Heavy

Live Report: Saxon@Live Club, Trezzo sull’Adda (MI)

Di - 19 Dicembre 2016 - 19:16
Live Report: Saxon@Live Club, Trezzo sull’Adda (MI)

SAXON +  OVERTURES

14/12/2016 @Live Club, Trezzo sull’Adda (MI)

 

Dopo la data di Bologna, è il palco del Live di Trezzo sull’Adda a ospitare la seconda data italiana degli inossidabili Saxon. Ad aprire per gli alfieri inglesi della NWOBHM, i nostrani Overtures, chiamati all’ultimo per sostituire un’altra band inglese le Girschool, forfait dai contorni ancora poco chiari.

 

Purtroppo, fin da subito la prestazione dei nostri friulani è penalizzata da volumi bassi e da una scarsa illuminazione del palco, così scarsa da lasciare in ombra le coriste: oltre a non sentirle, non si potevano neanche vederle. Al temine del primo brano, la band si presenta con “Salve, noi siamo le Girschool”, scatenando l’ilarità generale di un Live al limite del sold-out, ma quello che viene dopo è un bagno di umiltà, riconoscendo una differenza tra i generi, tra la storia e l’esperienza sul palco, e su come siano stati chiamati a sostituire all’ultimo una band come le Girschool. Dopo questo discorso, seguito da applausi a non finire, gli Overtures proseguono lo spettacolo con brani presi da Artifacts, loro ultimo lavoro. Ottima la prestazione vocale di Michele Guatoli, come gli assoli di Michele Falanga alle sei corde, unico momento nel quale la chitarra era udibile. Orgogliosi del fatto di poter portare in giro la propria musica, e ribadendo ancora l’umiltà della band, gli Overtures salutano il pubblico, e lasciano spazio per l’ingresso della storia.

 

Se già il pubblico non fosse abbastanza caldo, ci pensa una intro come “It’s a Long Way to the Top (If You Wanna Rock’Roll)” a incendiare il Live, fino all’esplosione finale nel momento in cui Biff Byford e compagni entrano in scena, scatenando tutta la loro forza sonora con “Battering Ram”, seguita senza interruzioni da “Heavy Metal Thunder”.  Biff è in forma strepitosa, la sua eleganza e il suo carisma conquistano inevitabilmente il pubblico, ma non scherzano nemmeno i restanti membri della band. Paul Quinn si diverte come un bambino in un negozio di dolci, sfornando riff e assolo da brividi, in alternanza con la chitarra di Doug Scarrat. Ma d’altronde tutto risulta facile quando hai in scaletta pezzi storici come “Solid Ball of Rock”, “Power And The Glory”, “20000 FT”, eseguita a una velocità folle (con rigoroso pogo annesso da parte del pubblico sottostante il palco), sapientemente accostati a brani dell’ultimo lavoro come “The Devil Footprint” e “Queen Of Hearts”. C’è spazio anche per qualche lacrima, quando Biff ricorda a tutti della scomparsa di Lemmy, e in suo onore esegue “Ace Of Spades”, e il ricordo va anche a quel tour Saxon /Motorhead che purtroppo mai si realizzerà. Con “Let Me Feel Your Power” e “747 (Strangers In The Night)”, i Saxon si ripresentano sul palco per il loro primo encore, ma è il secondo che risulta esplosivo, “Crusader”, “Demin and Leather”, e “Princess Of The Night”, chiudono uno dei migliori concerti di questo 2016, e siamo sicuri che nessuno delle tre generazioni di fan presenti stasera dimenticherà tanto presto una serata come questa. Che l’aquila continui a volare!

 

Tracklist
It’s a Long Way to the Top (If You Wanna Rock ‘n’ Roll) (AC/DC cover)  
01. Battering Ram
02. Heavy Metal Thunder
03. Sacrifice
04. Solid Ball of Rock
05. Never Surrender
06. Chasing the Bullet
07. Stand Up and Be Counted
08.The Devil’s Footprint
09.Strong Arm of the Law
10. Power and the Glory
11. The Eagle Has Landed
12. 20,000 Ft
13. Queen of Hearts
14. And the Bands Played On
15. Dallas 1 PM
16. Ace of Spades  (Motörhead cover)  
17. Wheels of Steel
Encore:
18. Let Me Feel Your Power
19. 747 (Strangers in the Night)
Encore 2:
20. Crusader
21. Denim and Leather
22. Princess of the Night