Tradate Iron Fest: spiegazioni sui costi dei biglietti

Di - 25 Maggio 2005 - 0:00
Tradate Iron Fest: spiegazioni sui costi dei biglietti

Comunicato stampa:

In risposta ad alcune lamentele giunte all’organizzazione del Tradate Iron
Fest 2005, l’Associazione Orpheus ha deciso di metter luce ad alcuni dubbi
avanzati dagli utenti, relativamente alla pubblicazione ufficiale dei
costi dei biglietti che verranno venduti alle porte.

Già da alcune settimane avevamo annunciato che la prevendita sarebbe stata
agevolata, su modello di alcuni festival europei. Il TIF 2005 è un
festival internazionale organizzato da una associazione senza fine di
lucro, quindi anche il festival è no-profit. Legalmente,come da statuto
dell’associazione Orpheus, tutte le organizzazioni senza fine di lucro non
possono avere un utile derivante dalla propria attività, che risulta
quindi solo culturale, ludico, divulgativa; per porre maggiore chiarezza
al significato di tali parole, il TIF 2005 ha un certo budget di spesa che
i membri soci devono sborsare di tasca propria, o con l’aiuto di sponsor,
per mettere “in moto la macchina IronFest”; le spese per il TIF 2005 sono
veramente molto elevate, inimmaginabili per coloro che seguono concerti
simili solo da spettatori, addirittura impensabili dall’organizzazione
stessa, se non dopo un’attenta analisi effettuata da noi stessi alcuni
mesi fa. Sulla base dei costi e degli sponsor effettivamente accordati, si
è stimato il bacino di utenza del pubblico, cioè il numero dei possibili
spettatori che saranno presenti all’iniziativa; e da lì abbiamo calcolato
il costo dei biglietti per le singole giornate.
Per chi non l’avesse ancora capito, ci teniamo a precisare che l’incasso
dei biglietti serve SOLO per la copertura delle spese e non certo per
avere un utile, pertanto i costi dei biglietti dipendono esclusivamente
dalle spese che si hanno per la realizzazione dell’iniziativa e dal
pubblico pagante.
I costi dei biglietti possono essere così ridotti solo tramite due
possibilità:
1. abbattimento dei costi di organizzazione.
2. aumento del numero di pubblico pagante.
sull’abbattimento dei costi di organizzazione abbiamo fatto il possibile,
compatibilmente con le nostre possibilità: tutti i soci dell’Associazione
Orpheus si impegnano da anni sborsando fisicamente i soldi di tasca
propria senza avere alcuna garanzia di riverli restituiti (ricordo senza
utile, cioè senza un guadagno, ma semplicemente anticipando “prestandoli”)
e, anzi, talvolta rimettendoceli! Impegnano Moltissimo del loro tempo i
un’attività senza fine di lucro (l’organizzazione del TIF e delle altre
iniziative) perdendo spesso le proprie ore lavorative (tutti i soci
dell’Associazione Orpheus nella vita si occupano di altre attività
lavorative diverse dall’organizzazione dei concerti) e finanziando di
tasca propria tutte le attività dell’associazione. Tenete presente che
tutti i soci dell’associazione Orpheus lavorano fisicamente all’interno
del TIF 2005 come pura opera di VOLONTARIATO! Nessun socio è retribuito
per l’attività che compie. L’abbattimento dei costi può intervenire
inoltre tramite aiuti economici provenienti da altri enti, trattasi di
sponsor o finanziamenti di altre attività o amministrazioni; anche qui
abbiamo fatto il possibile: alcuni sponsor ci sono, per fortuna, ma sono
veramente esigui. L’amministrazione comunale ha stanziato una somma
irrisoria per la copertura delle spese, addirittura ridicola se paragonata
alle spese annuali dell’associazione; regione e provincia non hanno
finanziato minimamente l’iniziativa. Chi degli utenti si ricorda la prima
edizione del TIF, il TIF 2003, potrà affermare che l’ingresso era
completamente gratuito; questo è dovuto al fatto che le spese
organizzative erano minime rispetto a quelle del TIF 2005 e anche del TIF
2005; ancora una volta la conferma che l’attività dell’associazione
Orpheus è senza fine di lucro, è no-profit, è, cioè, puro VOLONTARIATO per
il divertimento dei FANS! Probabilmente molte persone questo fatto non
l’ha ancora capito, continuando ad affermare che il costo dei biglietti “è
un furto”; personalmente definirei un furto un qualcosa che è stato
sottratto impropriamente a qualcuno e sono orgoglioso di affermare che
nessun membro dell’associazione orpheus ha mai sottratto qualcosa
impropriamente a qualcuno, se non a se stessi rimettendoci di tasca
propria, a volte.
Sull’aumento del numero di pubblico pagante, non possiamo fare molto:
dipende dal pubblico stesso. Certo che se come spesso accade in Italia
molti fans “snobbano” le iniziative create apposta per loro, ma che hanno
dei loro costi elevati, optando per altre iniziative, create per fare un
guadagno a chi le organizza, o sceglie eventi solo per quanto il nome
dell’evento è altisonante, o solo per il semplice motivo che è creato
all’estero (e qunid secondo molti più bello solo perchè fuori dall’Italia
e non per altro)…l’associazione orpheus non può fare molto per coprire
le proprie spese. Paradossalmente se un festival come il TIF fosse creato
al di fuori dell’Italia e con costi dei biglietti più elevati di quello
che sono, si avrebbe un numero di fans 5 volte superiore a quello che
effettivamente abbiamo stimato per l’edizione 2005 e a quello che si è
riscontrato nelle precedenti edizioni.

