Progressive

Opeth: David Vincent il miglior cantante Death, lui la maggiore fonte di ispirazione agli esordi

Di Orso Comellini - 12 Settembre 2019 - 7:42
Opeth: David Vincent il miglior cantante Death, lui la maggiore fonte di ispirazione agli esordi

Intervistato da Loudwire, il frontman degli Opeth, Mikael Åkerfeldt, ha raccontato come sia finito a fare il cantante agli esordi e da chi abbia preso maggiore ispirazione per il suo caratteristico growl, abbandonato da “Heritage” in poi. 

Quando abbiamo iniziato con la mia prima band, gli Eruption, nessuno voleva essere il cantante, per cui decisi di occuparmene personalmente. Dato che ovviamente non riesco a cantare come Celine Dion, decisi di dedicarmi agli scream. Non potevo sapere di avere una mia tecnica finché non registrammo il nostro primo album (con gli Opeth, ndr), perché era la prima volta che ricevevo un feedback da parte di qualcuno che sapesse realmente come dovrebbe suonare in studio la voce. Quel qualcuno era Dan Swanö. Lui si complimentò, dicendo che le mie erano le parti vocali più malate che avesse ascoltato. Mah, non dirlo, non saprei, gli risposi. David Vincent (Morbid Angel, ndr) fu la mia maggiore fonte di ispirazione, anche se Chuck Schuldiner dei Death, Chris Reifert degli Autopsy e Quorthon dei Bathory hanno giocato un ruolo chiave. Ma Vincent era il migliore, perché riuscivi a capire cosa stesse dicendo. Lui è il migliore, penso che questo sia un fatto. Non è un fatto di gusti. Non c’è discussione. Lui è il re del Death Metal. La mia tecnica si basa sul non ascoltare quello che sto facendo, provando a fendere il rumore. Il volume non deve essere così alto, meglio un pizzico più basso e suona in maniera bestiale se riesco a farlo bene.