Recensione: Concerto Suite For Electric Guitar and Orchestra

Di Francesco Prussi - 9 Maggio 2004 - 0:00
Concerto Suite For Electric Guitar and Orchestra
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Anno: 2002
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90

Finalmente dopo vane ricerche riesco ad arraffare il live DVD che Malmsteen ha registrato nella Terra del Sol Levante con l’ausilio di un’orchestra sinfonica, con annesso coro polifonico (il tutto naturalmente d’importazione Giapponese e di conseguenza ad un prezzo non troppo abbordabile, comunque bisogna dire che i soldi spesi non sono andati a vuoto in quanto il prodotto finale è decisamente di livello elevato). Uscito in Giappone nel 1998, ed in seguito pubblicato in Europa, il Concerto Suite For Electric Guitar And Orchestra In E Flat OP.1 “Millenium”, vedeva lo Svedesone, senza l’accompagnamento del gruppo, cimentarsi con la sola chitarra in partiture classiche coadiuvato da un vero e proprio ensemble orchestrale. Nel 2002 finalmente il progetto si concretizza, portando il tutto dal vivo (naturalmente in Giappone dove il nostro è idolatrato), facendosi accompagnare dalla New Japan Philarmonic Orchestra. Chiacchierato e molte volte discusso per via di un ego smisurato, che porterà sempre il nostro a prevaricare su chi lo circonda, penso sinceramente che con il suddetto progetto il lunatico chitarrista, aiutato da David Rosenthal, abbia toccato uno dei punti più alti della sua carriera artistica. Ognuno può avere i suoi pareri riguardo ad Yngwie, ma nessuno può obbiettare o negare l’importanza che il nostro ha avuto per lo sviluppo della chitarra neoclassica, quindi volenti o nolenti il chitarrista ormai è diventato un punto di riferimento per la sei corde.

Registrato il 17 Giugno del 2002 il concerto vede Malmsteen cimentarsi nell’esecuzione integrale della sinfonia da lui composta, più una serie di classici strumentali del suo repertorio che godono di arrangiamenti sopraffini. Basta ascoltare Black Star, l‘Ouverture iniziale, eseguita interamente dall’orchestra per entrare nell’atmosfera della serata. Mentre con il secondo pezzo entra in gioco Malmsteen con l’inseparabile Stratocaster e le scale veloci, che fungono da intro alla mitica Trilogy Suite Op.5, irrompono nella sala ottenendo i plausi del numeroso pubblico accorso. Poi è la volta di Brothers, cui fa seguito Icarus Dream Fanfare che prelude all’inizio dell’intera sinfonia per chitarra elettrica. Sinfonia da gustarsi interamente, dalla pomposità di Cavallino Rampante caratterizzata da un inizio marziale, alla barocca Fugue, con il coro a fare da contrappunto all’elettricità della Stratocaster non può che conquistare chi si pone alla visione del concerto. Inutile soffermarsi sui singoli episodi in quanto ritengo che sia il cd che il DVD live, debbano essere gustati interamente senza troppi commenti. Da segnalare nel finale, altri tre brani strumentali come Blitzkrieg (da Alchemy), la mitica Far Beyond The Sun con tanto d’intermezzo dell’Adagio di Albinoni in una esecuzione da antologia, mentre Evil Eye termina lo show che Malmsteen e l’orchestra hanno offerto in maniera impeccabile al numeroso pubblico Giapponese che affolla la sala per concerti di musica classica, e che difficilmente dimenticherà la magia di quest’unica e memorabile serata.

Non mancano i contenuti speciali, come la preparazione del concerto e la discografia del Guitar-Hero e molto altro ancora.

Ho visto Malmsteen, in tutte le varie incarnazioni della sua band, offrire concerti memorabili come serate da dimenticare (vedi quella al Rainbow di Milano a supporto di Magnum Opus dove minacciò di morte persino il tecnico delle luci), quindi tra alti e bassi della sua carriera il massiccio e stizzoso musicista è ancora qui a far parlare di sé con la sua fedele Stratocaster, e per conto mio il ritenere che non abbia più niente da dire è quanto di più sbagliato si possa affermare. Concerto Suite è la prova tangibile di quest’artista che all’infuori delle mode, continua imperterrito a seguire la propria strada credendo fermamente nelle sue capacità e nella sua musica. Come ho già detto, ognuno è libero di esprimere i propri giudizi, positivi o negativi che siano, ma per quanto riguarda il sottoscritto, giuro che la prossima volta prendo l’aereo per il Giappone e non mi ferma nessuno.

 

Black Star

Trilogy Suite

Brothers

Icarus Dream Fanfare

Cavallino Rampante

Fugue

Prelude To April

Toccata

Andante

Sarabande

Allegro

Adagio

Vivace

Presto Vivace

Finale

Blitzkrieg

Far Beyond The Sun

Evil Eye

 

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