Vario

Macbeth (Andreas)

Di - 10 Dicembre 2001 - 18:29
Macbeth (Andreas)

Andreas, cantante dei Macbeth ci parla un po’ di “Vanitas”, secondo lavoro per la gothic-metal band milanese che torna sul mercato a tre anni di distanza dal proprio debutto sempre sotto l’egida della label fiorentina Dragonheart.
Questo nuovo lavoro, “Vanitas” esce a tre anni di distanza dal vostro precedente debutto: ci puoi spiegare perché avete fatto passare tanto tempo?

In questi tre anni ci sono stati grossi cambiamenti…
Posso dirti che il problema più grande è stato quello della line-up…infatti come avrete notato tre membri della band sono stati cambiati…alla voce femminile ora c’è Morena, al basso Sem e io (Andreas) alla voce. Ora i Macbeth possono contare su una line-up stabile e soprattutto professionale. La line up attuale è perfetta sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista dei rapporti personali.

Quali sono i motivi del cambio di line up intercorso tra i due album?

Io sono entrato a far parte della band solo lo scorso anno, quindi non saprei dirti con precisione i motivi che hanno portato alla rottura con gli ex membri… ma essendo il fratello di Fabrizio (drummer), fondatore dei Macbeth, ho seguito la vicenda e posso dirti che gli ex membri non erano per niente professionali, soprattuto per quanto riguarda la dimensione live…

Com’era andato il vostro debutto in termini di vendite? Vi aspettate un incremento di consensi da “Vanitas”?

Allora, per quanto riguarda le vendite sappiamo che “Romantic Tragedy’s Crescendo” ha superato ormai le 10.000 copie (escludendo le copie vendute sotto licenza per paesi come Taiwan e la Repubblica Ceca), quindi un buonissimo risultato per un debut-album ! Non credi ?
“Vanitas” è stato ben accettato dalla critica internazionale e dai fans dei MACBETH, pensa che da quest’anno sono state concesse licenze per la stampa anche negli Stati Uniti, Taiwan, e si sta contrattando anche con l’ex unione sovietica ! La cosa che più ci da soddisfazioni rimangono i nostri fans sparsi in tutto il mondo ancora più numerosi.

Ci puoi introdurre alle tematiche contenutistiche dell’album?

Il titolo dell’album “Vanitas” è da intendersi come “vanità, apparenza vana” dal latino vanitas, vanitatis.
Il riferimento più palese al significato di questo termine riguarda la copertina che riprende una corrente pittorica diffusasi nel diciassettesimo secolo in Europa.
Spesso si raffiguravano nature morte e composizioni di oggetti simbolo della caducità della vita terrena. Tra i soggetti delle pitture veniva inserito un teschio umano come simbolo del sonno eterno.
Fabrizio ha realizzato la cover del nostro nuovo album utilizzando lo stesso linguaggio allegorico e la simbologia del passato… ma visto che siamo nel ventunesimo secolo ha preferito utilizzare una macchina fotografica digitale al posto di un pennello…
“Vanitas” indica quindi innanzitutto la vanità dei piaceri terreni.
Brevemente ti riassumo le lyrics dell’album:
13 November è l’intro dell’album…riguardo questa data preferisco lasciare un alone di mistero…
Crepuscularia (Agony in red minor) fa riferimento alla tradizione dei Crepuscolari, poeti attivi all’inizio del novecento. Guido Gozzano uno tra i massimi esponenti del movimento scrisse “Le Farfalle”, collezione di poemi che ha ispirato la nostra song.
Lady lily white narra le vicende di una principessa (Bice) che si suicida lanciandosi dalla torre del suo castello… E’ una leggenda che Fabrizio ha trovato cercando tra gli annali di un piccolo comune dalle nostre parti.
Fables tratta un tema attualissimo: l’ipocrisia, la falsità. L’intro “marcia nuziale” un po’ zoppicante crea l’atmosfera perfetta. Si tratta di un banchetto nuziale a cui partecipano uomini senza scrupoli che cancellano orrendi misfatti tra vili abbracci e cambiano la loro “pelle” come serpenti. Tutto ciò che brilla non è oro !
Aloisa riprende una leggenda popolare (da Grazzano Visconti) che narra del fantasma di una dama senza pace che si aggira nottetempo tra i giardini di un palazzo….
El Diablo y la Luna è dedicata ad una musa ispiratrice…parla di amore platonico e amore carnale fusi nell’estasi più assoluta.
Pure treasure è qualcosa di indescrivibile, è il coronamento di tutti i nostri sogni…
Il tema di The Green Orchestra (sonata for leaves & trees) potrebbe ricordare “La pioggia nel pineto” di Gabriele D’Annunzio. Nel bosco sotto la pioggia battente, la vegetazione si trasforma in un’orchestra di smeraldo.
Romanzo Nero. Canzone interamente in italiano. Il tema trattato dalla canzone è crudo e delicato…forse i diretti interessati capiranno….Le strazianti parole condannano le ombre che rubano i sogni dalle culle…
Haeresis Dea tratta di processi per stregoneria…forse un argomento scontato, ma penso che ogni tanto vada ricordato…no ? E’ una storia vera… (Triora – Imperia)
Hall of the scarlets è l’outro di Vanitas e parla di una stanza del palazzo ducale di Venezia (la stanza degli scarlatti)…stanza piuttosto misteriosa…provare per credere !

