Recensione: Animated Freaks
Da quattro anni sulla piazza, la rock band milanese Scarlet Violet dà alla luce, tramite il supporto dell’etichetta Sliptrick Records, il full-length di debutto “Animated Freaks”.
Registrato lo scorso inverno presso i lombardi Cellar Door Studios, il disco propone dodici canzoni di sleazy rock semplice, ma efficace, come storia insegna e copione vuole. I riferimenti storici del sound sono infatti evidenti: Alice Cooper, Backyard Babies, Hanoi Rocks, senza tralasciare un briciolo di ‘scazzo’ alla Mötley Crüe e un po’ di quella cura che caratterizzava il songwriting dei grandi Poison. Nel complesso la musica composta attinge a piene mani dal calderone della scena sleazy/hard rock di primi anni novanta con tanto di look glam, oggi tornato di moda come un tempo.
La proposta del combo nostrano convince. Tutte le canzoni del lotto sono contraddistinte da una caratteristica strofa, da un riconoscibile ritornello e da una struttura compositiva ben identificata, a conferma delle numerose e chiare ispirazioni che sono state poste in atto in sala prove.
Le sezioni ritmiche risultano vincenti quando c’è da enfatizzare il groove dei mid-tempo, un po’ meno quando c’è da calcare il piede sull’acceleratore: qui appaiano troppo rilassate (complice appunto la mancanza di un maggiore dinamismo) e i brani finiscono per risentirne in termini di coinvolgimento. Anche il drumming, un po’ povero d’inventiva, non contribuisce ad alimentare gli headbanging in quanto troppo vincolato a scandire il tempo.
Nulla di eccessivo, ma qualche combinazione in più sul kit di certo non avrebbe guastato. Bene il basso, sempre puntuale e corposo, riesce a conferire compattezza al sound, contribuendo ad aumentare maggiormente la consistenza dei brani.
Bene anche la prova alle sei corde; Fylo concepisce riff e ritornelli di buona fattura inserendo anche qua e là dei soli che si fanno ascoltare con gran piacere. Infine la voce di L.A., ruvida e passionale, stimola quel flavour stradaiolo che ben si sposa all’attitudine verace dei dodici brani composti. Anche la produzione, né troppo pulita né troppo curata, appare adeguata ed in grado di enfatizzare l’anima moderatamente arrogante che si cela nell’ ”’ego” del quartetto.
“Animated Freaks” è quello che si può definire un discreto esordio. Un ascolto è consigliato vivamente, sopratutto in quei momenti della giornata in cui tutto sembra grigio e apatico. ”Hey You!”, ”Bad Reputation” piuttosto che ”Who’s To Blame” con il loro semplice (ma non banale!) ed efficace modo di comunicare, potrebbero risollevarvi il morale.
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Tracklist:
01. Animated Freaks
02. Hey You!
03. Dirty Little Whore
04. Hollywood
05. Back On A Bend
06. Bad Reputation
07. In Front Of You
08. Dead For Good
09. Who’s To Blame
10. Gates To Heaven
11. Ready to Rock
12. Cutie Pie
Line Up:
L.A. – Voce
Fedexx – Basso
Fylo – Chitarra e voce
Joey – Batteria