Questa lunga premessa per ricordare che il TIF 2005 è un’iniziativa senza
fine di lucro (spero che tutti ora capiscano cosa significa) e che il
costo dei biglietti è tanto basso quanto possibile.

Il motivo per cui il costo del biglietto in prevendita sia nettamente
inferiore a quello applicato ai cancelli è invece una scelta
dell’organizzazione. Si sarebbe potuto applicare un costo del biglietto in
prevendita uguale a quello applicato ai cancelli, ma, per le ragioni di
cui sopra, è naturale che i biglietti avrebbero avuto un costo che è la
media tra quelli applicati in prevendita e alle porte, cioè si avrebbe una
prevendita dal costo più elevato e un biglietto ai cancelli dal costo un
po’ più basso di quello applicato ora. Oppure si sarebbe potuto applicare
un costo inferiore ai cancelli, ma anche qui si avrebbe allora un costo
dei biglietti in prevendita nettamente superiore a quelli esistenti oggi,
senza poter considerare l’idea di un abbonamento ai 5 giorni al costo dei
due biglietti singoli del sabato e domenica (probabilmente un abbonamento
che avrebbe superato certamente i 100 euro più prevendita).
“Nell’imbarazzo” della scelta abbiamo deciso di applicare un costo dei
biglietti in prevendita in modo tale da risultare molto più bassi di
quelli acquistati alle porte, è semplicemente una scelta.
Le ragioni che ci hanno condotto a questa scelta sono molteplici; prima
fra tutte la convinzione che chiunque acquisti un biglietto, o un
prodotto, in anticipo, debba essere senz’altro avvantaggiato:colui che
anticipa i propri i soldi per un’iniziativa che avverrà in futuro avrà la
certezza di avere un “posto riservato” per l’iniziativa, ma anche il
rischio che qualcosa dell’iniziativa possa cambiare nel frattempo (un
cambio di band, una giornata di pioggia, un imprevisto che nega la
possibilità di assistere all’evento,ecc.), in questo caso non parlo da
organizzatore, ma da fan; da anni ciascuno dei soci dell’associazione
orpheus segue eventi organizzati in Italia e all’estero come pubblico
pagante: nei panni del pubblico ci si sente più appagati nell’aver
acquistato in anticipo, tuttavia ad un costo inferiore; e il nostro
obiettivo è da sempre la soddisfazione del pubblico e artisti.
Nei panni dell’associazione orpheus è giusto incentivare un sistema di
prevendita, per la semplice ragione che oltre il 50% delle spese che
incombono sugli eventi come i festival devono essere saldate molte
settimane prima dell’evento, senza avere certerzza alcuna di poterle
coprire (nel caso di eventi senza fine di lucro); è naturale che per
organizzazioni come quella del TIF 2005 i dati di affluenza di pubblico
previsto, stimato, molti mesi fa, potrebbe anche essere differente da
quello effettivo e questo comporta un eventuale variazione e/o rettifiche
di alcuni elementi, che devono essere sapute con un certo anticipo; i dati
delle prevendite sono un primo riscontro della stima dell’affluenza del
pubblico che effettivamente sarà presente ad un evento, e questa stima è
tanto più vera quanto la prevendita è incentivata.
Un’altra ragione della scelta di promuovere la prevendita, tenendola ad un
prezzo sottocosto, risiede in una ragione che tanti spesso ignorano: la
volontà dell’associazione orpheus di svolgere la sua attività di
promozione del mondo della musica nel senso più vasto del termine! Così,
oltre ad agevolare i fans, ad agevolare gli artisti, ad agevolare il mondo
delle case discografiche e merchandising, l’associazione orpheus è volta
ad agevolare anche tutti coloro che svolgono la propria attività di
rivendita autorizzata di materiale musicale: i punti prevendita autorizzati.

Siamo convinti che di aver agito consapevoli di agevolare in questo modo
la maggior parte dei fans, tuttavia le precedenti note per fornire
chiarimenti a quei pochi che hanno avuto perplessità e avanzato dubbi
sulla scelta di applicare una promozione sulla prevendita; perplessità che
speriamo di aver chiarito ricordando, infine, che non è stato annunciato
un cambio di costo dei biglietti: i biglietti del TIF 2005 sono tuttora
disponibili ad un costo veramente irrisorio, se rapportato alla qualità
proposta, in prevendita; non è stato fatto nulla di differente di quanto
precedentemente annunciato: i costi dei biglietti alle porte sarebbero
stati superiori rispetto a quelli acquistati in prevendita.

Concludo ringraziando coloro che ci supportano (ogni giorno sempre in
crescita) ricordando che senza il supporto e il sostegno di tutti coloro
che simpatizzano per il TIF 2005 non solo non sarebbe possibile realizzare
eventi simili in futuro, ma non avrebbero neanche senso di esistere.

Saluti
Riccardo
Associazione Culturale Orpheus