Non sono molti i gruppi italiani che suonano gothic metal: secondo te perché?

Non esiste un perché…la musica a mio parere va a periodi…negli ultimi 10 anni ci sono stati dei veri e propri boom, provate a pensare al black metal o al power ! Secondo me, il gothic metal non ha mai avuto molti “esponenti di spicco” sia in Italia che all’estero rispetto agli altri generi…è sempre stata una minoranza, ma fortunatamente seguita da molti. Comunque di gruppi che suonano gothic metal ce ne sono. molti stanno provando ad uscire dall’underground, magari sono ancora a livello del primo demo e pur avendo delle grandi idee, vengono smontati dalla critica.

Ho trovato il disco molto malvagio, cattivo ed inquietante: alcuni brani secondo me sarebbero adatti come colonna sonora per film horror: ne convieni?

Grazie per il complimento. Sarebbe veramente “cool” sentire un nostro pezzo come colonna sonora di un film horror. Sono d’accordo, ma solo per quanto riguarda alcuni pezzi dell’ album…per esempio “Romanzo Nero” sarebbe perfetto…che ne dici ? Sentiremo cosa ne pensano Dario Argento e Pupi Avati…

Come vi trovate a collaborare con la vostra etichetta, la Dragonheart: siete soddisfatti del lavoro promozionale compiuto?

Rispetto al lavoro fatto con “Romantic Tragedy’s Crescendo” le cose sono migliorate molto ! Metal Blade germania si occupa della promozione nel resto dell’europa e il calendario delle interviste quest’anno risulta essere molto fitto. Dragonheart records sta promuovendo discretamente “Vanitas” e già i primi risultati si vedono…

Prossimi concerti? Quando vi potremo vedere all’opera dal vivo?

Stiamo organizzando tutto in questi giorni ! Concerti ce ne saranno e per promuovere “Vanitas” gireremo un po’ l’Italia e per la prossima estate contiamo di essere presenti ai festival tedeschi !
So di certo che a gennaio saremo a Padova e a marzo molto probabilmente a Roma, nel frattempo faremo sicuramente altre date qui a Milano poi a Brescia, Torino, Firenze ma tutto è ancora da decidere. Non perdetevi i nostri live !

Grazie per l’intervista e complimenti!

Grazie a te Nick per averci concesso questo spazio e mi raccomando, comprate tutti “Vanitas” ! ! !