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LostBreed (Stefano Ciccarelli)

Di Alessandro Calvi - 1 Marzo 2002 - 18:32
LostBreed (Stefano Ciccarelli)

Condotta da Alex “Engash-Krul” Calvi

Truemetal.it è una rivista giovane e molto interessata ai giovani, alle nuove proposte che stanno nascendo in Italia, è proprio per questo che siamo qui oggi per intervistare il principale responsabile della nascita dei Lost Breed di cui abbiamo pubblicato la recensione del primo demo intitolato “A thousand Ways to Hurt” qualche tempo fa. Ma passiamo all’intervista senza dilungarci troppo.

Alex: Ciao Stefano, come va?

Ste: Bene grazie… voglio ancora ringraziarti per l’ottima recensione che hai fatto e per l’intervista. Si vede che sei sulle frequenze LOSTBREED!!

Alex: Se la recensione parlava bene del disco era perchè se lo meritava stai tranquillo, ma iniziamo con l’intervista vera a propria, prima però vorresti presentarti con parole tue al nostro pubblico?

Ste: Certamente… sono Stefano, chitarrista dei LOSTBREED, ho 24 anni e saluto tutto il pubblico METAL che sta leggendo la vostra E-zine.

Alex: Bene, non voglio essere troppo asfissiante con le domande, preferisco che sia tu a parlare, ti lascio ruota libera per raccontarci un po’ come sono nati i Lost Breed.

Ste: Ok!! Cercherò di essere breve. A fine ’98 due ex-componenti dei LOST mi hanno contattato per formare un gruppo… visto il periodo di completa mancanza di Metal dalle nostre parti, fui felicissimo di dare un senso a tutto quello che avevo in mente negli ultimi anni, così contattai Alessio, l’attuale bassista della band che nonostante i suoi 2 gruppi, si buttò a capofitto nel progetto Lost. All’inizio cercavamo un cantante Death Metal ma dopo averne provati due… PREFERIMMO CONTINUARE SENZA!! Poi ne trovammo uno che ci soddisfaceva notevolmente per le parti pulite, così decidemmo di miscelare il ThrashMetal con la voce pulita, poi per puro caso scoprimmo che aveva anche una bellissima voce DeathMetal… allora inserimmo i due tipi di cantati, in modo da creare maggiori atmosfere all’interno dei pezzi… dopo la stesura dei quattro pezzi, il CD che hai recensito e che hai tra le mani è il risultato. Oggi i Lostbreed hanno cambiato i 3/5 della band per cui nella attuale formazione troverete: Alessandro Conti alla voce, io e Luca Cabri alle chitarre ed Alessio A. Pecoraro al basso. Non c’è mai stata così tanta armonia e voglia di fare nel gruppo come in questo momento.

Alex: Dicevo nell’introduzione all’articolo che su Truemetal.it abbiamo pubblicato la recensione del vostro primo demo “A thousand ways to hurt” che tu stesso citavi. Devo ammettere che mi è piaciuto molto, non mi è sembrato per nulla un’opera prima. Ci vuoi parlare un po’ di questo disco? Un po’ degli aneddoti che ci sono dietro?

Ste: In effetti non è stata la nostra prima opera… nel senso che a Marzo 2000 siamo partiti a registrare i 4 pezzi che hai sentito… però, non contenti del risultato, siamo tornati a Settembre a registrarli nuovamente, carichi di più esperienza e idee chiare. Ovviamente, anche se il demo può sembrare molto superiore alla norma, ha le sue imperfezioni e pecche di produzione, che sulla prossima release non ci saranno, visto i miei studi di ingegneria del suono e la costruzione del mio studio di registrazione.

Alex: Sempre a proposito del disco le vostre canzoni sono piuttosto particolari, sia come testi che come musica, in effetti anche il cantato è piuttosto atipico passando per così varie tonalità come dicevi tu prima. Quali sono le influenze, le motivazioni che ti hanno portato a scrivere queste canzoni?

