report: Crying Steel reunion gig

Di Redazione - 15 Luglio 2003 - 20:10
report: Crying Steel reunion gig

Finalmente fa il suo ingresso sulle pagine di TM.it, il live report del reunion gig dei cult heroes nostrani Crying Steel. In attesa delle prossime serate capitanate da questi inossidabili ragazzi, potete inziaire a pregustare la loro magia da queste 4 righe. Buona lettura!

03 Maggio 2003 / 24:30 circa / Container (Bologna)

Il Locale
Cavolo che posto! Bello, spazioso, relativamente facile da raggiungere, più che confortevole e dodato decisamente di un impianto con i controcazzi. Ce ne fossero altri posti così!!
www.container.it

Il concerto
Dopo la conclusione della performance dei bolognesi Midnight (su cui non spenderemo una parola per note scelte editoriali, non me ne vogliano..), l’atmosfera inzia a riscaldarsi in attesa dell’arrivo dei Crying Steel. Tra i fans lì accorsi da diverse zone d’Italia inizia a salire la tensione, tutti aspettano -ancora increduli- il fatidico momento…e ben presto il sogno diventa realtà! 
I Crying Steel al completo salgono sullo stage dell’affollato Container, sfondando le valvole cardache dei loro fans sulle note della priestiana “The Hellion”, logicamente seguita a ruota da una versione ultra-emozionante della spettacolare “Electric Eye”.
Ma non corriamo troppo…c’è da dire prima che, per la gioia dei più irriducibili, alcuni membri del gruppo vestivano indumenti storici: Angelo Franchini la tshirt dello “Screaming Around the World Tour 83”, Luca Ferri e Franco Nipoti le cassacche della foto del retro di “On The Prowl” ed il frontman un chiodo in pelle con il primevo logo della band (tipo quella della tshirt di A. Simonini su Heavy Metal Eruption)!!! Spettacolo totale!!

Allora, allora, dopo l’esplosivo inizio priestiano (che ha riscosso un grandisoo responso da parte del pubblico vicino al palco), si passa alla bomba “No Ones’s Crying”.
Ben presto la temperatura interna del Container sale vertiginosamente, ma -nelle prime file almeno- non c’è situazione termica che tenga: chiome in aria, braccia che si scatenano verso l’alto, chrous cantati a pieni polomoni, headbangs martellanti, estasi totale, insomma: un casino assurdo!!

I Crying Steel firmano una prestazione eccezionale; magari (come mi ha fatto giustamente notare il mitico AlexTheProgMan), gli axemen non erano stupendamente affiatatti: ma lo show è andato alla grande! Poche chiacchiere dunque: partono poi “Struggling Along”, “The Song of Evening”, “Run Like The Wolf”, gli inediti “Agony” e “Kill Them All” (quest’ultima davvero micidiale!).

In mezzo a questo tripudio di acciaio fiammante, trova spazio un assolo di Mastro Simonini e ben altre due cover dei sempre straordinari Priest: un’appassionata  “Desert Plains” e la tuonante “You’ve got Another Thing Comin'”, introdotta sommessamente dal simpatico frontman dalla frase “..e adesso un nostro pezzo..nuovo nuovo..” eheheheheh!!
Parte dunque “You’ve got…” che letteralmente esplode nel chrous, quando da sotto il palco si innalzano decine di mani e parte all’unisono
You’ve got another thing comin’..

La partecipazione ed il divertimento è al massimo. Bellissimo poi, quando i Crying Steel intessono per diversi attimi il bridge di “You’ve got..” all’inizio di “The Green Manalishi (With the Two Prongled Crowns)” per poi ritornare sui binari del precedente inno firmato Halford/Tipton/Downing.

Stanchi e accaldati, ma incredibilmente felici, si giunge alla conclusione dello show, purtroppo il gruppo saluta e ripongono gli strumenti a posto..ma, dai, questo è il concerto di reunion! Questo è un concerto dei Crying Steel! Qui sotto ci sono i fans dei Crying Steel che invocano i loro idoli a gran voce…ed ecco che lo storico combo bolognese ritorna sul palco con un sorriso smagliante e regala a tutti quanti una versione al cardiopalma dell’inno “Thundergods”!! SPETTACOLARE!!
Si chiude così un grandissimo spettacolo, assai divertente e piacevole, di un gruppo che -sinceramente- promette notti indimenticabili a tutti gli amanti dell’heavy metal puro, quello classico, quello immortale.
CRYING STEEL: acciaio inossidabile!!!!!

Alcune Foto (presto ne saranno aggiunte molte altre)
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Links
Crying Steel official webpage
Bologna  Metal fest
(headliner Crying Steel – 14 Sett. 2003 BO)
Crotalo Records (ossia dove poter trovare dischi dei Crying Steel)

Ringraziamenti (in ordine sparso): Alberto Simonini ed i Crying Steel (grandissimi; always keep the faith!!), lo staff del Container, AlexTheProgMan, Immanitas, Grey_Star, Drugo e tutti i ragazzi che hanno partecipato al TrueMetalMeeting a Bologna, Kriminal (Death Or Glory) e tutti i metalhearts che quella sera hanno visto concretizzarsi un sogno. Uno dei più belli.