Recensione: Absolute Zero [EP]

Di Sergio Vinci - 7 Febbraio 2013 - 0:00
Absolute Zero [EP]
Band: Kiino
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
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70

Siamo di fronte ai nuovi Extrema? E’ facile pensarlo dopo l’ascolto dell’EP d’esordio dei piemontesi Kiino, intitolato “Absolute Zero”. D’altronde dei parallelismi li possiamo subito tracciare. Questa band è composta da musicisti non propriamente novelli della scena italiana, e basta dare una sbirciata alla biografia della band per evincere che al suo interno troviamo ex membri di Enslow, Morrigan e Braindamage. Viene anche sottolineato che il batterista Danilo Saccotelli è stato al secondo posto come erede al trono lasciato vacante nel 2004 dallo storico drummer degli Extrema, Chris Dalla Pellegrina, poi sostituito con l’ottimo Paolo Crimi.

In effetti sembra che questi quattro ragazzi vogliano ripercorrere proprio le orme dei pionieri del thrash made in Italy capitanati da Tommy Massara. Innanzitutto la voce Max Saccà è molto simile a quella di GL Perotti, sia per tipo di metriche che di intonazione. Poi la costruzione dei brani sembra una versione un po’ più accessibile del groove-thrash metal proposto dagli Extrema. Detto questo, non possiamo non rimarcare come questi Kiino, pur non inventando nulla di nuovo, siano una piacevole sorpresa per il sottoscritto. Se è vero, infatti, che alcune band hanno esercitato una influenza palese su di loro (possiamo sentire anche echi di Pantera e di tutta la scena hardcore-metal di ultima generazione), dobbiamo però constatare che il tutto è stato realizzato con grande perizia e cognizione di causa. A partire dalla opener “Try”, questa formazione dimostra come poter scuotere le masse, con un impatto notevole generato da un rincorrersi di tempi cangianti, break rallentati e ripartenze mozzafiato. La sezione ritmica fa la parte del leone, precisa e solida, ma anche la voce si dimostra in stato di grazia. Insomma una canzone che dal vivo farà parecchie vittime! Segue la più pesante e ‘panteriana’ “Revenge”, con riff di chitarra vagamente blues che vengono ‘dopati’ da una massiccia dose di distorsione. Anche in questo caso sono da sottolineare le numerose variazioni di tempo, che si aggiungono ad un ritornello urlato a pieni polmoni e vagamente allucinato. “Push Up” è adrenalina pura, col suo tempo quasi ‘danzereccio’ che fa da base ad una metal song potentissima che mette in luce le buone intuizioni melodiche della band. Un plauso al singer, capace non solo di offrire una buona prova a livello tecnico, ma anche per il gusto che ha nello scegliere le giuste melodie vocali da incastrare sulla base strumentale. La chiusura spetta a “All Down”, altra mazzata potente e schietta.

In conclusione si può affermare che questi quattro episodi (più intro) ci offrono una prospettiva davvero interessante sui Kiino. Certo, l’ombra degli Extrema a volte si fa un po’ ingombrante, ma i Nostri si destreggiano bene mettendo anche della farina del proprio sacco e, soprattutto, dimostrando di saper suonare alla perfezione il loro genere e di voler da subito essere competitivi su tutti i fronti, come testimoniato anche dalla ottima produzione di cui beneficia questo EP, cristallina e rocciosa. Valutazione decisamente positiva quindi, che però serve anche da piccolo suggerimento alla band per personalizzare un po’ di più la propria proposta. Se sapranno far tesoro di quanto già possiedono di buono, e di questi piccoli suggerimenti, sono sicuro che ne vedremo delle belle. Bravi.

Sergio Vinci

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Tracklist:

01. Intro
02. Try
03. Revenge
04. Push Up
05. All Down

Line Up:

Massy Saccà – Voce
Davide “Deid” Ferrero – Chitarra
Alessio Caruso – Basso
Danilo “Sacco” Saccotelli – Batteria
 

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