Thrash

Megadeth: Ellefson, quella volta che scatenammo quasi una rivolta, ci fornì lo spunto per Holy Wars

Di Orso Comellini - 13 Agosto 2019 - 10:10
Megadeth: Ellefson, quella volta che scatenammo quasi una rivolta, ci fornì lo spunto per Holy Wars

Parlando con Radio Z93, David Ellefson ha ricordato la vicenda che li vide direttamente coinvolti in Irlanda del Nord nel 1988 e che fu di ispirazione per la creazione di ‘Holy Wars… The Punishment Due’, opener dell’album “Rust In Peace”.

Beh, ero piuttosto ubriaco quando successe, per cui non mi resi bene conto di come siano andate le cose. Kristian Nairn – l’attore che interpreta Hodor su Game of Thrones – ne ha parlato ampiamente sul mio libro More Life With Deth, in qualità di giovane fan presente quella sera. Eravamo stati nel sud dell’Irlanda, a Dublino, dove risiede una fazione cattolica più pacifica e amichevole, ma quando passammo il confine con il nord, c’era una dura frontiera da attraversare. Ricordo le pistole, persone che emigravano, il controllo dei passaporti. Sembrava di entrare in una zona di guerra. Dave Mustaine non è mai stato uno con i peli sulla lingua sul palco e non avevamo molto chiaro quello che stava succedendo – l’intera vicenda che coinvolge l’IRA. A quel tempo non ne sapevamo molto di queste cose, in tutta onestà. Fece un commento e in un momento le cose precipitarono. Ci scortarono velocemente giù dal palco in un bus a prova di proiettile. Il posto venne distrutto. Vi dirò una cosa: queste esperience ti insegnano che quando viaggi puoi passare come osservatore, ma devi fare attenzione al tuo comportamento. Suonare le tue canzoni, ringraziare e poi ripartire. 

Come raccontato da Dave Mustaine al magazine Guitarist, tutto iniziò quando si accorse che in Irlanda del Nord stavano vendendo del merchandising non ufficiale della band, ma fu dissuaso da compiere qualsiasi azione quando gli spiegarono che quei soldi sarebbero andati a finanziare “la causa”. Della quale lui non sapeva granché… Poi durante il concerto introdusse un brano dicendo: questo è per “la causa”. Ma ben presto si rese conto che era la cosa più sbagliata da dire in quell’occasione.