Report di fine anno – TruzzKiller

Di - 30 Dicembre 2002 - 14:39
Report di fine anno – TruzzKiller

Un annata per quel che riguarda il Death metal non del tutto soddisfacente, viste le numerose uscite buone ma la totale assenza di veri e propri masterpieces. Arrivati a fine anno, con alle spalle mesi di ascolti degli stessi album, è giusto che le idee siano cambiate rispetto alla freschezza dei primi ascolti. Eccomi qui a fare i miei mea culpa.

Eh già… la prima revisione è toccata ai Bludgeon. Devo ammettere di essere stato un tantino crudo con un album, Crucify The Priest, che con il tempo si rivela invece molto interessante; lunghi ascolti mi hanno reso consapevole del fatto che certi brani di questo cd non sono assolutamente monotoni e scontati come all’inizio mi era sembrato. E siccome a Natale siamo tutti più buoni, 5 punti in più strameritati. Con anche una passione viscerale per quella mazzatona blasfema della title-track!
E qualche punticino in più spetta anche agli Octinomos, i quali hanno sfornato un album (Welcome To My Planet) troppo interessante per essere liquidato con un 70… Forse anche 75 è troppo poco, ma non vorrei fra qualche mese dover rivedere ancora la recensione per “eccesso di bontà”!
Ma le mie correzioni sono andate soprattutto in difetto; e qui partirei con i nostrani Cadaveria. Mi spiace ma The Shadows’ Madame si è dimostrato un album non solo incapace di stupire, come già avevo accennato, ma anche capacissimo di annoiare a morte!!!
5 punti in meno anche agli italiani Distruzione per il loro Pianeta Dissolvenza: un bell’album, niente da dire, che però con il tempo di sciupa un po’. 80 mi sembra più che sufficiente!
Altri due sono stati gli episodi in cui la classica “eccitazione” dei primi ascolti mi ha ingannato: il primo, i Ram-Zet, che ci hanno sparato un album così vario ed elaborato che quasi mi veniva da urlare al miracolo. Con gli ascolti ci si rende conto che, nonostante la bellezza del lavoro, qualcosina in più si poteva fare. Quindi anche in questo caso un 80 mi sembra un voto più coerente. Il secondo tranello mi è stato teso dai brasiliani Rebaelliun, il cui voto iniziale è stato un 90!!! Scusate ma mi ero perso nei loro blast-beats… Figata era e figata rimane, ma metterlo quasi al livello di Altars of Madness (per fare un esempio) è un po’ troppo…
Anche i Throne Of Nails, con Acts Of War, passano attraverso l’implacabile abbassamento dei voti di fine anno: onestamente il loro lavoro non merita molto più di una sufficienza. Per convincervene, provate ad ascoltarlo costantemente per un paio di mesetti, e mi darete ragione.

Concludo invece con una dovuto riconoscimento ad un gruppo che si è evoluto in maniera incredibile dall’inizio della propria carriera, mostrando più di un volto di sè, riuscendo sempre e comunque a convincere. Sto parlando degli Hypocrisy, che grazie al loro Catch 22 hanno guadagnato un altro posticino nel mio cuore di fan; decisamente questo è il prodotto dell’anno che con il passare degli ascolti ha più consolidato il proprio status, e oggi, a distanza di mesi, lo trovo ancora una perla rara. Per quel che riguarda il discusso Volcano mi sento invece troppo fresco di ascolti per poter modificare/confermare il mio giudizio. E ora non mi resta che sperare in un 2003 migliore!
Matteo “TruzzKiller” Bovio