Vario

Recensione libro: Rock History (Suona la Storia)

Di Stefano Ricetti - 10 Marzo 2017 - 12:30
Recensione libro: Rock History (Suona la Storia)

Rock History – Suona la Storia

di Gabriele Medeot

Le Tormente 9

168 pagine – 15×21

ISBN 978-88-96131-91-6

15,00 Euro

Tsunami Edizioni

 

All’insegna dell’onestà intellettuale! Gabriele Medeot, autore di Rock History – Suona la Storia, libro fra gli ultimi in ordine di tempo licenziati sul mercato dalla Tsunami Edizioni, apre il proprio lavoro con questa, sintomatica frase: “Se siete degli appassionati di musica, ragionevolmente esperti e ferrati sui fatti che hanno determinato la nascita delle canzoni più celebri o delle band più note, se siete dei cultori di stili e conoscitori delle principali circostanze culturali della Storia, esperti di crossover e intenditori musicali, allora questo libro sicuramente non fa per voi”.

Ci vuole prima di tutto conoscenza e poi una robusta etica personale per esordire in questo modo all’interno di un lavoro a propria firma. Ma è proprio la peculiarità di Rock History ad ammaliare: non è scritto da nessuna parte che la letteratura musicale debba per sua stessa funzione andare sempre a comunque a solleticare le corde di “quelli che già ne sanno”. L’opera di Medeot semplicemente ripercorre con gusto, ritmo e degli ottimi disegni accompagnatori curati da Stefano Bonezzi le varie fasi attraversate dalla musica Rock a partire dagli anni Sessanta sino ad arrivare al 2000. Le date fondamentali e i fatti principali vi sono tutti, anche a livello di inquadramento storico-sociale, l’hard’N’heavy gioca la propria partita senza però togliere spazio a tutti gli altri generi che vengono trattati in maniera bilanciata.

Come scrive lo stesso autore, a mo’ di chiosa, Rock History può essere considerato come una “stazione di partenza”. Un punto dal quale ciascuno può far partire i propri viaggi emozionali accompagnati dalla colonna sonora che più gli aggrada. Da lì in poi scatterà l’approfondimento, l’appassionarsi ad altre letture, altri ascolti e la frequentazione di concerti, il terminale ultimo e più vero di qualsivoglia manifestazione etichettabile come “Rock”. Buon viaggio, quindi, non dimenticatevi però di portare con voi Rock History e riporlo nella tasca esterna più comoda del vostro amato zainetto, compagno di tante future avventure.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti               

 

Rock History   S 57cfcdaebf093