Recensione: Bonarda Bastarda

Di Stefano Ricetti - 6 Dicembre 2008 - 0:00
Bonarda Bastarda
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Anno: 2009
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70

Secondo full length da parte dei lombardi Longobardeath, ormai realtà consolidata dell’HM italico dopo ben “quindes ann de putanadi”, che segue il precedente Polenta Violenta del 2007. La ricetta che sta alla base del gruppo di Ul Mik è sempre la solita: suonare per divertirsi e proporre alcune manciate di brani in dialetto varesotto. Svanito in parte l’effetto sorpresa iniziale, accompagnato dall’inevitabile esercizio buonista di perdonare qualche pecca qua e là, questo Bonarda Bastarda era particolarmente atteso proprio per verificare l’effettiva consistenza musicale del combo di Busto Arsizio (Va). 

Il disco si snocciola attraverso quindici tracce, dalla produzione che di certo non fa gridare al miracolo, ma si sa che in questi casi è il cuore che comanda e non di certo i milioni di Euro in studio di registrazione. Dopo l’intro di prassi, la title track sconquassa le orecchie grazie a un HM tirato e di grande presa a metà fra Motorhead e Accept. Per chi scrive l’highlight dell’album. Scorrono poi pezzi di heavy’n’roll di grande appeal come Te Me Fee Gira’ I Ball (Ysmr), scimmiottata direttamente dai Dead or Alive, Barbapedana 3000, ma soprattutto Vita Straca, con special guest un alcolico Pino Scotto, in gran spolvero nel partenopeo idioma. Sugli scudi l’irresistibile Ul Giuvan Rochenroll, un medley micidiale di straclassici brutalmente violentati – solo a livello di testi, però -.  Ancora il gruppo di Lemmy a manetta in F. B. L. O. , Nwobhm in Pasta, Faso’ & Barbera e R’n’R a profusione in El Ridicul Matrimoni.      

L’heavy metal più massiccio alberga in Natascia Internescional, dalle liriche facilmente accostabili a episodi musicali “easy”, così come nella “Runningwildiana” I Vahha Put Hanga. Mariuccia trasforma i Nostri da inguaribili “milanesoni” a cinque musicisti dalle parrucche colorate e improbabili, proprio come le Hair Metal band degli anni Ottanta in quel di Los Angeles. Esilarante nei testi e nell’esecuzione Ul Pastun, dove chiunque riesca a masticare un po’ di dialetto lombardo troverà di che sganasciarsi. Finale a sorpresa, ma non troppo, date le premesse…  Ambroeus !!! vede l’intro del grandissimo “bauscia” Guido Nicheli, purtroppo da qualche tempo scomparso e L’è Finì !!, come da titolo, costituisce l’outro del disco.  

Bonarda Bastarda è ben suonato e a conti fatti conferma le aspettative. Di certo Ul Mik & soci non hanno ancora esaurito la Loro vena compositiva e dimostrano di non costituire un bluff e tantomeno una moda passeggera, nonostante in quindici anni di militanza. L’originalità va ricercata nei testi e nei guizzi fantasiosi, non di certo nel songwriting in senso stretto, derivativo al 100%. Il lavoro è impreziosito da parecchi ospiti eccellenti, citati in coda alla recensione. Da segnalare oltremodo il booklet, professionale e ben fatto anche se di difficile lettura nei testi per via di un carattere grafico non propriamente felice.    

Longobardeath: convincenti, ironici ma anche tremendamente border line per un certo tipo di visione ortodossa e seriosa dell’HM. Da amare visceralmente o da evitare come la peste. Di sicuro non lasciano indifferenti.   

Stefano “Steven Rich” Ricetti 

PS : il disco è gia disponibile sul sito del gruppo, nei negozi uscirà a gennaio 2009.

Tracklist:
1. I Babilones Ciocch
2. Bonarda Bastarda
3. Te Me Fee Girà I Ball (Ysmr)
4. Natascia Internescional
5. Barbapedana 3000
6. Mariuccia
7. Vita Straca
8. F. B. L. O.
9. I Vahha Put Hanga
10. Pasta, Faso’ & Barbera
11. Ul Pastun
12. Ul Giuvan Rochenroll
13. Ambroeus !!!
14. El Ridicul Matrimoni
15. L’ E’ Finì !!

 

Line-up:
Ul Mik – Vox And Screams
Ul Robert – Badil 6 Cord (Gtr)
Ul Marco – Vanga 6 Cord (Gtr)
Ul Teo – Mestul 4 Cord (Bs)
Ul Giurgin – Pentul (Dr)
 
Ul Lorenz Buca – Cuverc (Dr)
Ul Lorenz Txt – Restell (Dr)

 
Special Guest: 

Nanni Svampa
Pino Scotto  ( Vanadium / Fire Trails )
Andy “Bull” Panigada ( Bulldozer )
Alessandro Bissa
Gezol ( Sabbat (Jap) / Metalucifer / Gorgon )
Alberto “La Bestia Assatanata” Bergonzoni ( Gli Atroci )
Oscar “L’orrendo Maniscalco” ( Gli Atroci )
Ul Lorenz Txt ( Wetdog / Hyades / Dirty Bastards )
Ul Max ( Hatework )
Umbe ( Total Death / Vexed )
Silvano “Drunkroller” & Umbo “Dust” ( Dust In Eyes )
La Kella & Lo Zio Bardo ( Dirty Bastards )
Ul Lorenz Buca ( Wetdog / Hatework / Dirty Bastards )
Claudio “ Porca Mutanda” ( Vexed / Low-Fi Lovers )
Ul Braz  ( Libero Pensatore Alcolico )    

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