Recensione: Acoustique

Di Francesco Maraglino - 1 Ottobre 2011 - 0:00
Acoustique
Band: Foreigner
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
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80

È un rito pressoché imprescindibile per ogni gruppo rock che si rispetti, quello di ripresentare in versione unplugged i classici brani del proprio repertorio.

Anche i Foreigner, una delle formazioni cardine dell’AOR di tutti i tempi, si cimentano adesso, con questo “Acoustique – The Classic Unplugged”, con versioni spogliate di ogni elettricità delle proprie canzoni più popolari.
Va precisato che il full-length in CD singolo che qui andiamo a recensire, è una versione concentrata di un più ampio progetto, rappresentato da un box set intitolato “Feels Like The First Time”, che esce negli States solo negli ipermercati Walmart, e che comprende due cd audio (l’unplugged, appunto, e l’antologia “Juke Box Heroes: Brand New Digital Recordings of Foreigner’s Greatest Hits”, nella quale troviamo anche l’inedito “Save Me” di cui si dirà più sotto) ed un DVD (Live in Chicago).

Focalizzando la nostra attenzione, dunque, su “Acoustique”, diciamo subito che il full-length non aggiunge molto alla storia dei Foreigner, ed anzi, il continuo riproporre, da parte della band, più o meno sempre lo stesso set di canzoni, una volta in antologia, un’altra in versione live, questa volta in chiave ” a spina staccata”, potrebbe anche indurre una certa stanchezza pure nei fan più incalliti. Tanto più che i Foreigner hanno dimostrato con il recente “Can’t Slow Down” di essere in grado di proporre canzoni nuove pienamente all’altezza di quelle del loro passato.
In effetti, “Acoustique” offre arrangiamenti scarni, di gran classe e del tutto funzionali e gradevoli, soprattutto perché spesso evidentemente finalizzati alla valorizzazione della voce del singer Kelly Hansen, – il quale ha sostituito oramai da diversi anni Lou Gramm – ed il songwriting d’eccellenza di Mick Jones, che, enucleato dall’involucro degli arrangiamenti tradizionalmente rock, rifulge in tutta la sua qualità e lucentezza.

In apertura, “Long, Long Way From Home”, malgrado sia orchestrata con solamente chitarra, voce, sax ed un filo di percussioni non perde più di tanto la sua originaria grinta. Lo stesso dicasi per tracce – in origine celeberrimi rockers ed hit singles -, quali “Feels Like The First Time” (la quale assume sfumature soul nei vocals alla pari di “Double Vision”), “Cold As Ice” (dalle nuance persino swinganti) e “Juke Box Hero” (puntellata dal suono di un evocativo violino).
Ovviamente tra le tracce più efficaci in versione unplugged troviamo quelle che già si connotavano quali canzoni dalle morbide proprietà soft nella versione originale, come la sempre evocativa “Waiting For A Girl Like You”, una “Starrider” dai toni folk e vagamente prog e qui sostenuta dal discreto e valido sax suonato da Tom Gimbel, un’incisiva “Say You Will”, nonché quella “Fool For You Anyway”, in origine sul primo album della band e già ripresa pure nel già citato “Can’t Slow Down”, ed in questa sede cantata con voce particolarmente appassionata e soulful dal convincente Hansen.

Ad ingolosire gli appassionati della band, “Acoustique” propone vieppiù ben tre inediti. Il migliore, a nostro avviso, è “The Flame Still Burns”, peraltro scritta da Mick Jones per il cult rock movie “Still Crazy” nel 1998, una ballatona splendida e commovente, perfettamente incastonata nel contesto del full-length. Dignitosa, ma sostanzialmente senza infamia e senza lode, la cover dell’elvisiana “That’s All Right”. Si palesano altresì come innesti fuori contesto (nel box di cui parlavamo nelle premesse si trova infatti nel secondo Cd, come “I Want To Know What Love Is”), sia l’inserimento della recente “When It Comes To Love”, che la proposta in tale sede di “Save Me”, nuovissima canzone elettrica che comunque, con il suo piacevole ed incisivo mid tempo AOR, ci fa rituffare dritti dritti in un clima da anni ottanta del secolo scorso. A dimostrazione di ciò di cui si ragionava più sopra, circa la capacità di Jones e soci di scrivere ancora ottime canzoni (ma qui siamo un filino sotto il livello di “Can’t Slow Down”).

Quindi, cari Foreigner, grazie per queste intense canzoni unplugged, ma, per favore, osate di più e dateci quanto prima un nuovo album d’inediti!

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Tracklist:

01. Long, Long Way From Home
02. Cold As Ice
03. The Flame Still Burns (inedito)
04. Double Vision
05. Fool For You Anyway
06. Say You Will
07. Starrider
08. Waiting For A Girl Like You
09. Feels Like The First Time
10. Juke Box Hero
11. That’s All Right
12. Save Me (inedito – electric version)
13. I Want To Know What Love Is (electric version)
14. When It Comes To Love (electric version)

Line Up:

Mick Jones: chitarre e voce;
Kelly Hansen: voce solista e percussioni;
Jeff Pilson: chitarre e voce;
Tom Gimbel: chitarre, sassofono e voce.

Musicisti aggiunti per i brani elettrici ed il DVD:
 
Michael Bluestein: tastiere e voce
Mark Schulman: batteria
 

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