Recensione: Dogma

Di Alberto Fittarelli - 27 Aprile 2004 - 0:00
Dogma
Band: Grimness
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
78

I Grimness sono una band molto giovane, guardando alla data di
costituzione: risale solo al dicembre 2001, infatti, la volontà di due di loro,
Valerio e Jonah, di creare una band che unisse l’amore verso 2
correnti metal, il black ed il thrash. Oserei dire che la cosa si sente
parecchio, e colpisce come questi ragazzi si rifacciano evidentemente non più
tanto ai nomi storici dei 2 generi sopracitati, quanto a coloro che ne stanno
riprendendo l’opera per evolverla verso qualcosa di nuovo.

E se questo preambolo non vi ricorda nulla dovete proprio ascoltare The
Evil in Men
, opener di questo 4-tracks, e decidere se darmi ragione o
meno nel sostenerne la somiglianza di sound con il primo disco dei Susperia,
band decisamente accattivante scoperta da qualche anno dalla Nuclear Blast: la
formula coincide nell’unire thrash ottantiano, quello della Bay Area, ad un
feeling ed a ritmiche di stampo blackeggiante. Ottima la prova di tutti gli
strumentisti, e particolarmente del cantante, che deve per forza di cose
cimentarsi su tonalità abbastanza varie, dallo screaming al “pulito
aggressivo”, e lo fa con grande classe.

La band ripropone su questo cd del materiale comunque abbastanza eterogeneo,
risalente a momenti diversi della loro storia, e già con la successiva River
of the Damned
il piatto della bilancia pende decisamente di più verso il
black norvegese: un riff lungo, ripetuto ma interessante nella sua classicità,
una batteria che non risparmia l’uso di rullante e ride, ed un feeling generale
decisamente più oscuro e meno catchy. Un lato di questo prisma, i Grimness
stessi, forse meno sviluppato e sviluppabile, vista anche l’impossibilità di
sperimentare molto con determinate strutture; ma che mostra comunque qualità
non trascurabili. At Night’s Dawn, terza traccia del demo, è
invece quella più ‘sperimentale’: di nuovo la commistione di suoni raggiunge il
suo equilibrio perfetto, valorizzati da una produzione professionale (hanno
scelto gli Outer Studios, e si sente) e dall’ottimo lavoro del batterista, che
riempie a dovere i momenti di vuoto ed è preciso sui cambi di tempo. Per
giungere poi alla conclusiva Punishment, aggressiva sin
dall’attacco e costruita su riffs che di black mantengono l’impostazione, con le
classiche note plettrate a lungo, ma su ritmi che sono già thrash prima ancora
dello stacco centrale, accostabile ai vecchi Testament; carino anche il finale
con 2 versi in italiano.

Un demo che quindi espone idee, varietà di stili ed una grande qualità
sonora, questo Dogma: alla band manca ancora un po’ di coesione a
livello di soundwriting, per eliminare qualche parte strumentale un po’
ridondante, ma si tratta anche del classico prodotto che spiace vedere
considerato ‘semplicemente’ demo; confido nella futura ristampa da parte di una
label. In attesa di giudicare il debut album della band, che dovrebbe essere
già stato registrato col titolo Increase Humanity Disgust.

Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli

Contatti:

grimness@excite.it
www.grimness.net

Tracklist:

1. The evil in men
2. River of the damned
3. At night’s dawn
4. Punishment

Ultimi album di Grimness

Band: Grimness
Genere:
Anno: 2004
78