Report Ian Paice a Bologna

Di - 24 Febbraio 2003 - 17:55
Report Ian Paice a Bologna

Bhe quando suona un personaggio come Ian Paice, è facile che la serata si trasformi in evento, e così è stato.

Veder suonare uno dei Deep Purple purtroppo non è una cosa che si può fare tutti i giorni, ma quando capitano questi eventi ci si deve subito munire di macchina fotografica e partire per la destinazione.
Arrivato sul tardi al locale e ovviamente lo trovo già tutto strapieno, vicino al bar non si riusciva a camminare, ma per fortuna mi riesco a prendere un bel negroni ascoltando per una ventina di minuti il gruppo che apriva la serata, tra l’altro molto bravi. Prima di iniziare la serata vera e propria passa un po di tempo per il cambio palco e ci scappa un’ altro bel cocktail. Finalmente è arrivata l’ora che tutti li dentro stavano aspettando, Ian e soci salgono sul palco tra gli applausi(direi strameritati :] ndr.) e iniziano a suonare con una gran grinta, Ian sopratutto, è incredibile vedere suonare un batterista come lui con ancora una voglia e una grinta pazzesca, guardando le sue espressioni e i suoi gesti forse si riesce quasi ad andare indietro nel tempo, ripensando a tempi mai vissuti, tempi che nessuno ragazzo come me potrà mai vivere, lo guardavo e riuscivio a sentire la forza, la sofferenza e la stanchezza che provava, ma sopratutto la cosa che mi ha colpito di più è stata la passione con cui suonava, l’amore e l’odio che scagliava su ogni singolo tamburo, su ogni singola pelle. Non so csa si provi suonare davanti a migliaia di persone come ha fatto lui con i storici e ormai leggendari Deep Purple, ma è incredibile l’ impegno che metteva anche davanti a un pubblico che per lui è molto ristretto.

Vedere e sentir suonare pezzi dei Deep Purple da uno dei Deep Purple bhe è una cosa veravigliosa, che piacciano o no, loro hanno fatto la storia della musica e l’ anno sviluppata per decine di anni, arrivando a oggi, 2003 con già 3 date fissate per l’italia e una grinta e una forza che sembrano ormai inesauribili.

Ma ora parliamo anche dal gruppo che ha spalleggiato Ian. Anche a loro vanno molti meriti della perfetta riuscita della serata, sono davvero stati all’ altezza della serata esaltando tutto il pubblico presente al locale con splendidi virtuosismi e altrettanto splendidi duetti con Ian, da notare la grande prestazione del cantante Alessio Trapella che con l’aiuto del chitarrista Max Magagni e del batterista Paice, hanno tirato su 10 minuti buoni di virtuosismi, dove Trapella ha esaltato le sue doti canore, con tonalità e stampo veramente molto simili alla vera voce dei Deep Purple. Ottima è stata anche la performance degli altri due elementi del gruppo, vale a dire Oscar Bandiera(basso) e Gianluca Tagliavini(tastiera).

Bhe cosa posso aggiungere? Posso solo ringraziare tutti per questa bella serata sulle magiche e leggendarie note dei Deep Purple.

 

Un particolare ringraziamento va al Club Giostrà di Bologna che ha gentilmente concesso il backstage con Ian per alcune foto.

Clicca qui per scaricare un breve video della serata(335k).