Recensione: As Yggdrasil Trembles

Di Francesco Sorricaro - 1 Aprile 2010 - 0:00
As Yggdrasil Trembles
Band: Unleashed
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
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75

Puntuale come un avvoltoio su un campo di battaglia arriva il nuovo full-lenght degli Unleashed, storici deathster della prima ondata scandinava e grandi produttori di musica, con all’attivo ben 10 album in poco meno di 20 anni di carriera.

L’abitudine ai loro dischi schiacciasassi e senza compromessi mi ha fatto sobbalzare sulla sedia nel momento in cui ho ascoltato per la prima volta Courage Today, Victory Tomorrow!, apripista di As Yggdrasil Trembles, facendomi presagire qualcosa di nuovo nell’aria. Il brano in questione, lento e ricco di groove, risulta essere un’opener spiazzante per tutti i fan assidui della band i quali, fino alla successiva So It Begins…, furiosa traccia in pieno stile Unleashed, probabilmente si chiederanno se per caso gli abbiano dato il disco sbagliato al negozio. Dico questo, soprattutto in base alle ultime due uscite discografiche Midvinterblot ed Hammer Battalion che avevano riportato in auge la loro vena aggressiva e violenta, in omaggio alle potenti divinità nordiche cui da sempre fanno riferimento come, tra l’altro, anche nelle liriche di quest’ultimo lavoro dedicato all’albero cosmico Yggdrasill ritratto anche sulla bella e glaciale copertina.

L’epica sembra pervadere ormai in maniera profonda ogni composizione di Johnny Hedlund e soci, e basta provare ad ascoltare le atmosfere della titletrack per capire cosa voglio dire, fino all’apoteosi dell’accoppiata formata da Master Of The Ancient Art e Chief Einherjar: la prima parte con l’eco di minacciosi tamburi di guerra e diviene presto un inno tormentone che può ricordare a tratti i Bathory od anche i Manowar se si vuole azzardare il paragone; la seconda è una trascinante cavalcata dedicata a coloro che sono caduti gloriosamente in battaglia.

Fattore identificativo per eccellenza degli Unleashed sono però le chitarre, capaci di donare sempre quel tocco di melodia all’interno del proverbiale muro di riff massicci e granitici. Dentro As Yggdrasil Trembles questa caratteristica è addirittura accentuata, incastrandosi forse meglio all’interno di trame maggiormente areose, mostrando con fulgore la grande tecnica di Fredrik Folkare, il quale si produce in una serie di assolo da brividi durante tutta la tracklist.

Non mancano, per così dire, le munizioni di grosso calibro, come le botte tremende di Return Fire e Dead to Me, due tracce che sono il vessillo di fedeltà al genere issato comunque con orgoglio contro qualsiasi illazione di tradimento: velocissime scariche di adrenalina che scateneranno il pogo più assatanato durante le esibizioni live del combo svedese.

Una menzione speciale la meritano due brani che, in qualche modo, risultano essere i più divertenti del lotto: la traccia di chiusura Cannibalistic Epidemic Continues, particolarissima song dalle tinte horror col suo potente andamento marziale e, soprattutto la divertente hardcore-style Wir Kapitulieren Niemals che si candida senz’altro ad essere l’highlight assoluto dell’album, non tanto per meriti artistici, quanto per la carica anthemica del chorus Fucking Death Metal! che la rende anche la più indimenticabile nel breve periodo.

Questo disco conferma lo stato di salute di una band che ha portato per anni la bandiera dello swedish death metal con onore e coerenza ma, in più, fotografa la loro voglia di osare qualcosa di nuovo in un momento non verdissimo del genere dove, i tentativi di alcune vecchie glorie di deviare dalla strada maestra non sono stati sempre azzeccatissimi, per usare un eufemismo. L’esperienza e la tecnica indubitabile dei quattro ha consentito la pubblicazione di un disco a mio parere positivo e godibile nel complesso, nonostante qualche piccolo episodio di scarsa ispirazione; un disco variegato e divertente, corroborato da un sound sufficientemente aspro e da una produzione molto positiva che permette di ascoltare distintamente anche il suono del basso di Hedlund, cosa non scontatissima per quanto mi riguarda. Se sarà l’inizio di un’evoluzione o semplicemente un esperimento sarà il tempo a dirlo, quel che resta è un buon disco di fottuto death metal!

Francesco ‘Darkshine’ Sorricaro
 

Tracklist
1. Courage Today, Victory Tomorrow!  03:54 
2. So It Begins  03:24 
3. As Yggdrasil Trembles  04:52 
4. Wir Kapitulieren Niemals  03:26 
5. This Time We Fight  03:02 
6. Master of the Ancient Art  03:48 
7. Chief Einherjar  03:41 
8. Return Fire  04:04 
9. Far Beyond Hell  03:18 
10. Dead to Me  02:47 
11. Yahweh and the Chosen Ones  03:52 
12. Cannibalistic Epidemic Continues  04:59 

Durata totale  45:07

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