Ste: Secondo me la particolarità dei Lostbreed è la fusione del Thrash di stampo prettamente europeo con vocals che spaziano dal Power al Death, portando ad una freschezza musicale che non si sentiva da tempo… tutte queste classificazioni!! Tutta questa musica già sentita!! Pensa che ci sono solo due gruppi in Italia che mi piacciono… ed ovviamente non li conosce nessuno. Amiamo moltissimo il Death Metal ed apprezziamo anche il Power ben suonato, quindi… LOSTBREED. Nulla però e stato studiato a tavolino… il gruppo si è evoluto come è la disposizione delle canzoni sul demo. A prova di ciò, se ascolti i pezzi capisci che hanno seguito un’evoluzione tecnica ed emotiva fino al raggiungimento dell’ultima Pilgrim Through Sorrow (Terminus Draws Near) che è lo stile che ci accompagnerà nei pezzi nuovi… cioè pura velocità aggressiva e melodia. Nessuna canzone del vecchio demo comunque è paragonabile alle nuove sia per atmosfere che per esecuzione… ti giuro che in saletta c’è un’aria magica mentre si suonano i nuovi pezzi. Per i testi di “A thowsand ways to hurt” posso dirti che sono stati scritti dal nostro vecchio cantante il quale ha saputo rendere giustizia alla nostra passione per H.P.Lovecraft e Edgard A.Poe, i nuovi che troverai sul prossimo demo comunque sono interamente scritti di mio pugno e si basano su incubi avuti negli ultimi anni, spesso incentrati sull’egoismo e la corruzione umana… ovviamente non aspettatevi un lieto fine!!!!

Alex: Scusa se ho la tendenza a passare da un argomento all’altro senza avviso, dicevi prima che ora il gruppo ha subito qualche cambiamento, avete cambiato più di metà della band. Come avete affrontato questa specie di rifondazione del gruppo?

Ste: E’ stato il trauma più duro da mandare giù… qualunque altra persona avrebbe sciolto il gruppo, molti non si aspettavano altro, ma la costanza è la nostra prima virtù insieme ai nostri milioni di difetti. Comunque… il cantante ha abbandonato il gruppo dicendo che il Metal gli stava stretto, cosi io ed Alessio abbiamo deciso di sostituire il batterista ed il chitarrista ritmico che nell’ultimo anno erano diventati la palla al piede della band… nessun miglioramento a livello compositivo e tecnico, ormai sembrava che la giornata delle prove dovesse essere una abitudine e basta… quindi sono stati allontanati. Dopo qualche mese di amarezza, si è presentato alle porte della saletta un chitarrista di nome Luca, che ci ha lasciato esterefatti dalla voglia di suonare e dalle capacità tecniche che ha… ovviamente è stato marchiato subito LOSTBREED. Successivamente Alessandro Conti, già cantante degli Opera e degli Elseworld, ci ha chiesto di provarlo… ed è stata un ulteriore prova di professionalità, quindi abbiamo arroventato un altro ferro e gli abbiamo stampato il logo sulla pelle. Purtroppo di batteristi ne abbiamo già provati 6… ma nulla… non ce la fanno… andiamo troppo veloci! Per adesso ne abbiamo da provare altri 4… vedremo un po’ come vanno i ragazzi!!!

Alex: Come dicevi prima intanto però sei indaffaratissimo a scrivere delle nuove canzoni e mi sembra il caso di dire che tutti speriamo che il nuovo demo dei Lost Breed non si faccia aspettare ancora a lungo. Tutti questi cambiamenti nel gruppo porteranno a una modifica del sound sul prossimo disco? Parlaci un po’ di quello che ci aspetta.

Ste: Tre canzoni sono ormai pronte e testate, l’ultima è in fase di arrangiamento finale. Ormai il nostro sound lo abbiamo trovato e per adesso esprimeremo al massimo quello. Per i suoni invece tenetevi pronti che sarà come sentire un gruppo Americano che suona pezzi Europei, abbiamo impiegato due anni e 60 milioni (purtroppo!!!) per trovare il suono di chitarra ed il suono di basso… abbiamo girato tutta Italia e speso tutte le nostre finanze alla ricerca del sound del gruppo… alla fine si è optato per strumentazione totalmente statunitense, che ovviamente è quella più cara ma con il suono più distruttivo della terra!! Tanto che quando ho fatto due chiacchere con Anders dei The Haunted o con Tim dei Control Denied mi stavano per svenire davanti! ahh… Lo sapevi che Anders è un cultore dei nostri film Horror/Polizieschi anni ’70? Li ha definiti geniali… gli stavo per vomitare addosso!!!

