Recensione libro: Storia del Rock a fumetti

Di Stefano Ricetti - 18 Marzo 2014 - 12:30
Recensione libro: Storia del Rock a fumetti

Enzo Rizzi è un dannato dell’heavy metal, e pure del Rock in genere. Dopo aver pubblicato in passato due volumi legati strettamente al mondo del Metallo, Heavy Bone: La Storia del Metal ed Heavy Bone: Diabulus in Musica, si è preso la briga di creare un ulteriore libro-fumetto che abbraccia la storia del Rock tutta, dalle origini ai Foo Fighters.

Protagonista di questo lungo viaggio il sempiterno Heavy Bone, lo zombie che ormai simboleggia a tutti gli effetti la vita creativa dell’autore nato a Taranto nel 1963 e da anni curatore, qui su Truemetal, di una rubrica riguardante il connubio fra musica dura e fumetto.

Il volume, uscito sotto l’egida della casa editrice NPE, è composto da oltre duecento pagine 210×297 millimetri in bianco e nero in carta realmente massiccia, sfogliabile e leggibile che è un piacere, e gode, oltre ai disegni di Rizzi, dei testi accompagnatori scritti da Francesco Ceccamea, il quale riesce ben bilanciare tanto i momenti onirici quanto le fasi più cruente che hanno indelebilmente segnato le vicissitudini del Rock. Lacrime e sangue, al solito, ma anche tanta gioia mista ad adrenalina.

Peccato incappare, durante la lettura, in qualche refuso davvero di troppo all’interno di un lavoro di cotanta portata – Bill Byford al posto di Biff Byford, Greatful Dead invece di Grateful Dead, solo per citarne due – ma quello che davvero conta, alla fine, è che l’anima metallara di Rizzi fuoriesca laddove sia possibile, sempre tenendo conto che si tratta di un lavoro legato al Rock e NON all’HM e derivati, già vivisezionati a dovere nelle due uscite precedenti. I continui, graditissimi richiami all’epopea del Metallo – o quasi… –  si ritrovano nella prima parte del libro, insinuati nelle pagine che danno il La a tutta la storia, ove l’autore può sbizzarrirsi e disegnare sulle pareti delle varie ambientazioni i poster di Strana Officina, Mayhem, Obituary, Celtic Frost, Mercyful Fate, Entombed, Coroner, Napalm Death; poi, disseminate qua e là varie copertine di dischi: Jacula, ancora Mayhem,  Marduk, Cannibal Corpse, Bathory, Sadist e Fear Factory. Per chiudere, e completare l’arredamento, foto di Alice Cooper ma soprattutto due riviste, per terra, mitiche entrambe: H/M con in copertina Steve Sylvester e AC Wild e uno dei primissimi numeri di Metal Shock, quando ancora era Metal Shock…

La Storia del Rock a fumetti è un volume che va gustato a piccole dosi, artista dopo artista, soffermandosi spesso nella lettura, godendosi appieno le tavole di Enzo Rizzi e ricercandone i particolari. Pensare di spararselo d’un fiato risulterebbe controproducente: il libro, giocoforza, paga pesantemente in fluidità, dovendo passare in rassegna le varie band una dopo l’altra, in ordine cronologico, dedicando ad ognuna due pagine, minando quindi la scorrevolezza nella fruizione. Nonostante la vivacità intrinseca del fumetto, il lavoro ricalca l’impianto di opere analoghe legate alla storia di un genere musicale. E’ altrettanto vero che  qualsiasi altra soluzione stilistica avrebbe generato molto più di una perplessità, per usare un eufemismo.                

Per chiudere, giusto citare tutti gli artisti passati in rassegna, in ordine di apparizione: Robert Johnson, Hank Williams, Bill Haley, Buddy Holly, Little Richard, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Johhny Cash, Elvis Presley, The Beatles, Rolling Stones, Yardbirds, Joe Cocker, Bob Dylan & The Band, The Byrds, MC5, The Animals, The Kinks, The Who, Janis Joplin, Pink Floyd, Canned Heat, Jim Morrison & The Doors, Ten Years After, Jefferson Airplane, Grateful Dead, Rod Stewart & The Faces, Frank Zappa, Cream, Santana, Sly and the Family Stone, Lou Reed, Creedence Clearwater Revival, Jethro Tull, Jimi Hendrix, Traffic, Fleetwood Mac, T. Rex, David Bowie, Free, Rush, The Queen, Iggy Pop, Grand Funk Railroad, Genesis, Allman Brothers, ZZ Top, Uriah Heep, Crosby Still & Nash, Lynyrd Skynyrd, Elp, Bruce Springsteen, Elton John, Todd Rundgren, New York Dolls, Eagles, Steve Ray Vaughan, Ramones, Sex Pistols, The Clash, U2, Toto, the Police, Dire Straits, R.E.M., Lenny Kravitz, Pearl Jam, Red Hot Chili Peppers, Radiohead, Jack White & The White Stripes, Muse, Ben Harper, Foo Fighters.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti