Truemetal.it: In memoria J.D. Kimball

Di - 8 Ottobre 2003 - 1:13
Truemetal.it: In memoria J.D. Kimball

Battle Cry
Warning Of Danger
The CurseTre nomi per tre dischi, tre dischi per tre capolavori, tre capolavori che hanno segnato la storia dell’US metal, e la storia di quel magico e mistico movimento chiamato Epic Metal. Si, parliamo proprio degli Omen, gli Omen di Powell, Henry, Wittig e Kimball. Uno di questi nomi leggendari è venuto tristemente a mancare il 3 Ottobre 2003, purtroppo è stato proprio l’ex cantante Kimball a spirare. Basta ascoltare dischi come Battle Cry, dischi epocali, basta ascoltare canzoni come “The Axeman”, “Die By The Blade”, “In The Arena” e tutte le altre, basta ascoltare queste song per cogliere in esse una magica voce, una voce che sembrava immortale, calda, aggressiva, irruenta.
Dall’urlo glaciale che apriva l’incommentabile “The Axeman”, al pathos unico ed al calore che permeava in “In The Arena”, alla straziante epicità di “Teeth Of The Hydra”, alla monolitica irruenza di “March On”, all’imponente gloria di “Cry For The Morning”, all’eroica e sontuosa “Battle Cry”, canzoni, canzoni che hanno rappresentato, nell’ombra, qualcosa di grande per la scena Heavy Metal di allora, di oggi e rappresenteranno qualcosa di grande per sempre. Ora il grande Kimball ha lasciato il nostro mondo, come decine di artisti lo lasciano.
A Kimball è riservato l’onore di essere ricordato dalla sua legione di fedelissimi guerrieri, guerrieri impersonificati da tutti quei fans che hanno eretto l’Heavy Metal ad una delle ragioni di vita, l’Heavy Metal, quello vero, quello fatto di riff di acciaio e di leggende perse nel tempo.
Ma se il tempo tesse un velo di oblio su chi non è più tra noi, esso non può alterare i ricordi eroici impressi sui nostri cuori, dettati da anni di ascolto su dischi che andavano oltre la musica, che andavano tanto infondo da marchiare con la loro eroicità ed i loro inni di battaglia profondamente i nostri spiriti, ebbene almeno questo il tempo non potrà mai cancellarlo, ed è grazie a ciò che Kimball continuerà a suonare per sempre, perchè ci sarà sempre spazio per la sua voce nei nostri cuori che non reclamano folli cambiamenti.

Cantava “Battle Cry” il buon Kimball, ma il suo urlo di battaglia lo ha gridato contro il cancro, cantava “In The Arena”, e la sua arena è stata un corpo nel quale per 3 anni ha combattuto contro il male che avanzava.

“Die By The Blade” cantavi Kimball, come un guerriero che miete vittime su un campo insanguinato indietro nel tempo, Die By The Blade…ed ora sei morto anche tu trafitto da una lama, ma la tua lama si chiamava cancro, e la spada cui apparteneva si chiamava…morte.

Sulle note di Last Rites, questo vuole essere un piccolo “monumento funebre”, perchè Truemetal.it non dimentica chi la storia dell’Heavy Metal la ha fatta nell’ombra, Truemetal.it non dimentica chi ha contribuito ad innalzare questo genuino genere ad eroico monumento che rimarrà per sempre immutato ed immutabile dagli anni.

di Vincenzo Ferrara

THE AXEMAN (a J.D. Kimball)
In the days of darkness men feared not the sword and the lance
Nor did he fear the beast of fire… He feared…
THE AXEMAN!!

Once we lose our precious dream there’s nothing left to fight
Now you are bound and gagged one last meal is your final right
Many have tried you’re not the only one waiting for that final mourn

The future’s set dawn is coming time is now the mask will be worn
Bow down to the axeman hooded figure of mortal fear
Bow down to the axeman sun is rising time is near

Darkness fills your parting soul mystical power was yours alone
You stole the king’s crown of gold claiming his kingdom for your own
Good and evil clash in battle armies fight into the night
Steel and iron ring out the warning powers on the side of right

The sign of the king unites us all our fight for freedom rages on
Against warriors of light many fall our dreams of peace are not all gone
Once we lose that precious dream there’s nothing left to fight
Now you are bound and gagged one last meal is your final right

Il Mio Eroe non c’è più…è caduto in battaglia.
Per tanti anni le tue parole mi hanno accompagnato nei momenti della mia vita…spesso in tristezza, è la tua voce era li ad a infondermi coraggio…a darmi un briciolo di gioia.
Quante volte mi sono immerso nel sogno che solo la tua stupenda voce poteva ricreare…con quel timbro magico, solenne ed eroico che solo i grandi riescono ad avere.
Tu per me sarai sempre in alto, fra i grandi ed i migliori, ed anche se molti ti hanno dimenticato così non sarà per me.
Ora mi sento triste e sento ancora la tua voce uscire dallo stereo…non ci sei più certo, ma rimarrà per sempre il tuo spirito e le tue gesta, un esempio che seguirò sempre.

“March on metal warrior
March to battle
To battle with all your might
March on metal warrior
You can’t lose
You can’t win
Without a fight…”

Addio J.D. Kimball, piccolo grande Eroe…

di Ivano -Holy Martyr-

Nulla di retorico o di scontato: quello che personalmente mi sento di dire è che ci sono cose
nella vita che non si possono evitare, ti travolgono e basta.
Non puoi scegliere: devi subire l’onda d’urto in pieno volto e cercare disperatamente di reggerti
in piedi per superarla e prepararti ad affrontarne altre. Non si scappa.
Fortunatamente la vita, di cui ci è stato fatto dono, non riserva alle nostre brevi esistenze
solo “ondate di devastazioni interiori” al negativo. Anzi.
Per il sottoscritto, e molti come me, una di queste “cannonate” che ci hanno buttato a terra,
e ci hanno fatto sentire cambiati una volta rialzati, è stato l’incontro con un tipo di
musica/idee quasi uniche. Un qualcosa che da allora non ha mai smesso di forgiarci interiormente
e plasmare il nostro modo di vedere le cose.
Paradossale è il fatto che quasi ieri, uno dei SIMBOLI di questa che è, in fondo,
la più grandiosa esperienza spirituale di questa mia esistenza terrena, sia venuto a mancare
in modo così straziante, dovendo affrontare la più terribile di quelle esperienze su cui non
puoi esercitare un controllo assoluto.

J.D. Kimball, Leone dell’Epic Metal, ha perso -combattendo- la battaglia che non si può vincere.
Possiamo ben immaginare che il suo nome, le sue azioni e le sue idee non saranno dimenticate.
Esse furono immortalate in alcuni delle composizioni epiche più gloriose in assoluto.

Non possiamo prevedere altro invece. Non importa. Il vuoto che SINCERAMENTE molti di noi stanno
avvertendo è un qualcosa di devastante. Abbiamo tutti noi perso uno di quegli amici (sebbene
non sia mai stato fisicamente a nostro fianco) tra i più fedeli ed incisivi tra le mille
piccole e grandi difficoltà di ogni fottuto giorno.
Niente paranoie. Solo pura ed incodizionata FEDE nei confronti di un UOMO che ha dato tantissimo.

Con rispetto e sincera ammirazione, saluto da queste pagine colui che, come pochi altri,
per me, vivrà molto più dei vivi.

di Leopoldo “LeatherKnight” Puzielli

J.D.Kimball