo emulare niente di quanto fatto in precedenza. Abbiamo provato a fare qualcosa di nuovo che suonasse in maniera funk e, al tempo, la gente veniva a vederci suonare. Non si può chiedere di più. Mi ha aiutato molto in un periodo di profonda introspezione.