Recensione: Concept Project

Di Lorenzo Bacega - 24 Dicembre 2008 - 0:00
Concept Project
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
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76

Formatisi nel 2006 nel maceratese dall’incontro di quattro ragazzi provenienti da background musicali differenti con l’intento di miscelare tutte le loro influenze in “un progetto musicale senza paraocchi e restrizioni”, i Concept Project debuttano nel 2008 con un omonimo full length contenente dieci tracce, prodotto e pubblicato dalla SG Records.

Orfana di Nicola Parente al basso, che ha dovuto abbandonare la band durante le registrazioni dell’album a causa di problemi personali, la line up è composta da Marco Vitali (Ibridoma, Antagonism) alla chitarra e al basso, Giorgio Spreca alla batteria e Edoardo “Eddy” Giunchi (Bloody Slave) alla seconda chitarra. Il sound proposto dal combo marchigiano è un metal che fa dei pezzi strumentali la loro peculiarità, con varie sfumature che passano dal rock al blues (in maniera preponderante) fino a raggiungere sonorità funky, con inoltre qualche spunto jazz. La scelta di registrare un cd completamente strumentale rischia però di rivelarsi un’arma a doppio taglio per i Concept Project: se da un lato l’idea di fondo è affascinante e poco scontata, e le capacità strumentali del gruppo (messe in risalto da una produzione davvero ottima) sono tali da giustificarne l’ambizioso progetto, dall’altro le composizioni rischiano in alcuni tratti di cadere in passaggi troppo monotoni e ripetitivi e di lanciarsi in assoli o divagazioni forzate che, pur non compromettendo a priori la qualità e la godibilità complessiva del brano, ne ostacolano la scorrevolezza trasmettendo un senso di prolissità. Così in mezzo ad episodi meglio riusciti come Confused Day (apice del disco), Don’t Cut the Tree, Zenabi Blues o Burn my Hands troviamo tracce meno valide come la poco brillante Spanish Smoke o l’oltremodo ripetitiva Stop the Funk. A concludere l’album c’è una rivisitazione davvero buona della Marcia Turca di Mozart, rinominata per l’occasione Rock March, già pubblicata nella raccolta intitolata Cover for Madness promossa dalla SG Records.

Ci troviamo quindi davanti a un prodotto molto sperimentale, davvero ben suonato e piacevole da ascoltare. Le idee certo non mancano (anzi, forse in questo caso ce ne sono anche troppe) e per il futuro si tratterà di continuare su questa strada cercando di portarle ulteriormente a maturazione. Ottima inoltre la produzione, che tende però a lasciare in primo piano solo il lavoro di chitarra a scapito della batteria e, soprattutto, del basso. Aspettiamo dunque la prossima release, nella speranza che questi Concept Project possano fare un definitivo salto di qualità.

Lorenzo “KaiHansen85” Bacega

Tracklist:
01. Intro
02. Confused Day
03. Don’t cut the tree
04. B Blues
05. Spanish Smoke
06. Stop the Funk
07. Burn my Hands
08. Zenabi Blues
09. Outro
10. Rock March

Lineup:
Marco Vitali – Guitars and Bass
Edoardo Giunchi – Guitars
Giorgio Spreca – Drums

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