Recensione: … Ad Leones

Di Daniele D'Adamo - 17 Aprile 2016 - 16:25
… Ad Leones
Etichetta:
Genere: Death 
Anno: 2016
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
60

Creatura nata nell’estate del 1990 a San Pietroburgo dalla mente di Kirill Ulanenkov (chitarra, voce e testi), i Bestial Deform giungono al quinto full-length in carriera, intitolato “… Ad Leones”.

Dedicato, come suggerisce il titolo, alla macchina di morte messa su dagli antichi romani per eliminare i nemici cristiani ma, soprattutto, per soddisfare i biechi istinti sadici del popolo dell’epoca; anelante di assaporare le convulsioni, l’agonia e la morte di coloro che venivano letteralmente fatti a pezzi e quindi divorati dai leoni.

Un tema a onor del vero non troppo originale, come dimostra la leggendaria ‘Christians to the Lions’, song dei Behemoth di “Thelema.6” (2000). La differenza, tuttavia, c’è, poiché in “… Ad Leones” l’argomento incentrato sullo strazio della carne umana, lacerata da artigli e zanne, compare un po’ ovunque, con specifico riferimento alla finale ‘Christianos ad Leones’.

Tematiche a parte, il sound dei Bestial Deform richiama con decisione il death metal floridiano dell’inizio degli anni ’90. Non poteva che essere una circostanza altamente probabile, ovviamente, dato atto del loro anno di nascita. Tuttavia, Ulanenkov non hai mai voluto abbandonare quel flavour originario, nemmeno quando, nel 1997, ha sciolto la band per riformarla, completamente rinnovata, nel 1999.

Anche per lo stile, quindi, si deve richiamare una scarsa innovazione rispetto ai canoni di quello che, oggi, si definisce old school death metal. “… Ad Leones”, difatti, non si muove mai, nemmeno per un secondo, da un’interpretazione assolutamente scolastica della questione; lasciando ben poco spazio all’immaginazione.

Ulanenkov e compagni sono gente che ha masticato e mastica death metal tanto e bene. Lo si può percepire con molta facilità, nel loro sound. Il retroterra culturale è ampio e spesso, e condiziona pesantemente, è proprio il caso di dirlo, l’impatto acustico di canzoni dure, asciutte, arcigne come ‘I Am Alone. I Exist. I Am God’, per citarne una. Canzone in cui è chiaramente assaporabile il gusto forte dell’heavy che, come da definizione, deve necessariamente far parte della miscela formante l’old school. Anzi, tornando alla già citata ‘Christianos ad Leones’, questo sentore si fa intenso, penetrante, come quello della carne in decomposizione. E, fra un blast-beats e l’altro, si possono trovare – pure – brandelli putridi di tessuto slayeriano.

Per quanto sopra, “… Ad Leones” mostra la corda abbastanza in fretta. L’ensemble russo riesce a centrare la progettazione del proprio marchio di fabbrica, su questo non ci sono dubbi, ma difetta parecchio nel songwriting. Scontato sì da dar luogo alla materializzazione del nemico numero uno di chi scrive musica: la noia.

Il disco non è però da buttar via. La grande esperienza dei Bestial Deform si fa sentire per cui, almeno, esso può essere preso come buon metro di riferimento per giudicare l’esattezza tipologica del genere che rappresenta: la vecchia scuola.

Solo per appassionati, cioè.

Daniele D’Adamo

Ultimi album di Bestial Deform

Genere: Death 
Anno: 2016
60