Live report: Fil di Ferro a Cassano Magnago (VA)

Di Stefano Ricetti - 14 Luglio 2014 - 11:30
Live report: Fil di Ferro a Cassano Magnago (VA)

Quale migliore occasione, per i veterani dell’acciaio italiano Fil di Ferro, se non quella di celebrare il trentacinquesimo anniversario della propria milizia metallica presso il Blue Thunder Party svoltosi in quel di Cassano Magnago, in provincia di Varese, lo scorso 21 giugno?

 

Fil di Ferro live al Blue Thunder Party Anniversary

 

Fondatore nello stesso periodo anche dei biker Hurricanes MC Italy, il sempiterno batterista dei Fil di Ferro Michele de Rosa non poteva non far parte della festa organizzata dagli stessi Hurricanes – insieme con i fratelli austriaci e svizzeri, giunti in massa presso la tensostruttura dell’area feste – a officiare nel migliore dei modi i trentacinque anni di vita del gruppo MC, che a quanto ne so, a livello italiano, detiene a tutt’oggi il record di ensemble biker più longevo in attività. I raduni motociclistici di questo tipo posseggono un fascino e delle regole tutte Loro, invariate nel tempo, che altro non fanno che acuire il fascino di questi biker perennemente indossanti i propri “colori” – in pratica una seconda pelle – sulla schiena, vuoi tramite un chiodo piuttosto che un gilet. Numerosissimi quelli biancazzurri recitanti HURRICANES ITALY, HURRICANES SWITZERLAND e HURRICANES AUSTRIA, mischiati con quelli di altri gruppi MC quali ad esempio HELLS ANGELS ITALY, FADALTEN TREVISO, STEEL ROSES, CELTICS ROAD AOSTA, KIOWA LECCO, GOLDEN DRAKES, BORN TO BE WILD e RETZI. Questi quelli che ricordo. Rispetto, fratellanza, amicizia, condivisione, spirito di abnegazione, dedizione totale e difesa dei propri colori a qualsiasi costo… sono solo alcune delle peculiarità di questi gruppi di motociclisti, per molti l’ultimo baluardo di un certo modo di intendere la vita e le cose: moderni cavalieri a bordo di bolidi d’acciaio dalle cromature generose.

 

Fil di Ferro da sinistra a destra: Uccheddu, Taberna, De Rosa e Castellino

 

I Fil di Ferro, pur non essendo più parte effettiva degli Hurricanes MC da anni, per ovvi motivi legati alla mancanza di tempo e conseguente dedizione costante per via dell’attività musicale, a sorpresa vengono omaggiati da una delegazione capitanata dal Presidente degli Hurricanes MC Italy di un quadro simboleggiante il classico lupo/licantropo con accanto il numero 35 a celebrare appunto l’anniversario della band che oggi schiera, oltre a De Rosa alla batteria, Elvis Taberna alla voce, Gianluca Uccheddu alla chitarra e Gianni Castellino al basso.

Il set-list del concerto dei Fil di Ferro alterna brani tratti dall’ultimo album It’s Always Time quali Heroes in the Rain, Lycan & Vampire, Tantum Aurora Est a classiconi del passato, apprezzatissimi, della portata di Get Ready, King of the Night, Ambush, Go Out, Licantropus. Vista l’ambientazione biker, non mancano cover immortali, quasi obbligatorie, in questi casi: Warriors of the World dei Manowar, Fear of the Dark degli Iron Maiden e Immigrant Song dei Led Zeppelin, le più riuscite. Apoteosi, manco a dirlo, durante l’esecuzione di Hurricanes, inno immortale degli Hurricanes MC e canzone-simbolo dei Fil di Ferro da sempre, performance  accompagnata da una possente Harley Davidson a sgasare di fronte al palco, con tanto di bandiera biancazzurra in bella vista e immancabile bellezza con tacco 12 a sul sellino posteriore della moto inforcata da un effettivo MC alla guida.

 

Michele De Rosa on stage

 

Assistere a uno show dei Fil di Ferro, band poco avvezza ai grandi raduni HM dello Stivale, per imprecisati motivi, ma nello stesso tempo legata a doppio filo con le kermesse biker, possiede il sapore dei concerti anni Ottanta, laddove i musicisti non se la menavano proprio per nulla e suonavano per il gusto di suonare. Elvis Taberna è frontman consumato, che si concede il giusto verso il pubblico ed è fottutamente funzionale alla band, così come Uccheddu e Castellino. Michele De Rosa, nonostante qualche primavera sul groppone, non smette di stupire per la veemenza con la quale pesta sui tamburi e l’ottima tenuta per tutto lo show. I piemontesi erano e rimangono tuttora delle garanzie dal vivo, impersonificando la classica macchina da guerra on stage; non a caso i gruppi MC spesso li chiamano all’interno dei numerosi happening legati al mondo biker. It’s Always Time… non per caso!  

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti