Lorenzo Feliciati – Prima lezione di basso

Di - 5 Febbraio 2004 - 9:19
Lorenzo Feliciati – Prima lezione di basso

Sembra ma non lo è…

Come primo argomento trattato vorrei illustrarvi un esempio di piccolo “trucco”
molto usato per rendere più interessanti dei Riff che altrimenti sarebbero
probabilmente un pò scontati… Se noi consideriamo un tempo standard
in quattro/quarti, possiamo provare a far “girare” un riff
che ritmicamente é in 4/4 ma che armonicamente è composto
da tre note che si ripetono, dando così una sensazione di tre su quattro
che rende il tutto molto più intrigante e prezioso…

Notate come la nota d’inizio del Riff (mi) cade ogni volta in un
punto diverso della battuta, lasciando a turno alle altre due note (Fa diesis
e Sol) il compito di essere sul battere… Potete provare a creare
riff costruiti su cinque, sette note, naturalmente il numero delle note deve
essere dispari (visto che siamo suonando su di un tempo di 4/4)oppure
pari se siamo su un tempo dispari (occhio che vi potreste complicare la vita…
anche se i risultati sono spesso esaltanti!) Provate ad aumentare la velocità
metronomica facendo attenzione a non perdere precisione e chiarezza dell’esecuzione.
Una volta presa dimestichezza potete provare a complicare il Riff aggiungendo
sull’ultimo quarto due terzine di sedicesimi (esempio 2 ma occhio alla velocità
che, se troppo elevata, rischia di farvi andare in ospedale per lussazione delle
dita…

Un ultimo appunto sul suono: provate (sfruttando una tecnica tipica dei chitarristi…)
a “stoppare” leggermente le corde con il palmo della mano destra,
fate varie prove fino a trovare il “dosaggio” giusto… In questo
modo potete raggiungere velocità più alte senza avere indesiderate
vibrazioni delle corde, aggiungendo definizione anche ad alta velocità…

Ciao ed alla prossima!

Lorenzo Feliciati