Recensione: Evil Comes…Alive – DVD

Di CirithUngol - 1 Dicembre 2004 - 0:00
Evil Comes…Alive – DVD

Non sono un grande amante dei DVD, sono del parare che mille telecamere non potranno mai ricreare quell’atmosfera eletrrica che si respira durante un concerto ma questa volta la passione che nutro per i Mercyful Fate e soprattutto lo spettacolare esordio dei Force Of Evil mi hanno convinto all’acquisto.

Per chi non lo sapesse i Force Of Evil sono la mostruosa creatura creata da Michael Denner e Hank Shermann le due asce che resero immortali i primi tre lavori dei Mercyful Fate coadiuvati dal bassista di King Diamond Hal Patino, dal batterista Bjarne Holm e da Martin Steene cantante dei power metaller Ironfire.

Inutile dire che la mia attenzione si è immediatamente fossilizzata sulle figure di Michael Denner e Hank Shermann, chitarristi che secondo il mio modesto parere non hanno ancora ricevuto il giusto riconoscimento per aver creato con i primi tre album del “Fato Misericordioso” quel suono innovativo che negli anni novanta venne rinverdito dalla totalità delle giovani promesse del black metal. Non sono certo io che devo ribadire la loro bravura ed il tocco personale con cui impreziosiscono le loro composizioni, il giusto equilibrio tra il suono più incisivo e pesante di Shermann ed il gusto più melodico di Denner fanno parte del patrimonio storico della nostra musica. Dal punto di vista scenico il passare degli anni e qualche chilo di troppo limitano quei movimenti tipicamente metallici che li caratterizzavano negli inizi degli anni ottanta. Movimenti e presenza scenica che vengono ampiamente compensati dal mostruoso Hal Patino a dall’ottimo Martin Steene, frontman dotato di una timbrica che impedisce stupidi paragoni con l’intoccabile King Diamond e che con le sue movenze esalta la potenza metallica dei pezzi.

Non voglio dilungarmi troppo nell’elencare i pregi di questo DVD mi limito a scrivervi che, a mio parere, questo concerto surclassa in maniera schiacciante DVD che recentemente hanno avuto consensi spropositati per l’effettiva proposta. Credo che a volte si tenda ad esaltare più il fumo che l’arrosto. Splendidi doppi dvd confezionati in maniera impeccabile ripresi da centomila telecamere contenenti milioni di extra non potranno mai sopperire alla mancanza di presenza scenica indispensabile per la reale riuscita di un concerto Heavy Metal. Stupende canzoni cantate da un palo conficcato al centro del palco rimangono stupende canzoni da studio perdono inevitabilmente energia e coinvolgimento in sede live.

Evil Comes……Alive, dal canto suo, possiede tutte quelle caratteristiche indispensabili per la buona riuscita di un concerto Heavy Metal, chitarre in primo piano, cambi di tempo e, soprattutto, un’attitudine da metallaro vecchio stampo per me obbligatoria in tale contesto. Tornando al contenuto del disco, dall’omonimo esordio non viene eseguita inspiegabilmente Under The Blade mentre i fantasmi del passato si materializzano con Corse Of The Pharaonhs e Evil, storici estratti dal seminale Melissa targato Mercyful Fate, due brani che riescono finalmente a smuovere un pubblico a dire il vero un po spento (sapevo che il pubblico dei paesi nordici non fosse molto caloroso ma non credevo a questi livelli).

Tra passato e presente vi è anche spazio per il futuro con un estratto dall’imminente secondo capitolo qui omaggiato dalla bellissima Death Comes Crawling, mid tempo pachidermico dotato di un ritornello facilmente memorizzabile che culmina con vari cambi di tempo nella sua parte finale.
Gli extra sono rappresentati da due estratti dal concerto precedente (il primo in assoluto) caratterizzati da riprese amatoriali ma comunque sufficienti, da un intervista alla band al completo realizzata dopo il concerto (ci sono anche i sottotitoli in italiano) e da qualche spezzone ripreso durante la stesura di qualche song dove ci gustiamo anche il buon Shermann in giacca e cravatta nel suo ufficio intento a strimpellare i primi riff che saranno utilizzati in seguito per la realizzazione dell’esordio.

Ho tralasciato volutamente di analizzare l’utilità di far uscire un DVD con solo un lavoro alle spalle per la semplice ragione che vedo quest’uscita come l’unica possibilità di poter godere di questo super gruppo dal vivo, tenendo comunque conto che la musica qui proposta difficilmente potrà essere apprezzata al punto di consentire ai nostri, un giorno, di toccare la nostra amata penisola.