Recensione: Angels Cry

Di Enkidu - 21 Marzo 2002 - 0:00
Angels Cry
Band: Angra
Etichetta:
Genere:
Anno: 1994
Nazione:
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100

Come la mitologica Dea del Fuoco da cui prendono il nome, gli Angra sono una band che bilanciano grazia e bellezza con potenza e velocità. Le loro classiche canzoni bruciano di un’aggressività passionale ma godono anche di un’elegante maestria che, combinando durezza e melodia, le rende a volte simili ai Dream Theater. I membri del gruppo condividono con intensità il piacere di suonare musica ad alti livelli tecnici, a partire dall’incredibile cantante Andre Matos e dall’innovativo chitarrista Kiko Loureiro (che iniziano a dare forma agli Angra verso il 1991). Con un mix di power metal tradizionale intrecciato ad influenze classiche e folk, gli Angra hanno trovato i giusti mezzi per comporre musica con originalità e abilità, audacia e qualità.

Angels Cry è il primo album degli Angra e ci presenta quasi un’ora di musica sublime, veloce, evocativa, intrecciata con inserimenti classici e parti folk con maestria invidiabile. Nel disco troviamo 10 canzoni, una di queste una cover di Kate Bush. Andiamo ad analizzare i capolavori presentati in quest’album.

Angels Cry parte subito con un’intro veramente suggestiva, “Unfinished Allegro” che, attraverso il suono di strumenti orchestrali, ci catapulta nella canzone che più d’ogni altra identifica gli Angra, “Carry On”, canzone che viene richiesta ed eseguita sempre come pezzo conclusivo nei concerti. La canzone parte subito con uno speed riff di chitarra (quasi in stile Helloween) per poi partire veloce e frenetica con la voce di Matos alta e cristallina. Un vero capolavoro metal, una delle più belle canzoni che abbia mai ascoltato… superlativa! Si passa quindi a “Time”, che parte con un’intro di chitarra classica per trasformarsi dolcemente in una power ballad con uno scoppiettante basso in background ed una parte vocale che ricorda in alcuni punti lo stile Queensryche. Si passa quindi alla title-track dell’album, “Angels Cry”, canzone maestosa che uno splendido riff iniziale di chitarra. Parte calma per aumentare sempre più di ritmo fino al solo centrale, drammatico ed evocativo, per poi riprendere la parte precedente con suoni di violini.

Stand Away” è un altro pezzo forte dell’album, in cui s’intrecciano alla perfezione chitarra classica, elettrica e backing vocals eccezionali con un solo di chitarra che ha un non so che di diabolico, splendida come al solito la prestazione di Matos, che infonde pathos a tutta la canzone. Si passa quindi a “Never Understand”, che inizia a colpi di chitarra e percussioni folk e che ci presenta la canzone più prog di quest’album, con cambi di tempo e sonorità azzardate lungo tutto il brano. Arriviamo quindi alla cover… e che cover! L’interpretazione di “Wuthering Heights” data da Matos è qualcosa di ultraterreno, superando di gran lunga la versione originale del brano con una voce assolutamente imprendibile per qualsiasi altro cantante metal, una prova veramente mostruosa e sublime.

La traccia n° 8 è “Streets Of Tomorrow”. La canzone parte subito aggressiva con potenti riff di chitarra per proporci una canzone veloce con un ottimo ritornello e un assolo evocativo di Loureiro dopo la parte centrale del brano. Altra canzone osannata dai fans è “Evil Warning”, veloce con doppia cassa di sfondo, giri aggressivi e melodia molto cadenzata, da notare l’ottimo riff centrale. Infine ultima traccia di questo gioiello è “Lasting Child” che si apre con armonie vocali di cui i Queen sarebbero orgogliosi, con chitarre in background che danno slancio e la batteria che da il ritmo con un suono molto cadenzato. Una canzone lenta e maestosa, degno finale di questo stupendo album.

In conclusione “Angels Cry” è un capolavoro del power/prog, primo disco di una band monumento, musicisti veri (venivano quasi tutti dal conservatorio) che vogliono fare bella musica, tecnica, calda e armoniosa. Ogni canzone di quest’album si può cantare, ovviamente senza arrivare agli acuti di Matos, e si è resi quindi molto partecipi di quest’opera somma del metal.

Non può mancare alla vostra collezione, se non lo avete correte a prenderlo!!!

Tracklist:

01) Unfinished Allegro
02) Carry On
03) Time
04) Angels Cry
05) Stand Away
06) Never Understand
07) Wuthering Heights
08) Streets Of Tomorrow
09) Evil Warning
10) Lasting Child

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