Alex: Argh… beh, tutti i gusti sono gusti, ma per quanto riguarda il nuovo demo mi sembra di capire che ce n’è abbastanza da leccarsi i baffi. Per chi ha già ascoltato il vostro primo demo è quindi tempo di entrare in fibrillazione in attesa del secondo. Toglimi una curiosità, dopo l’uscita di “A thousand ways to hurt” siete stati contattati da qualcuno?

Ste: Ci hanno chiaramente contattato due label estere… visto che siamo o troppo violenti o troppo leggeri per quelle italiane. Erano veramente entusiaste di noi, poi appena hanno visto che la band si era più che dimezzata hanno tirato indietro le mani e ci hanno chiesto un nuovo demo con la formazione nuova, senza fidarsi di me ed Alessio. Ovviamente non vedrai mai un cd dei LOSTBREED sotto queste etichette… i tira e molla non ci sono mai piaciuti!!

Alex: Quindi pensi che ci siano buone possibilità dopo che avrete inciso il vostro secondo demo di veder presto un disco dei Lost Breed nei negozi di dischi? Evidentemente non sotto queste due label? 🙂

Ste: Le carte in regola ci sono… il pubblico le orecchie le ha… sta solo a noi fare un lavoro all’altezza delle nostre aspettative. Quindi spenderemo lacrime, sudore e sangue per far arrivare all’ascoltatore un prodotto che sia talmente curato e professionale da tenere testa alle migliori band Metal. Quindi aspettatevi una produzione da paura con un artwork eccezzionale e dei pezzi che vi faranno rimpiangere di essere nati su questo pianeta, e sopratutto faranno rimpiangere certe persone di non essersi fidate di noi.

Alex: Sono sicuro che manterrete le promesse perchè penso abbiate i numeri e il carattere giusto per sfondare e quando succederà spero che succeda anche grazie a Truemetal.it naturalmente 🙂
Un’ultima domanda quasi d’obbligo per una rivista come noi che operiamo su Internet: cosa ne pensi della rete e della possibilità di scaricare musica gratis da essa?

Ste: Oramai sono internet dipendente… quindi è come chiedere ad un drogato cosa ne pensa della droga… comunque, a noi come band ha permesso di farci conoscere in tutta europa ed incontrare altri musicisti eccezzionali che amano il metal quanto lo amiamo noi e per questo sarò sempre grato ad Internet… per quanto riguarda la musica scaricabile, penso che prima di spendere 40 sacchi… ops… 20 Euro per un fottuto CD, io abbia il diritto di sentire se il contenuto è all’altezza del mio ascolto, quindi sono pienamente d’accordo con la promozione di alcuni mp3 di un gruppo. Grazie a siti come il vostro i Lost sono rimasti per due settimane al 1° ed al 2° posto su Vitaminic Tedesca ed hanno all’attivo più di 1200 canzoni scaricate… e non mi vengano a dire che i gruppi Italiani non vengono presi in considerazione… siamo noi Italiani che spesso non siamo abbastanza coerenti in confronto ai paesi del nord Europa. Gli unici requisiti per emergere sono costanza, idee chiare ed amore per il genere… chi non li ha, è megli che suoni del pop nelle birrerie.

Alex: Come promesso ho concluso, ti saluto e ti ringrazio ancora per il tempo che hai concesso a me e hai nostri lettori, ciao!

Ste: Di niente ragazzi… il tempo per il metal è il tempo speso meglio!!! Saluto ringraziando tutti e consiglio di visitare il nostro sito all’indirizzo www.lostbreed.net da cui potete scaricare i nostri pezzi e scriverci gli apprezzamenti o le critiche. Grazie ancora Alex!!